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TUTTI VOGLIONO TONALI - BLITZ DEL BARCELLONA PER IL TALENTINO DEL BRESCIA: PRONTI 60 MILIONI. MA L’INTER NON MOLLA E HA UN PIANO E IL PSG NON MOLLA LA PRESA – PIU’ CHE A PIRLO LUI DICE DI ISPIRARSI A GATTUSO, I CATALANI VEDONO IN LUI IL NUOVO BUSQUETS E UN POTENZIALE INIESTA. LE RIFLESSIONI DI CELLINO, IL PRESSING DI MAROTTA, IL RUOLO DI LAUTARO…

Carlos Passerini per corriere.it

 

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Fortissimo, giovanissimo, corteggiatissimo. Tutti lo vogliono, tutti lo cercano. Sandro Tonali è indiscutibilmente il nuovo golden boy del calcio italiano. Che rischia però seriamente di perderlo, già fra pochi mesi. Davanti a tutti c’è il Barcellona. Un blitz vero e proprio quello dei catalani.

 

 Ed è un vantaggio non di poco conto, assicura chi sta vicino al ragazzo. Massimo Cellino, presidente del Brescia, nei giorni scorsi ha parlato così, lasciando volutamente un velo di mistero attorno a quello che si preannuncia come uno dei grandi affari del prossimo calciomercato: «A febbraio ho ricevuto una richiesta importantissima per Sandro, però a lui non ho detto nulla, con l’intento di fargli una bella sorpresa a giugno. Il nome della squadra però non posso dirlo». È il Barcellona, appunto. Che ha già formalizzato un’offerta, di quelle difficili da rifiutare. Il club blaugrana ha pronti 60 milioni di euro più il cartellino di due promettenti canterani che Cellino potrebbe così valorizzare e poi, chissà, ripiazzare. Si tratta di un terzino sinistro e un centrocampista centrale, della valutazione ciascuno di 5-7 milioni di euro.

 

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L’affare Tonali frutterebbe quindi al Brescia qualcosa come 70 milioni di euro complessivi. Cifra choc. Risulta peraltro che quella del Barcellona non sia nemmeno la proposta più ricca pervenuta a Cellino: il Psg pare essere disposto a mettere sul tavolo anche un assegno più alto, il d.t. Leonardo è sulle tracce di Tonali fin da quando lavorava per il Milan. L’emergenza Covid-19, con i prezzi dei cartellini che generalmente si abbasseranno per via della crisi economica che colpirà tutti i club, grandi e piccoli, non impedirà comunque l’asta per i migliori talenti giovani, come il regista di Lodi. Lui, Castrovilli, Chiesa, Donnarumma. Su di loro si concentreranno gli sforzi dei club, che se investiranno, lo faranno sul futuro. Beppe Bozzo, l’esperto procuratore che da qualche mese è l’agente di Tonali, ha da sempre contatti molto stretti col Real Madrid, una delle tante big interessate. Ma come detto davanti a tutti ora come ora c’è il Barcellona, che vede in lui non solo il prossimo Busquets, ma addirittura potenzialmente il nuovo Iniesta.

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Secondo i bookmakers inglesi, vincerà il Pallone d’oro prima del 2023. Un filo ottimistica come previsione, visto che ha solo 20 anni. Ma la stoffa c’è: tecnica, personalità, visione di gioco. Come conferma anche il fatto che è entrato in pianta stabile nella Nazione di Mancini. In Italia è l’Inter la squadra con più chance. La Juve subito dietro, ma senza la certezza di offrire subito un posto da titolare parte in svantaggio. Il Milan lo vede perfetto per il nuovo corso Elliott, fondato sulla crescita dei giovani di talento, in più Sandro è tifoso rossonero, ma il ragazzo è fuori budget, la quotazione va ben oltre i 35-40 milioni che è il tetto di Gazidis. Il d.g. nerazzurro Marotta, che punta Tonali fin dai tempi della Juve, sa ovviamente dell’offerta del Barcellona. Ma non intende mollare, forte anche dell’ottimo rapporto con Cellino.

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Conte stravede per il regista, lo vede benissimo per aggiungere qualità al suo centrocampo. Il pressing di Marotta è costante, le telefonate a Cellino all’ordine del giorno. Una chiave per rimontare, per recuperare il ritardo, potrebbe essere l’operazione Lautaro Martinez, nel mirino proprio del Barcellona, pronto a pagare la clausola da 111 milioni per portare il Toro da Messi. Incassando quella cifra, i nerazzurri potrebbero avere la liquidità per rilanciare sul fronte Tonali, alzando l’offerta dai 40-45 attuali ai 60, pareggiando la proposta del Barça. Insomma, un vero e proprio incrocio di mercato. Ancora apertissimo.

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