barcellona real

BOTTE, MAGIE E 4 GOL: CHE CLASICO! CRISTIANO RONALDO RISPONDE A SUAREZ; POI SI FA MALE A UNA CAVIGLIA – ROSSO A SERGI ROBERTO, L’ARBITRO NON VEDE UN FALLACCIO DI SUAREZ SU VARANE NELL’AZIONE CHE PORTA AL GOL (SPLENDIDO) DI MESSI – POI RIMEDIA BALE – IL REAL PROTESTA PER UN RIGORE E NEGA IL ‘PASILLO’, IL PASSAGGIO D’ONORE ALLA SQUADRA DI ZIDANE. E PIQUE’…- VIDEO

Filippo Maria Ricci per la Gazzetta dello Sport

 

barcellona real

Lieve distorsione alla caviglia destra. Questo il verdetto a caldo in arrivo dallo spogliatoio blanco del Camp Nou. L' arto appartiene a Ronaldo, e per questo iniziamo da qui il racconto del Clasico n. 238, finito 2-2 e scandito da misfatti più o meno gravi dell' arbitro e dei giocatori, nervosismo diffuso, giocate mirabolanti, gol spettacolari, intensità grande come lo stadio che ieri ha sfiorato le 98.000 presenze. Il Barça in 10 per un tempo mantiene l' imbattibilità stagionale in Liga e il Madrid a -15. Messi, un gol, allunga nella corsa a Pichichi (sicuro) e Scarpa d' Oro.

 

barcellona real piquè cristiano ronaldo

ECCESSO DI CAFFEINA Valverde aveva detto che non sarebbe stato un Clasico «descafeinado»: quanta ragione! Caffeina in eccesso, e subito fuori dalle vene. Scontri duri, colpi proibiti, parole minacciose, spinte e nervi a fior di pelle. Il tutto condito da un arbitro, Hernandez Hernandez, assolutamente inadeguato e alla fine decisivo. Ronaldo segnando si gioca la caviglia perché l' entrata in ritardo di Piqué è durissima: i due si rivedranno a Sochi, Mondiale russo, tra qualche settimana e il portoghese ha qualcosa da dire allo spagnolo, con la mano davanti alla bocca.

 

Poi Alba spinge Modric, quindi le scintille tra Ramos e Suarez, un' entrata pericolosa di Messi a Ramos e un' altra molto poco carina di Bale su Umtiti (tacchetti sul polpaccio, con l' arbitro che non ha nemmeno ammonito il gallese), musica da western che sale d' intensità fino al climax nel recupero del primo tempo, altro piccolo scontro tra Marcelo e Sergi Roberto con il catalano che mette la mano in faccia al brasiliano rimediando un rosso diretto che fa esplodere il Camp Nou. Il danno per Marcelo è nullo, quello per il Barça evidente come l' ingenuità di Sergi Roberto, al secondo rosso consecutivo in Liga.

barcellona

 

RONALDO GOL E ADDIO Prima delle botte c' erano stati i gol: fantastico quello di Suarez che aveva aperto la gara, con l' uruguaiano che ha lanciato, alle spalle sempre accoglienti di Marcelo, Sergi Roberto e poi è corso ad attendere il cross in mezzo all' area: volée spettacolare. Il Barça dominava ma quando Coutinho ha sbagliato la ricezione di un assist di Messi e il Madrid è ripartito in contropiede Busquets ha tentato un anticipo alto e suicida: missione fallita, corsa di Cristiano, scarico su Kroos che da sinistra ha trovato Benzema sul secondo palo, assist di testa per Ronaldo arrivato a 43 reti stagionali (una in più dello scorso anno) in 42 partite segnando il suo 18° gol nel Clasico (eguagliato Di Stefano) e il 12° al Camp Nou (superato Gento).

 

barcellona real messi

Ronaldo ha fatto grandi smorfie, è uscito dal campo, ha fatto temere il peggio. Poi è tornato e con Benzema ha iniziato a torturare un Barcellona improvvisamente impaurito, spaesato e impreciso e poi sempre più inspiegabilmente nervoso. Visto il clima surriscaldato e l' avvicinarsi della finale di Champions Zidane nell' intervallo ha sostituito CR7 con Asensio.

 

barcellona real suarez

ARBITRO PESSIMO L' uscita del portoghese ha fatto calare il Madrid, col Barça più calmo e preciso. Messi ha segnato subito un gol splendido, azione però viziata da un evidente fallo di Suarez su Varane, non punito. Molto meno evidente invece il fuorigioco fischiato a Rakitic che un attimo dopo ha portato all' annullamento del 3-1 di Suarez. Le nefandezze di Hernandez non sono finite: Alba ha steso Marcelo in area, giallo per proteste al brasiliano quando il rigore era evidente. A quel punto il Madrid aveva pareggiato grazie all' unica apparizione della serata di Bale, servito da Asensio. Poi le parate di Navas su Messi e un pareggio salomonico in una serata piena di rabbia. Infine l' omaggio a Iniesta, con il Barcellona che, stimolato da Piqué, ha fatto al suo capitano il pasillo negatogli dal Real.

barcellona realbarcellona

Il Clasico è sempre il Clasico.

Ultimi Dagoreport

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...

pier silvio marina berlusconi fedele confalonieri

DAGOREPORT – MARINA E PIER SILVIO NON HANNO FATTO I CONTI CON IL VUOTO DI POTERE IN FAMIGLIA LASCIATO DAL TRAMONTO DI GIANNI LETTA (L'UOMO PER RISOLVERE PROBLEMI POLITICI) E DALL'USCITA DI SCENA DI GINA NIERI, EX MOGLIE DI PAOLO DEL DEBBIO, PUPILLA DI CONFALONIERI, ADDETTA AI RAPPORTI ISTITUZIONALI DI MEDIASET) - FUORI NIERI, IN PANCHINA LETTA, GLI STAFF DEI FIGLI DI SILVIO STANNO FACENDO DI TUTTO PER PRIMEGGIARE. TRA I PIÙ ATTIVI E AMBIZIOSI, SI SEGNALA IL BRACCIO DESTRO DI “PIER DUDI”, NICCOLÒ QUERCI - COME MAI OGNI SETTIMANA CONFALONIERI SI ATTOVAGLIA DA MARTA FASCINA? AH, SAPERLO...