usain bolt

BOLT DEL CALCIATORE HA SOLO LA FAME DI SOLDI: IL CAMPIONE GIAMAICANO HA GIÀ MOLLATO IL PALLONE AUSTRALIANO: I 150MILA DOLLARI AUSTRALIANI OFFERTI DAI CENTRAL COAST MARINERS SONO POCHI, LUI HA RILANCIATO CON UNA SOBRIA CIFRA (3 MILIONI) E L'ACCORDO È SALTATO. IN DUE MESI DI ALLENAMENTI E DI QUALCHE SGAMBATA AMICHEVOLE, SI ERA BEN CAPITO CHE USAIN NON AVREBBE COMBINATO GRANCHÉ, BASTA DARE UN OCCHIO A YOUTUBE (VIDEO)

 

 

 

Davide Gondola per ''Libero Quotidiano''

 

«Offelee, fa el tò mestee».

bolt4

Pezzetto di antica saggezza milanese che passiamo immediatamente a tradurre per tutti quelli non appartenenti a quella zolla: "Pasticciere, fai il tuo mestiere". Non industriarti a fare altre cose, perché combinerai pasticci, appunto. Lascia a chi è più esperto. Sapendo benissimo che non avrà la stessa efficacia del vernacolo, il detto si potrebbe tradurre anche in inglese spiegando così anche a Usain Bolt che essere uno dei più grandi atleti della storia umana e avere una sana passione per il pallone non significa automaticamente ritrovarsi calciatore professionista. Strapagato, poi.

 

Perché nel giorno in cui i fieri Central Coast Mariners di Gosford, Nuovo Galles del Sud, Australia - insomma: l' angolino del mondo in fondo a destra - gli propongono comunque un contratto da vero pedatore, il dio della velocità si è trovato di fronte la possibilità di realizzare anche questo sogno: bastava uno scarabocchio chiamato firma, e sulla paginona di Wikipedia avremmo letto che oltre a essere un ex velocista (e che ex), Usain Bolt è un calciatore. A tutti gli effetti.

bolt1

 

E invece no, alt, stop, falsa partenza e immediata squalifica, come da regolamento olimpico: il contratto da 150mila dollari australiani (pari a 95mila euro) è stato ritenuto inadeguato dal giamaicano volante, che non ha rilanciato chiedendo il ritocchino, il benefit.

 

Ha sparato che per meno di 3 milioni di bigliettoni, che - per chi non lo sapesse - in quelle lande così lontane anche a livello di tradizione pallonara ha percepito solo uno che all' anagrafe faceva, e fa tuttora, Alessandro Del Piero. E il bello è che i generosi Mariners avevano messo sul piatto anche la torta degli sponsor, insomma, tutto quello che sarebbe entrato in casa grazie a Usain sarebbe stato in gran parte di Usain.

bolt2

 

Non è bastato, e al di là del rammarico social di facciata, è giustificato il sospetto che a Gosford abbiano tirato un sospiro di sollievo. In due mesi di allenamenti e di qualche sgambata amichevole, si era ben capito che il pasticciere Bolt non avrebbe combinato granché, basta dare un occhio a Youtube.

 

Un conto è usare quel piedone 48 per aderire al tartan, per spingere gambe e muscoli verso uno spazio libero e un altro è per appoggiare di esterno o calciare di collo pieno, accarezzare un pallone, assecondarlo, domarlo.

bolt

Anche nella modesta A-League, il campionato dei canguri, ne avrebbe strusciate poche, forse qualcuna su lancio lungo, e grazie mille.

 

Ma il calcio è un' altra cosa, così come lo era il baseball per Michael Jordan, la superbike per Michael Schumacher, sei stato "il" fenomeno da un' altra parte, non chiedere troppo al talento. E non chiedere troppo, soprattutto, se hai già un portafoglio gonfio, gonfissimo e il privilegio di poterti solo divertire, per goderti senza impegno un altro sogno. Di un vero, grande e affermato calciatore, Bolt ha avuto un solo gesto, e non prettamente tecnico: quello di passare all' incasso.

Per il resto, su un prato delimitato da righe bianche, l' Arciere per eccellenza rimane per fortuna di tutti Emanuele Calaiò, bravo e puntuale bomber di provincia nemmeno poi così veloce.

boltboltbolt 5usain boltbolt al traguardo 2bolt bolt 4bolt seguito dal cameraman 271bolt

Ultimi Dagoreport

donald trump joe biden benjamin netanyahu

DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI ECONOMICA, POTERI TRADIZIONALI E GUERRA VANNO A SCIOGLIERSI DENTRO L’AUTORITARISMO RAMPANTE DELLA TECNODESTRA DEI MUSK E DEI THIEL, LA SINISTRA È ANNICHILITA E IMPOTENTE - UN ESEMPIO: L’INETTITUDINE AL LIMITE DELLA COGLIONERIA DI JOE BIDEN. IL PIANO DI TREGUA PER PORRE FINE ALLA GUERRA TRA ISRAELE E PALESTINA È SUO MA CHI SI È IMPOSSESSATO DEL SUCCESSO È STATO TRUMP – ALL’IMPOTENZA DEL “CELOMOLLISMO” LIBERAL E BELLO, TUTTO CHIACCHIERE E DISTINTIVO, È ENTRATO IN BALLO IL “CELODURISMO” MUSK-TRUMPIANO: CARO NETANYAHU, O LA FINISCI DI ROMPERE I COJONI CON ‘STA GUERRA O DAL 20 GENNAIO NON RICEVERAI MEZZA PALLOTTOLA DALLA MIA AMMINISTRAZIONE. PUNTO! (LA MOSSA MUSCOLARE DEL TRUMPONE HA UN OBIETTIVO: IL PRINCIPE EREDITARIO SAUDITA, MOHAMMED BIN SALMAN)

giorgia meloni tosi matteo salvini luca zaia vincenzo de luca elly schlein

DAGOREPORT - MENTRE IL PD DI ELLY, PUR DI NON PERDERE LA CAMPANIA, STA CERCANDO DI TROVARE UN ACCORDO CON DE LUCA, LEGA E FRATELLI D’ITALIA SONO A RISCHIO DI CRISI SUL VENETO - ALLE EUROPEE FDI HA PRESO IL 37%, LA LEGA IL 13, QUINDI SPETTA ALLA MELONI DEI DUE MONDI - A FAR GIRARE VIEPPIÙ I CABASISI A UN AZZOPPATO SALVINI, IL VELENO DI UN EX LEGHISTA, OGGI EURODEPUTATO FI, FLAVIO TOSI: ‘’IL TERZO MANDATO NON ESISTE, ZAIA NON HA NESSUNA CHANCE. TOCCA A FDI, OPPURE CI SONO IO”

emmanuel macron ursula von der leyen xi jinping donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT – PER TRUMP L'EUROPA NON E' PIU' UN ALLEATO MA SOLO UN CLIENTE PER IMPORRE I SUOI AFFARI - ALL’INAUGURATION DAY CI SARÀ SOLO GIORGIA (QUELLA CHE, TRUMP DIXIT, "HA PRESO D'ASSALTO L'EUROPA") MA NON URSULA VON DER LEYEN - CHE FARE DI FRONTE ALL'ABBANDONO MUSK-TRUMPIANO DI UNA CONDIVISIONE POLITICA ED ECONOMICA CON I PAESI DELL'OCCIDENTE? - CI SAREBBE IL PIANO DRAGHI, MA SERVONO TANTI MILIARDI E VOLONTÀ POLITICA (AL MOMENTO, NON ABBONDANO NÉ I PRIMI, NÉ LA SECONDA) - L’UNICA SOLUZIONE È SPALANCARE LE PORTE DEGLI AFFARI CON PECHINO. L'ASSE EU-CINA SAREBBE LETALE PER "AMERICA FIRST" TRUMPIANA

giorgia meloni daniela santanche galeazzo bignami matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ, LA PATATA BOLLENTE DEL MINISTRO DEL TURISMO RINVIATO A GIUDIZIO È SUL PIATTO DELLA DUCETTA CHE VORREBBE PURE SPEDIRLA A FARE LA BAGNINA AL TWIGA, CONSCIA CHE SULLA TESTA DELLA “SANTA” PENDE ANCHE UN EVENTUALE PROCESSO PER TRUFFA AI DANNI DELL’INPS, CIOÈ DELLO STATO: UNO SCENARIO CHE SPUTTANEREBBE INEVITABILMENTE IL GOVERNO, COL RISCHIO DI SCATENARE UN ASSALTO DA PARTE DEI SUOI ALLEATI AFFAMATI DI UN ''RIMPASTINO'', INDIGERIBILE PER LA DUCETTA - DI PIU': C’È ANCORA DA RIEMPIRE LA CASELLA RESA VACANTE DI VICE MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, OCCUPATA DA GALEAZZO BIGNAMI…

giancarlo giorgetti francesco miller gaetano caltagirone andrea orcel nagel

DAGOREPORT – CON L'OPERAZIONE GENERALI-NATIXIS, DONNET  SFRUTTA UN'OCCASIONE D'ORO PER AVVANTAGGIARE IL LEONE DI TRIESTE NEL RICCO MERCATO DEL RISPARMIO GESTITO. MA LA JOINT-VENTURE CON I FRANCESI IRRITA NON SOLO GIORGETTI-MILLERI-CALTAGIRONE AL PUNTO DI MINACCIARE IL GOLDEN POWER, MA ANCHE ORCEL E NAGEL - PER L'AD UNICREDIT LA MOSSA DI DONNET È BENZINA SUL FUOCO SULL’OPERAZIONE BPM, INVISA A PALAZZO CHIGI, E ANCHE QUESTA A RISCHIO GOLDEN POWER – MENTRE NAGEL TEME CHE CALTA E MILLERI SI INCATTIVISCANO ANCOR DI PIU' SU MEDIOBANCA…

papa francesco spera che tempo che fa fabio fazio

DAGOREPORT - VOCI VATICANE RACCONTANO CHE DAL SECONDO PIANO DI CASA SANTA MARTA, LE URLA DEL PAPA SI SENTIVANO FINO ALLA RECEPTION - L'IRA PER IL COMUNICATO STAMPA DI MONDADORI PER LA NUOVA AUTOBIOGRAFIA DEL PAPA, "SPERA", LANCIATA COME IL PRIMO MEMOIR DI UN PONTEFICE IN CARICA RACCONTATO ''IN PRIMA PERSONA''. PECCATO CHE NON SIA VERO... - LA MANINA CHE HA CUCINATO L'ENNESIMA BIOGRAFIA RISCALDATA ALLE SPALLE DI BERGOGLIO E' LA STESSA CHE SI E' OCCUPATA DI FAR CONCEDERE DAL PONTEFICE L'INTERVISTA (REGISTRATA) A FABIO FAZIO. QUANDO IL PAPA HA PRESO VISIONE DELLE DOMANDE CONCORDATE TRA FABIOLO E I “CERVELLI” DEL DICASTERO DELLA COMUNICAZIONE È PARTITA UN’ALTRA SUA SFURIATA NON APPENA HA LETTO LA DOMANDINA CHE DOVREBBE RIGUARDARE “SPERA”…