agnelli ceferin di battista

ANCHE SULLA SUPERLEGA “DIBBA” HA CHIESTO CONSIGLIO AL SUO MECCANICO? “CHE IPOCRITI I SEPOLCRI IMBIANCATI DELL’UEFA: SI SCANDALIZZANO PER LA SUPERLEGA MA DA ANNI CAVALCANO IL CALCIO BUSINESS" – DI BATTISTA, CHE DISSE NO ALLE OLIMPIADI A ROMA DOPO UN CONFRONTO CON IL SUO MECCANICO, SPARA A ZERO: "COME DIMENTICARE LA MESCOLANZA TRA PALLONE E BANCHE? IL CALCIO È MARCIO DA TEMPO" - LA BATTUTA SU ANDREA AGNELLI

Da tpi.it

 

ALESSANDRO DI BATTISTA

“Il calcio è salvo”, urlano gli ingenui. “La Superlega è morta”. Come se la Superlega, nauseante progetto aristocratico, fosse la malattia del “business che rotola” e non uno dei suoi naturali effetti. Sì, naturali. Che i sepolcri imbiancati dell’Uefa, bramosi di denaro e potere tanto quanto i promotori della Superlega dei campioni (molti dei quali campioni, sì, ma di debiti), parlino del “calcio che appartiene ai tifosi” fa ridere i polli.

Fino a ieri erano uomini d’affari senza scrupoli, ma oggi fanno i romantici. Fino a ieri il “calcio moderno” andava bene, oggi che a rischio ci sono i loro guadagni si tolgono i completi firmati e indossano maglie di lana anni ’70 sporche di fango. Ipocriti!

 

ANDREA AGNELLI E LA SUPER LEGA - MEME

Il calcio, l’unico sport che assomiglia alla religione, è malato da tempo. “En qué se parece el fútbol a Dios?”, si domandava Eduardo Galeano (“in cosa il calcio assomiglia a Dio?”, ndr). “En la devoción que le tienen muchos creyentes y en la desconfianza que le tienen muchos intelectuales”. Verissimo: devozione da parte di miliardi di persone e puzza sotto il naso di molti intellettuali. Quegli intellettuali sempre pronti a stracciarsi le vesti quando c’è una scazzottata in curva (sia chiaro, io detesto gli scontri) ma pavidamente silenti di fronte ai reati finanziari, ai trucchi di bilancio, allo sperpero di denaro che caratterizza i padroni del pallone che poi, in tutto il mondo, sono spesso padroni di molto altro, dalle banche alle TV, passando dalle autostrade ai giornali.

 

ALESSANDRO DI BATTISTA

Il calcio si è ammalato quando si è deciso di accettare stipendi immorali. Il calcio si è ammalato quando si è scelto di giustificare i trucchetti delle plusvalenze. Robe da furbi per qualcuno. Oscenità per chi crede nell’etica.

 

Il calcio si è ammalato quando si è accettato che, nel campionato italiano, i calciatori italiani siano minoranza. Il calcio si è ammalato quando il capitalismo finanziario ha fatto irruzione.

 

agnelli ceferin

Oggi si parla di JP Morgan, banca d’affari tra le più grandi al mondo, disposta a finanziare la Superlega con una pioggia di miliardi che avrebbe permesso a molti top club di appianare i propri debiti. JP Morgan fu la banca che pubblicò nel maggio del 2013 un documento critico verso le costituzioni europee nate dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale. Costituzioni troppo soggette, secondo i banchieri newyorkesi, ad “idee socialiste” tra le quali “la tutela dei diritti dei lavoratori”.

 

È giusto ricordarlo, ancor di più fino a quando la commistione tra politica, sport e finanza non verrà contrastata per legge. Ma fino a ieri calcio e banche non erano legati? Tra i principali sponsor della Uefa Champions League c’è, d’altronde, Banco Santander, quella banca che rifilò il pacco Antonveneta al Monte dei Paschi dando il la alla tragedia senese pagata con i soldi nostri.

 

agnelli ceferin

Come dimenticare poi la “mescolanza” tra banche e calcio nel bel Paese. Do you remember Capitalia? Il calcio è marcio da tempo. Lo è da quando la “massoneria” dei procuratori detta legge o da quando i morti in Qatar hanno smesso di indignare.

 

Il 2 marzo scorso il Guardian ha pubblicato un’inchiesta sui lavoratori che hanno perso la vita nei cantieri in Qatar, paese che ospiterà i mondiali del 2022. Il Guardian ne ha calcolati oltre 6.500. Tutti migranti provenienti da India, Bangladesh, Pakistan, Nepal e Sri Lanka. Pare, tuttavia, che la cifra possa essere più alta. Non sono stati calcolati, infatti, i decessi degli ultimi mesi, nonché migranti morti provenienti da altri Paesi.

ceferin agnelli

 

C’è chi ritiene che da qui alla cerimonia di apertura del mondiale, i morti potrebbero salire ad un numero sconvolgente: 14.000. Più o meno gli spettatori che trovavano posto tra gli spalti del vecchio Filadelfia di Torino, a proposito di romanticismo. Qualcuno ha letto prese di posizioni da parte della Uefa al riguardo? Magari i soliti moniti. Ma non certo parole dure come quelle pronunciate contro la Superlega.

 

alessandro di battista allo stadio con sciarpa della lazio

Gli affari contano più dei diritti umani, e questo, ahimè, riguarda anche il calcio. E questo avviene anche dalle nostre parti. Le edizioni della Supercoppa del 2018 e del 2019, d’altro canto, sono state disputate la prima a Gedda, la seconda a Riad. Arabia Saudita, per intenderci, paese tanto caro a Renzi e a chi reputa le libertà negate, danni collaterali del capitalismo mondiale.

 

Ora per ripulire il gioco che più assomiglia alla religione – sempre Galeano ricorda che “ci sono alcuni paesi e villaggi del Brasile che non hanno una chiesa, ma non ne esiste neanche uno senza un campo di calcio” – si può far qualcosa. Sia in Parlamento che in casa propria. E lo si deve fare alla svelta, prima che il paziente moribondo muoia definitivamente.

 

agnelli florentino perez

Si possono aggravare i reati finanziari, si può e si deve approvare una legge sul conflitto di interessi per limitare il potere “politico” delle banche su tutto lo scibile umano. Si può introdurre un tetto agli stipendi nonché agli stranieri in campo, questo per rilanciare i vivai in crisi. L’etica passa anche da qui. Ognuno, poi, sceglierà cosa sia meglio fare in casa propria con i propri figli.

 

cesare geronzi

Noi spegniamo la tv e portiamo i bimbi al parco appena possibile. Io mi assicuro che nel portabagagli, oltre alla ruota di scorta, ci sia il pallone. Con la scusa di far giocare mio figlio torno a giocare io. E ripenso ai campetti di periferia, a quanto era bello aspettare 90° minuto, ai panini con la frittata, ai bruscolini e a quel goal di Fiorini. Sebbene non abbia la fortuna di vederlo dal vivo, quel goal mi emoziona più dello scudetto del 2000 e non vedo l’ora di raccontarlo a mio figlio come mio papà l’ha raccontato a me.

 

P.S. Ad ogni modo facciamo tutti i complimenti ad Andrea Agnelli che ha allestito una squadra favolosa capace di vincere in 48 ore la Superlega eliminando tutti gli avversari. E chi non lo riconosce ha un bidone della spazzatura al posto del cuore".

 

di battista

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni donald trump joe biden

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI, FORSE PER LA PRIMA VOLTA DA QUANDO È A PALAZZO CHIGI, È FINITA IN UN LABIRINTO. E NON SA DAVVERO COME USCIRNE. STAI CON NOI TRUMPIANI O CONTRO DI NOI? CI METTI LA FACCIA O NO? IL BRITANNICO NEO-MAGA NIGEL FARAGE HA DICHIARATO CHE AVREBBE PREFERITO CHE MELONI PRENDESSE POSIZIONI PIÙ DURE CONTRO L’UNIONE EUROPEA, ALTRO SEGNALE: COME MAI ANDREA STROPPA, TOYBOY DELL'ADORATO MUSK, SPINGE SU X PER IL RITORNO DI SALVINI AL VIMINALE? VUOLE PER CASO COSTRINGERMI A USCIRE ALLO SCOPERTO? OGGI È ARRIVATA UN'ALTRA BOTTA AL SISTEMA NERVOSO DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA LEGGENDO LE DICHIARAZIONI DI JORDAN BARDELLA, IL PRESIDENTE DEL PARTITO DI MARINE LE PEN, CHE HA TROVATO L’OCCASIONE DI DARSI UNA RIPULITA PRENDENDO AL VOLO IL "GESTO NAZISTA" DI BANNON PER ANNULLARE IL SUO DISCORSO ALLA CONVENTION DEI TRUMPIANI A WASHINGTON - E ADESSO CHE FA L’EX COCCA DI BIDEN, DOMANI POMERIGGIO INTERVERRÀ LO STESSO IN VIDEO-CONFERENZA?

marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT - L’INTERVISTA RILASCIATA DA MARINA BERLUSCONI AL “FOGLIO” HA MANDATO IN TILT FORZA ITALIA E SOPRATTUTTO TAJANI - IL VICEPREMIER HA REAGITO IN MODO SCOMPOSTO: “NON ABBIAMO BISOGNO DI NESSUNA SVEGLIA. MARINA FA BENE A DIRE CIÒ CHE PENSA MA NON CI HA MAI CHIESTO NÉ IMPOSTO NULLA. QUANTO DETTO DA LEI NON ERA RIVOLTO A FORZA ITALIA” - NEL PARTITO MONTA LA FRONDA VERSO LA FAMIGLIA BERLUSCONI E C’E’ CHI PENSA DI POTERSI EMANCIPARE UNA VOLTA PER TUTTE (MAGARI TROVANDO UN FINANZIATORE DISPOSTO AD ACCOLLARSI I 99 MILIONI DI FIDEJUSSONI GARANTITE DALLA DINASTY DI ARCORE) - AVVISO ALLA "SINISTRA" MARINA: NEL WEEKEND VERRA’ CONDOTTO UN SONDAGGIO RISERVATO PER TESTARE L’APPREZZAMENTO DEL SIMBOLO DI FORZA ITALIA SENZA LA PAROLA “BERLUSCONI”…

giuseppe conte elly schlein

LE INSOSTENIBILI DICHIARAZIONI FILO-TRUMP DI CONTE HANNO MANDATO IN TILT SCHLEIN - TRA I DUE SAREBBE PARTITA UNA TELEFONATA BURRASCOSA IN CUI LA SEGRETARIA DEM AVREBBE FATTO CAPIRE A PEPPINIELLO CHE SE CONTINUA COSÌ IL M5S CROLLERÀ AL 7% - ELLY DEVE FARE I CONTI CON L’AUT AUT DI CALENDA E CON LA MINORANZA CATTO-DEM IN SUBBUGLIO CONTRO CONTE – PEPPINIELLO TIRA DRITTO: PARLA ALLA PANCIA DEI 5 STELLE E ABBRACCIA LA LINEA ANTI-DEM DI TRAVAGLIO SU RUSSIA E TRUMP. MA "LA POCHETTE DAL VOLTO UMANO" SA BENISSIMO CHE, SENZA UN ACCORDO COL PD, A PARTIRE DAL PROSSIMO VOTO REGIONALE, NON VA DA NESSUNA PARTE…

elon musk donald trump caveau oro

DAGOREPORT - ALTA TENSIONE TRA IL MONDO FINANZIARIO AMERICANO E KING TRUMP - PRIMA DI DICHIARARE GUERRA A WASHINGTON, I GRANDI FONDI E I COLOSSI BANCARI ASPETTANO CHE TRUMP E MUSK CACCINO IL PRESIDENTE DELLA FEDERAL RESERVE  PER IMPORRE I BITCOIN COME RISERVA NAZIONALE. UNA MONETA DIGITALE E SOVRANAZIONALE CHE AFFOSSEREBBE IL DOLLARO, E QUINDI L'ECONOMIA USA. E GOLDMAN SACHS SI PORTA AVANTI CONSIGLIANDO DI INVESTIRE IN ORO - LE RIPERCUSSIONI PER L'ITALIA: MELONI SA CHE I GRANDI FONDI, SE VOLESSERO, POTREBBERO MANDARE GAMBE ALL'ARIA IL DEBITO TRICOLORE...

luca zaia marina berlusconi matteo salvini il foglio

FLASH – PARE CHE LUCA ZAIA, DOPO AVER LETTO L’INTERVISTA-MANIFESTO RILASCIATA DA MARINA BERLUSCONI AL “FOGLIO”, ABBIA COMMENTATO SODDISFATTO: “QUESTA C’HA LE PALLE”. IL SEGRETARIO DELLA "LIGA VENETA", ALBERTO STEFANI, AVREBBE SUBITO RIFERITO IL COMMENTO DEL “DOGE” A SALVINI. COME L'HA PRESA L'EX TRUCE DEL PAPEETE? NON HA GRADITO L’ENDORSEMENT PER LA “CAVALIERA”: QUESTA VOLTA LA TISANELLA CHE CONSIGLIA SEMPRE AI "SINISTRELLI ROSICONI" L'HA DOVUTA BERE LUI, PER PLACARSI…