stefano bettarini

CORNA, SCOPATE E SGROPPATE DI STEFANO BETTARINI - LA FINE DEL MATRIMONIO CON SIMONA VENTURA? “MI HANNO FATTO PASSARE COME UN DONNAIOLO, MA INGAGGIAI UN INVESTIGATORE PRIVATO E SCOPRII CHE LEI MI TRADIVA” (MA NON DICE NULLA SULLE STORIE CON ANTONELLA MOSETTI E ALESSIA MANCINI RIVELATE IN TV) - "LA BELLEZZA MI HA PENALIZZATO. NON SONO ANDATO AL MILAN O ALLA JUVE. SI DICEVA “IN TESTA AVRÀ SOLO CENE ED EVENTI” - "PER UNA DONNA HO RISCHIATO DI FINIRE I SOLDI A MIAMI" - LE COLTELLATE AL FIGLIO NICCOLÒ (“CHI LO HA QUASI UCCISO È GIÀ LIBERO”), GLI 11 REALITY E LA DENUNCIA DEL COMPLOTTO AL GRANDE FRATELLO VIP 2020: "DOPO TRE GIORNI MI SQUALIFICARONO PER UNA BESTEMMIA. DENTRO LA CASA C’ERANO DELLE DONNE CON CUI AVEVO AVUTO UNA STORIA, TEMEVANO CHE..." 

LE SCOPATE DI STEFANO BETTARINI

https://www.dagospia.com/rubrica-2/media_e_tv/fermi-tutti-bettarini-svela-clemente-russo-scopate-corna-simona-133054.htm

 

 

Simone Golia per il Corriere della Sera - Estratti

 

STEFANO BETTARINI

«A 16 anni feci il provino con Capello al Milan e Giampiero Marini all’Inter. Mi presero entrambi, a quel punto dovevo decidere. I nerazzurri alloggiavano in una villa vicino a Porta Genova, poche fermate di tram e arrivavi al Duomo. I rossoneri erano chiusi a Milanello, il che mi avrebbe obbligato a fare solo scuola-campo. Guardai mio padre. “Ma devo fare questa vita?”. La scelta mi sembrò ovvia».

 

E papà? «Era stato una promessa della Roma, poi venne bocciato due volte al Classico e mio nonno, un paio di lauree alle spalle, lo obbligò a smettere. Quando venne a sapere che, arrivato a Milano, a scuola ci andavo poco, andò a parlare con Marini, che fu schietto. “Suo figlio ha talento e diventerà un calciatore, ma deve pensare solo al pallone e non ai libri”. Lo accettò a fatica. Dopo il mio esordio in serie A, mi guardò e mi disse: “Il difficile non è arrivare a certi livelli, ma saperci restare”».

 

E Stefano Bettarini ci è rimasto: 150 presenze in A, una anche in Nazionale.

STEFANO BETTARINI SIMONA VENTURA

«Dura la vita da terzino a quei tempi, davanti a me avevo Maldini, Zambrotta, Pancaro... Trapattoni mi convocò nel 2004. L’avevo avuto alla Fiorentina, che però nel mio ruolo aveva preso Heinrich dal Dortmund per 15 miliardi di lire. Dovevo essere la sua alternativa, ma volevo giocare: “Mister, bisogna che vada via”. “Ma no, dove vai”, mi rispondeva. Intanto da Bologna mi chiamava Mazzone, che avevo conosciuto a Cagliari. “A’ Bettarì, ma cosa stai a fa’ lì, il Trap nun ti fa giocare. Vieni co’ me”. A gennaio lo raggiunsi. Quando ritrovammo la Fiorentina, vincemmo 3-0. Segnai da 35 metri. In sala stampa incontrai il Trap, pensavo fosse furioso. Mi sorrise, era più felice di me».

 

Poi una carriera in tv, ma l’ultima apparizione risale a quattro anni fa. Che fine ha fatto?

«Investo nel mattone. Nella mia vita ho sempre comprato case e appartamenti. Sto facendo fruttare il patrimonio che mi sono costruito nel tempo».

 

(...)

Eppure ha partecipato a 11 reality.

STEFANO BETTARINI SIMONA VENTURA

«Ho iniziato per divertimento, per riempire lo spazio lasciato vuoto dal calcio. Piacevo alla gente per la mia schiettezza, la mia sincerità. Funzionavo e mi hanno sfruttato fino alla fine. Finché mi è piaciuto, l’ho concesso. Poi però non ho gradito il trattamento ricevuto nell’ultima esperienza».

 

Grande Fratello Vip 2020: dopo tre giorni la squalificano per bestemmia.

«”Porca madosca” è una bestemmia? Semmai è un modo per evitarla, sono anche credente. La verità è che mi avrebbero cacciato per un qualsiasi altro motivo. Dovevano trovare un pretesto e hanno trovato quello più triste. Per ciò che ho sempre dato a Mediaset, mi sarei immaginato un trattamento diverso. Sono stato bandito dalla rete, nessuno mi ha dato la possibilità di spiegare la mia versione. Ma si sa, nella tv come nel calcio non c’è riconoscenza».

 

E qual è la sua versione?

«Dentro la casa c’erano delle donne con cui avevo avuto una storia, temevano che potessi svelare qualcosa. Si sono lamentate con i loro agenti, che hanno fatto pressione sugli autori. Mi hanno puntato la telecamera addosso 24 ore su 24, prima o poi la cavolata me l’avrebbero fatta pagare. Fra i potenti vincono i potenti, non Stefano Bettarini. Ma io sono diverso da chi subisce un’ingiustizia e sta zitto per convenienza: se ledi la mia immagine, te la faccio sudare.

STEFANO BETTARINI

 

Ho fatto rinviare a giudizio Signorini per diffamazione insieme a Patrizia Groppelli a causa di un articolo pubblicato su Chi in cui venivo definito un uomo da tenere lontano, tutto muscoli e poca sostanza. Ad aprile ci sarà la prima udienza».

 

Quante donne nella sua vita: la bellezza l’ha penalizzata?

«Nel calcio sì. Ero uno dei pochi sinistri naturali ma quando il procuratore mi proponeva ai top club, la risposta era sempre la stessa. “È sposato con Simona Ventura, in testa avrà solo cene ed eventi”. È successo con Milan e Juve, che in quel ruolo avrebbero avuto bisogno».

 

Come ha conosciuto Simona Ventura?

«Ero in vacanza in Sardegna. Scendo dalla moto d’acqua, mi tolgo il giubbotto di salvataggio. Lei si gira verso Domenico Zambelli, il suo assistente. “Ah, però!”, esclama. La sera mi invita a cena a un evento, con me anche i 12 amici con cui ero partito. La madre non la prende bene. “Perché hai chiamato tutte queste persone?”.

bettarini

Poi mi vede e si gira verso la figlia. “Ok, ora ho capito”».

 

Tutto Ventura ha fatto insomma.

«Sì, proprio tutto. Compresa la separazione. È abituata a cantarsela e suonarsela».

Ma anche lei ci ha messo del suo.

«Non sono mai stato uno stinco di santo, ma davanti a una separazione le responsabilità sono sempre 50 e 50. Quando giocavo in altre città, ero sempre io a correre a casa dopo una partita per stare con moglie e figli. Avrei avuto bisogno della sua presenza, certe mancanze le ho accusate. Se preferisci la carriera alla famiglia, prima o poi la paghi».

 

È stato accusato di averla tradita più volte, però.

«Mi hanno fatto passare come un donnaiolo perché era la soluzione più comoda, ero io quello mediaticamente più debole. Poi è venuto fuori che in realtà la separazione è avvenuta in seguito a un suo tradimento. Ingaggiai un investigatore privato, tenni la cosa nascosta per un po’ ma poi sbottai. Se avessi aspettato, avrei scoperto molto altro. La chiamai, dopo due secondi avevo il suo avvocato in casa».

bettarini dayane mello

 

A Ballando con le Stelle però l’ha battuta.

«Lei è arrivata seconda, io quarto nell’edizione in cui vinse Emanuele Filiberto di Savoia. Per forza, doveva candidarsi in politica...».

 

Nel 2018 vostro figlio Niccolò, oggi 25enne, viene accoltellato fuori da una discoteca.

«Avevo il cellulare offline come sempre quando vado a letto. La mattina successiva un amico viene a suonarmi al campanello. “Chiama Simona e vai a Milano, tuo figlio è in fin di vita”. Tredici coltellate, è vivo per miracolo, ma ci è mancato poco e avrebbero colpito il polmone. Chi lo ha aggredito oggi è libero, pensavo di poter credere di più nella giustizia e invece sono rimasto deluso».

bettarini dayane mello

 

La giustizia, quella sportiva, nel 2004 la squalifica per cinque mesi.

«Un ex compagno era finito in un giro di scommesse e venne intercettato. Durante una conversazione per una partita che doveva finire in parità uscì la frase “Il Bello ci fa girare le palle” riferito a me, che non ne volevo sapere. Venni incriminato per omessa denuncia. Una sera mi entrarono in casa 20 poliziotti in borghese con le tv già fuori ad aspettarmi. Preciso che nessuno provò a corrompermi, perché non avrebbe avuto possibilità. Ma, se anche avesse cercato di farlo, non sarei andato a denunciarlo alla procura federale. Non sono uno spione».

stefano bettarini squalificato dopo tre giorni al grande fratello vip 1

 

Nel 2011 però si ritrova nuovamente indagato insieme ai vari Doni e Signori.

«Ci sentivamo al telefono, ci divertivamo a fare i pronostici. Per fortuna non ne ho mai azzeccato uno e quindi la procura ha dedotto che non facessi parte di un qualche giro strano».

 

Ma Ilievski, il capo della «banda degli zingari», la accusò di pagare i calciatori.

STEFANO BETTARINI NICOLETTA LARINI

«Tirò in ballo l’allora presidente del Siena Mezzaroma perché io sono di Siena. Peccato che neanche lo conoscessi. Parlava senza avere prove, fece il mio nome per avere una riduzione della pena»

 

Ma è vero che a Miami stava per rimanere al verde?

«Ci ho vissuto tre anni. Ero fidanzato con Ilenia Iacono, che aveva appena divorziato da Gian Germano Giuliani, uno degli uomini più ricchi d’Italia. Nonostante un assegno da restare a bocca aperta, non ha mai cacciato una lira per noi.

 

(...)

Da sette anni sta con Nicoletta Larini, che ne ha 22 meno di lei.

«Non sono mai stato con donne più giovani, lei all’inizio non sapeva neanche chi fossi. Pensavo sarebbe durata come da Natale a Santo Stefano, invece i suoi valori mi hanno conquistato.È una persona sana, virtù rara in questo mondo».

 

A inizio mese Nicoletta ha compiuto 30 anni, le ha fatto un bel regalo?

stefano bettarini squalificato dopo tre giorni al grande fratello vip 2

«Quindici giorni alle Maldive, un anello di fidanzamento e due orecchini di brillanti. Direi bene, no? Ma sono sempre stato uno generoso. Quando giocavo portavo tutta la famiglia in vacanza in Sardegna. Villa e barca per un mese, poi arrivava il conto...»

 

Si risposerà quindi?

«Ci sono già cascato una volta. Sbagliare è umano, perseverare è diabolico. Ma mai dire mai nella vita, intanto il 6 luglio ci godiamo quello della Ventura...».

 

E in tv la rivedremo?

«Mi piacerebbe tornare a fare una trasmissione calcistica. Prima di dire sì al Grande Fratello, lavoravo a Pressing. Maledetto quel giorno in cui ho accettato quella specie di reality, perché altrimenti sarei ancora lì a parlare di cose che mi competono. Il calcio è stata la mia vita, il resto non rientra più nei miei vestiti».

ventura bettarininiccolò bettarinistefano bettarini e sinisa mihajlovic ph umicinistefano bettarini riccardo fogli ph umiciniNICOLETTA LARINI CON BETTARINIniccolò bettarinibettarinibarbara d urso stefano bettarinistefano bettarinistefano bettarini simona ventura stefano bettarini e figliobettarini venturaSIMONA VENTURA NICCOLO E STEFANO BETTARININICOLETTA LARINI STEFANO BETTARINI

 

Ultimi Dagoreport

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

elon musk donald trump alice weidel

DAGOREPORT - GRAZIE ANCHE ALL’ENDORSEMENT DI ELON MUSK, I NEONAZISTI TEDESCHI DI AFD SONO ARRIVATI AL 21%, SECONDO PARTITO DEL PAESE DIETRO I POPOLARI DELLA CDU-CSU (29%) - SECONDO GLI ANALISTI LA “SPINTA” DI MR. TESLA VALE ALMENO L’1,5% - TRUMP STA ALLA FINESTRA: PRIMA DI FAR FUORI IL "PRESIDENTE VIRTUALE" DEGLI STATI UNITI VUOLE VEDERE L'EFFETTO ''X'' DI MUSK ALLE ELEZIONI POLITICHE IN GERMANIA (OGGI SU "X" L'INTERVISTA ALLA CAPA DI AFD, ALICE WEIDEL) - IL TYCOON NON VEDE L’ORA DI VEDERE L’UNIONE EUROPEA PRIVATA DEL SUO PRINCIPALE PILASTRO ECONOMICO…

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…