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LOTITO HA TROVATO UNO PIU' PAZZO DI LUI: BIELSA - IL CONTRATTO E’ STATO FIRMATO MA IL TECNICO ARGENTINO VUOLE GARANZIE: DUE ACQUISTI SUBITO O ADDIO - INTANTO LOTITO VALUTA LA CAUSA ALLA FIFA

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Andrea Arzilli per il “Corriere della Sera”

 

Marcelo Bielsa ha una comoda poltrona prenotata in business class sul Boeing 737 della Aerolinas Argentinas che venerdì sera partirà da Buenos Aires per atterrare a Roma Fiumicino alle 17.40. È la Lazio che ha provveduto alla prenotazione del volo con la speranza che stavolta il «Loco» si imbarchi e non faccia come da tre giorni a questa parte, rinvii a data da destinarsi incentivando la Federcalcio argentina a credere al un suo ritorno sulla panchina della Nazionale.
 

Stavolta, però, forse a Roma c' è ancora più apprensione nonostante il regolare deposito del contratto, il visto fresco di ritiro e la comunicazione ufficiale con data di sbarco del «Loco» su suolo italiano, prassi che in teoria serve a fugare le incertezze ma che in pratica non riesce a far scomparire il dubbio. Ci salirà Bielsa su quell' aereo? «Vediamo cosa succederà», dice Lotito dopo una giornata (meglio, un mese intero) solo per cuori forti.
 

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Perché la procedura che ha portato la Lazio a comunicare «urbi et orbi» l' ingaggio di Bielsa non innesca la gioia di una conquista, ma la paura di un' incredibile beffa. Il rischio che l' argentino venerdì o non si presenti al gate d' imbarco o si presenti solo su consiglio dell' avvocato, è concreto.

 

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E leggibile nelle mosse di Lotito: un' accelerata alle pratiche dettata dalla stizza che, forse, serve ad avere qualcosa in più di una semplice scrittura privata da portare ai giudici della Fifa nel caso arrivi un diniego difficile da spiegare al mondo. È che la nota ufficiale del club non dice mai «Bielsa è il tecnico della Lazio». Sembra una notifica da inserire nelle scartoffie, un passaggio necessario alla sola autotutela legale.
 

Ma per capire perché il «Loco» anche per il presidente resti, nonostante tutto, ancora uno splendido avatar, l' icona bidimensionale già stampata sulla rivista sociale che da giorni fa le ragnatele negli scatoloni, tocca fare un passo indietro.

 

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E arrivare a venerdì scorso, quando il tecnico e Lotito se le sono cantate al telefono per colpa di un mercato che non riesce proprio a decollare, a terra come il «Loco». Lì parte la decisione del presidente di dare una scossa alla burocrazia e caricare di un valore legale le carte redatte a casa Bielsa, dal segretario generale del club Armando Calveri.

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Un accordo standard, ma con un faldone di allegati in accompagno. Clausole su clausole: dalla mega sala monitor all' elicottero, dal saldo in dollari dello stipendio alla stanza relax con una schiera di vibro poltrone come quelle che servono a riprendersi dopo le fatiche dei saldi, fino alla richiesta dei charter sempre a disposizione per il confort di giocatori e staff tecnico.
 

Il tutto, però, legato a qualche colpo mirato sul mercato, indicazioni raccolte in una scrittura privata che Bielsa conserva come fosse una prova regina. Con un ordine tassativo: due colpi entro domenica. Senza quelli il 737 partirà ancora una volta da solo.

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