DIAVOLO DI UN SUPERPIPPO - NESSUNA FOLLIA PER IL DOPO SEEDORF (IL CUI ADDIO AL MILAN COSTA 10 MLN), BERLUSCONI SCEGLIE INZAGHI - E’ LA RIVINCITA DI GALLIANI, CHE STRAVEDE PER PIPPO (RESTAVA SVEGLIO DI NOTTE PER RIVEDERE I SUOI GOL IN MAGLIA ROSSONERA)

Laura Bandinelli per ‘La Stampa'

È rimasto a lungo nascosto, quasi invisibile, come gli accadeva in area di rigore. Filippo Inzaghi è sbucato al momento giusto e alla fine è tornato in pole position per diventare il nuovo allenatore del Milan. Intorno a lui ha fatto il vuoto, sono infatti decadute tutte le candidature prese in esame dalla società rossonera per la sostituzione di Clarence Seedorf.

Da Carlo Ancelotti, entrato nella storia per la Decima e quindi irraggiungibile, all'idea di rottura che portava a Unai Emery, l'allenatore del Siviglia fresco vincitore dell'Europa League. Superpippo ha osservato con occhio attento tutti i movimenti pronto a discutere il suo futuro al momento giusto. E il momento è arrivato ieri sera, quando Adriano Galliani dopo il colloquio avuto con Silvio Berlusconi durante un vertice avvenuto domenica sera ha varcato lo stesso cancello di Arcore, stavolta in compagnia di Superpippo.

Prima di annunciare la decisione il presidente ha voluto parlare con l'ex attaccante per capire se è davvero pronto per questa avventura. Inzaghi non ha mai detto di essere nato pronto (il copyright appartiene a Seedorf...) ma conosce il Milan come le sue tasche, ha grande passione e nella sua breve esperienza con Allievi e Primavera ha dimostrato di avere delle doti innate per fare anche questo mestiere. Sa controllarsi, ha un ottimo rapporto con i giocatori (compresi quelli della prima squadra ) e cosa che non guasta ha un feeling particolare con Adriano Galliani.

Anche Barbara Berlusconi è convinta che sia una buona scelta: Inzaghi tra l'altro ha tutti gli strumenti conoscitivi per proseguire sulle orme di Seedorf circa l'utilizzo del nuovo Milan Lab, un progetto che diventerà operativo molto presto anche dentro Casa Milan. Si proverà a fare business anche grazie alla salute e alla forma fisica aprendo a manager e a sportivi, la squadra naturalmente dovrà fare da traino.

Il divorzio con Seedorf ormai è in fase di compimento, ci stanno lavorando da settimane gli avvocati e l'impressione è che non si arriverà ad un addio con buonuscita. L'unica speranza che ha in mano il Milan è che l'olandese trovi presto un'altra squadra altrimenti dovrà sborsare dieci milioni lordi nei prossimi due anni. L'aspetto economico ha pesato e pesa ancora.

Unai Emery, il nome caldeggiato da Arrigo Sacchi e diventato l'alternativa più concreta a Superpippo, è uscito di scena perché non se l'è sentito di lasciare in sospeso il suo club per aspettare il Milan. E infatti, ieri, attraverso la radio ufficiale del Siviglia l'allenatore basco ha fatto sapere di voler rinnovare il suo contratto. I

Inzaghi nel frattempo aveva già lasciato Forte dei Marmi direzione Milano per prepararsi all'incontro. Galliani alle 21 ha varcato i cancelli di Villa San Martino e insieme a lui dalla macchina è scesa un'altra persona. Il fatto che Inzaghi abbia fatto perdere le sue tracce quasi contemporaneamente è un indizio determinante. Qualche minuto dopo è arrivata pure una Jaguar e si è sparsa la voce della presenza di Mauro Tassotti.

Il futuro dell'attuale allenatore in seconda del Milan potrebbe cambiare in base alla scelta fatta da Berlusconi. Con Seedorf ancora in panchina il suo addio sarebbe stato certo, ma adesso non è escluso che possa rivedere il suo progetto di seguire Massimiliano Allegri.
Il nuovo Milan è ancora un cantiere aperto ma c'è la volontà di cambiare. Per gli annunci ufficiali si dovrà aspettare l'ok dei legali, ogni mossa ha un prezzo e il Milan non ha soldi da buttare.

 

 

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