bologna lazio mihajlovic

MIHA TI LASCIAMO SOLO! BOLOGNESI E LAZIALI: TUTTI INSIEME PER MIHAJLOVIC – SPETTACOLO IN CAMPO: 4 RETI, 2 ROSSI E UN RIGORE SBAGLIATO DA CORREA - IL PELLEGRINAGGIO DEI TIFOSI AL SANTUARIO DI SAN LUCA, LO STRISCIONE DEI SUPPORTER BIANCOCELESTI ("SINISA UNO DI NOI") E LA COREOGRAFIA DEI TIFOSI PER FESTEGGIARE I 110 ANNI DEL BOLOGNA- VIDEO

Da bologna.repubblica.it

Il Dall'Ara accoglie con un'ovazione commovente Sinisa Mihajlovic, che ha ottenuto l'ok dai medici del Sant'Orsola all'ultimo per andare in panchina: è la terza volta quest'anno, dopo le prime due di campionato, tra un ricovero e l'altro. L'ultima volta era stata venerdì 23 agosto, prima di un secondo ciclo di chemioterapia contro la maledetta leucemia che combatte da luglio.

bologna lazio mihajlovic

 

In quell'occasione era arrivata una gioia nei minuti di recupero nella partita con la Spal, stavolta poteva arrivare una delusione bruciante, ma ci ha pensato la traversa sul rigore di Correa a risparmiargli un amaro ritorno in corsia. 

 

Dimagrito, provato, solita cuffietta rossoblù sul cranio che ha rasato prima che gli effetti della terapia potessero farsi vedere, come sempre è entrato prima ed è uscito prima, evitando contatti, potendo abbracciare solo con gli occhi i suoi giocatori e gli altri della panchina dopo i due gol: tutti rispettosamente a distanza per evitare contagi inutili e pericolosi in questa sua fase delicata di basse difese.

Il suo obiettivo ora è il trapianto di midollo, nelle prossime settimane, quando i medici riterranno pronto il fisico. Intanto continua a lavorare dall'ospedale e, quando può, sul campo la domenica.

 

bologna lazio mihajlovic 7

In mattinata un migliaio di tifosi, con una ricca rappresentanza laziale, erano saliti in pellegrinaggio per Sinisa al santuario di San Luca, proprio sopra lo stadio. La curva Bulgarelli ha sfoderato una sontuosa coreografia per festeggiare i 110 anni compiuti giovedì scorso dal club rossoblù. Il Bologna celebra la ricorrenza vestendo una speciale maglia verde con calzoncini neri, come gli "avi" che vinsero il primo dei sette scudetti nel 1925 (superando in cinque epiche partite di semifinale il Genoa e poi l'Alba Roma).

 

La gara

La Lazio spreca i tre punti con Correa, che spara sulla traversa un rigore all'88', ma il 2-2 finale è il risultato giusto per una partita spettacolare, piena di occasioni, errori ed emozioni. I gol sono stati segnati tutti nel primo tempo, con il capocannoniere Immobile bravo a rimediare i due vantaggi di un bel Bologna che - con Sinisa Mihajlovic applauditissimo in panchina - ha guidato il match dall'inizio alla fine. I biancocelesti però sono stati spesso pericolosi in contropiede. Ripresa giocata quasi tutta in dieci contro dieci per le espulsioni ravvicinate di Lucas Leiva e Medel: più spazi, più sbagli, più brividi fino all'ultimo tra due squadre che giocano sempre per vincere, senza risparmiarsi.

 

bologna lazio mihajlovic 3

Il Bologna ha ritrovato il suo gioco, dando spazio ai suoi giovani: se la gioca contro tutti, sbaglia tanto, ma stavolta hanno sbagliato di più gli altri. Il supplizio di Sansone a Genova, dieci giorni fa, tocca ora a Correa.

 

Primo tempo pirotecnico

Lazio al completo, Inzaghi conferma la formazione che ha travolto il Genoa. Mihajlovic sostituisce lo squalificato Soriano con Svanberg e conferma Krejci per Dijks sempre infortunato. Danilo rientra al centro della difesa dallo stop per infortunio al posto di Denswil.

 

Primo tempo pirotecnico a gran ritmo tra squadre che danno spazio al gioco, e anche agli avversari. Neanche 90 secondi e Svamberg di testa, su cross di Palacio da sinistra, sfiora il gol. Strakosha ferma in due tempi un tiro di Palacio dal limite al 9', Acerbi mette fuori di testa su corner al 15'.

 

Il vantaggio del Bologna arriva su bella azione di Orsolini che sulla destra brucia Lulic e serve dal fondo il colpo di testa di Krejci, lasciato libero. Ma la gioia dura poco più di un minuto: Immobile da sinistra brucia sul proprio palo Skorupski per l'1-1.

 

Il Bologna si riporta in avanti al 31' con Palacio, per la prima volta a segno in casa da quando è in rossoblù: Svanberg coglie il palo con un bel destro a giro e l'argentino è lesto, e fortunato dopo uno stop non felice, a ribadire il tap-in del 2-1.

 

La squadra di Mihajlovic spreca il 3-1 con Sansone, fermato a due passi da Strakosha, e sul ribaltamento ancora Immobile colpisce dalla stessa posizione, stavolta in diagonale: 2-2 al 39'.

 

bologna lazio mihajlovic 2

Secondo tempo: espulsioni e rigore

Al 51' annullato il 3-2 del Bologna: sulla punizione-cross di Svanberg, Danilo nemmeno tocca il pallone che finisce in porta, ma tenta la spaccata, che condiziona il portiere, in netto fuorigioco.  Nel giro di dieci minuti Lucas Leiva prende due gialli e al 60' lascia la Lazio in dieci. Inzaghi deve ridisegnare l'assetto togliendo il capocannoniere Immobile e Luis Felipe (ammonito) per Parolo e Bastos.

 

Il Bologna non fa in tempo a sfruttare la superiorità numerica. Al 69', dopo la consultazione al Var, Orsato decide di espellere Medel (in un primo tempo solo ammonito) che aveva fermato con un abbraccio Correa lanciato a rete in contropiede. Mihajlovic inserisce il giovane olandese Schouten per Svanberg: cambio tra debuttanti.

 

Una grande giocata di Palacio libera al cross Krejici ma Orsolini manca la volée a un metro dalla porta vuota (75'). Poco dopo Danilo salva su Correa che si era smarcato da tre uomini a centro area e Skorupski si allunga su un tiro di Luis Alberto in corner.

 

Un pasticcio difensivo rososblù libera davanti a Skorupski con un rimpallo Correa, che tira addosso al portiere all'84'. Ma il Bologna risponde con Palacio che mette di testa alto di poco (deviato) un servizio di Skov Olsen.

 

Orsato fischia il rigore èer la Lazio all'86' per un ingenuo sgambetto di Palacio ad Acerbi (che prima lo aveva strattonato): il Var conferma, ma Correa centra la traversa dal dischetto. La settima traversa laziale in campionato fa molto rumore.

bologna lazio 11

 

Non è finita: c'è ancora il tempo nel recupero perché Skov Olsen, tutto solo in area, riesca solo a passare il pallone al portiere.

 

BOLOGNA-LAZIO 2-2 (2-2)

Bologna: Skorupski - Tomyasu, Danilo, Bani, Krejci - Medel, Poli - Orsolini (37' st Skov Olsen), Svanberg (27' st Schouten), Sansone (41' st Santander) - Palacio. All. Mihajlovic 

Lazio: Strakosha - L.Felipe (16' st Bastos), Acerbi, Radu - Marusic, M. Savic, Lucas L., Luis Alberto, Lulic (35' st Jony) - Immobile (16' st Parolo), Correa. All. Inzaghi

Arbitro: Orsato

Reti: 21' pt Krejci, 22' pt Immobile, 31' pt Palacio 39' pt Immobile

Ammoniti: Luis Felipe, Krejci, Sansone, Danilo, Bani, Lulic, Palacio

Espulsi: Lucas L. al 15' st (doppia ammonizione), Medel al 24'

 

Ultimi Dagoreport

turicchi, giorgetti, sala

FLASH! - IL DILEMMA DI GIORGETTI: IL CAPO DELLE PARTECIPATE DEL TESORO E SUO FEDELISSIMO, MARCELLO SALA, NON HA INTENZIONE DI TRASLOCARE ALLA PRESIDENZA DI NEXI PER FARE POSTO AD ANTONINO TURICCHI, CHE VANTA PERO’ UN ‘’CREDITO’’ NEI CONFRONTI DEL MINISTRO DEL MEF PER AVER CONDOTTO IN PORTO LE TRATTATIVE ITA-LUFTANSA. MA ALLA PRESIDENZA DI ITA, INVECE DI TURICCHI, MELONI & C. HANNO IMPOSTO SANDRO PAPPALARDO, UN PILOTA PENSIONATO LEGATO AL CLAN SICULO DI MUSUMECI – ORA GIORGETTI SPERA CHE VENGA APPLICATA LA LEGGE CHE VIETA AI PENSIONATI DI STATO DI RICOPRIRE INCARICHI RETRIBUITI)…

donald trump

DAGOREPORT - LA DIPLOMAZIA MUSCOLARE DI TRUMP È PIENA DI "EFFETTI COLLATERALI" - L'INCEDERE DA BULLDOZER DEL TYCOON HA PROVOCATO UNA SERIE DI CONSEGUENZE INATTESE: HA RIAVVICINATO IL REGNO UNITO ALL'UE, HA RILANCIATO L'IMMAGINE DI TRUDEAU E ZELENSKY, HA RIACCESO IL SENTIMENT ANTI-RUSSO NEGLI USA - LA MOSSA DA VOLPONE DI ERDOGAN E IL TRACOLLO NEI SONDAGGI DI NETANYAHU (SE SALTA "BIBI", SALTA ANCHE IL PIANO DI TRUMP PER IL MEDIO ORIENTE) - I POTENTATI ECONOMICI A STELLE E STRISCE SI MUOVONO: ATTIVATO UN "CANALE" CON LE CONTROPARTI BRITANNICHE PER PREVENIRE ALTRI CHOC TRUMPIANI...

giorgia arianna meloni maria grazia manuela cacciamani gennaro coppola cinecitta francesco rocca

DAGOREPORT - MENTRE LE MULTINAZIONALI STRANIERE CHE VENIVANO A GIRARE IN ITALIA OGGI PREFERISCONO LA SPAGNA, GLI STUDIOS DI CINECITTÀ SONO VUOTI - SONDARE I PRODUTTORI PER FAVORIRE UNA MAGGIORE OCCUPAZIONE DEGLI STUDIOS È UN’IMPRESA NON FACILE SOPRATTUTTO SE A PALAZZO CHIGI VIENE L’IDEA DI NOMINARE AL VERTICE DI CINECITTÀ SPA, CARDINE DEL SISTEMA AUDIOVISIVO ITALIANO, MANUELA CACCIAMANI, LEGATA ALLE SORELLE MELONI, IN PARTICOLARE ARIANNA, MA DOTATA DI UN CURRICULUM DI PRODUTTRICE DI FILM “FANTASMA” E DOCUMENTARI “IGNOTI” – FORSE PER IL GOVERNO MELONI È STATA PIÙ DECISIVA LA FEDE POLITICA CHE IL POSSESSO DI COMPETENZE. INFATTI, CHI RITROVIAMO NELLA SEGRETERIA DI FRANCESCO ROCCA ALLA REGIONE LAZIO? LA SORELLA DI MANUELA, MARIA GRAZIA CACCIAMANI, CHE FU CANDIDATA AL SENATO NEL 2018 NELLE LISTE DI FRATELLI D’ITALIA - QUANDO DIVENTA AD DI CINECITTÀ, CACCIAMANI HA LASCIATO LA GESTIONE DELLE SUE SOCIETÀ NELLE MANI DI GENNARO COPPOLA, IL SUO COMPAGNO E SOCIO D'AFFARI. QUINDI LEI È AL COMANDO DI UNA SOCIETÀ PUBBLICA CHE RICEVE 25 MILIONI L'ANNO, LUI AL TIMONE DELL’AZIENDA DI FAMIGLIA CHE OPERA NELLO STESSO SETTORE…

consiglio europeo giorgia meloni viktor orban ucraina zelensky ursula von der leyen

LE DECISIONI ALL’UNANIMITÀ IN EUROPA SONO FINITE: IERI AL CONSIGLIO EUROPEO IL PRIMO PASSO PER IL SUPERAMENTO DEL VETO, CON L’ISOLAMENTO DEL PUTINIANO VIKTOR ORBAN SUL PIANO IN CINQUE PUNTI PER L’UCRAINA – GIORGIA MELONI NON POTEVA SFILARSI ED È RIUSCITA A RIGIRARE LA FRITTATA CON MATTEO SALVINI: NON ERA UN DESIDERIO DI TRUMP CHE I PAESI EUROPEI AUMENTASSERO FINALMENTE LE SPESE PER LA DIFESA? DI CHE TI LAMENTI? - ANCHE LA POLEMICA DEL LEGHISTA E DI CONTE SUI “SOLDI DEGLI ASILI CHE FINISCONO IN ARMAMENTI” È STATA AGILMENTE NEUTRALIZZATA DALLA SORA GIORGIA, CHE HA FATTO “VERBALIZZARE” LA CONTRARIETÀ DELL’ITALIA ALL’UTILIZZO DEI FONDI DI COESIONE…