stefano tacconi

DAJE DI TACCONI: “BUFFON? E' ARRIVATA L'ORA DI SMETTERE. ITALIA 90? SE AVESSI GIOCATO IO QUEL MONDIALE LO AVREMMO VINTO” – L’EX PORTIERE DELLA JUVE SCATENATO A ‘RADIO2’: “IL SESSO PRIMA DELLE PARTITE? AVEVAMO GLI ALBERGHI PIENI DI DONNE, MA IN CAMPO VINCEVAMO SEMPRE. I CALCIATORI OGGI PENSANO SOLO AI SOLDI, QUANDO GIOCAVO IO MOGGI MI OFFRI' 1.2 MLD DI LIRE PER ANDARE DALLA JUVE AL NAPOLI, RIFIUTAI ANCHE SE GUADAGNAVO LA META'"… - TACCONI E' STATO OPERATO DI ERNIA DEL DISCO: “IL MEDICO SI CHIAMA…ZENGA”

Da I Lunatici Radio2 https://www.raiplayradio.it/programmi/ilunatici/

 

tacconi

 

Stefano Tacconi è intervenuto ai microfoni di Rai Radio2 nel corso del format "I Lunatici", condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio, in diretta ogni notte dall'1.30 alle 6.00 del mattino.

 

L'ex portiere di Juventus e Nazionale italiana ha rivelato: "Il calcio giocato non mi manca per niente. La solitudine del portiere? E' una percezione, quello del numero 1 è un ruolo talmente bello che non si è mai solo. E' stato bellissimo ricevere applausi dai tifosi, ho ricevuto applausi da tutti, da curve italiane ed estere, essere applaudito a Firenze, Napoli, è bello. Il portiere più forte della Serie A è Szczesny, anche se Donnarumma finalmente ha trovato un preparatore di portieri che lo sta allenando. La scuola italiana ormai non esiste più".

 

tacconi

Su Italia 90: "Se avessi giocato io avremmo vinto il mondiale. Erano gli anni della rivalità con Zenga. Io e Walter abbiamo avuto una esaltazione in quel periodo che ha creato l'era del portiere italiano, un po' atipico. La rivalità è giusto che esista".

 

Su Buffon: "La papera che ha fatto in Champions fa capire che forse è arrivata anche per lui l'ora di smettere. A 42 non puoi pretendere più di tanto da te stesso".

 

TACCONI

Sui calciatori più forti con cui ha giocato: "Dovessi citarli tutti, sarebbe difficile. Per me è stato un orgoglio giocare con tantissimi campioni. Al confronto il calcio di oggi è diverso, imparagonabile a quello che ho vissuto io. Baggio? Non è stato il più forte con cui ho giocato, anzi è il minimo. Ho giocato con Maradona, Zico, Passerella, Careca".

 

TACCONI

Tra gli allenatori: "Trapattoni era un rompipalle vero, creava lo spogliatoio, con i giocatori che aveva la Juventus non era facile sistemarli tutti. Zoff, poi, per me è un secondo papà".

 

Sul rapporto con le donne: "Cassano ha detto che ne ha avute più di mille, ma il nostro era un calcio diverso. Ho iniziato con Drive In. Abbiamo distrutto un'era calcistica della Nazionale perché dopo Sacchi è cambiato tutto, sono nati i centri sportivi, invece fino a quando andavamo negli alberghi avevamo gli alberghi pieni di donne. E il sesso prima delle partite non influiva sulle prestazioni in campo, perché vincevamo sempre. Fino al '90 avevamo l'opportunità di divertirci anche, l'era dei centri sportivi ha distrutto tutto".

tacconi staffelli

 

Sulla sua carriera: "C'è stato un periodo quando Moggi era al Napoli in cui mi chiamava continuamente. Mi aveva offerto 1.2 miliardi di lire. Ma io rifiutai, restai alla Juventus prendendo la metà. I calciatori oggi invece pensano solo ai soldi. La parata più bella la feci a Tokyo, nella finale di Coppa Intercontinentale".

 

 

STEFANO TACCONI, OPERATO L'EX PORTIERE DELLA JUVE: «IL MEDICO SI CHIAMA ZENGA»

 

Da www.ilmessaggero.it

L'ex portiere della Juventus degli anni '80 e '90, Stefano Tacconi, è stato operato di ernia al disco ed è ricoverato all'ospedale Molinette della Città della Salute di Torino: l'indimenticato ex calciatore juventino ha postato su Instagram una foto dal letto d'ospedale, con tanto di pollice all'insù. «Intervento riuscito», ha scritto in un post.

 

tacconi

«Poi torno a giocare», ha poi scherzato in un altro post successivo. «E anche questa partita è stata vinta», ha commentato il figlio del portiere, Andrea Tacconi, che ha scherzato sul nome del medico che ha operato il papà: «L'unica pecca è il nome del chirurgo - ha detto - dottor Francesco Zenga». Zenga come Walter, l'Uomo Ragno interista in quegli anni acerrimo rivale (anche in Nazionale) proprio di Tacconi.

tacconitacconiSTEFANO TACCONI TACCONI MARADONATACCONIStefano Tacconitacconi

Ultimi Dagoreport

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - INTASCATO IL TRIONFO SALA, SUL TAVOLO DI MELONI  RIMANEVA L’ALTRA PATATA BOLLENTE: IL RILASCIO DEL “TERRORISTA” IRANIANO ABEDINI - SI RIUSCIRÀ A CHIUDERE L’OPERAZIONE ENTRO IL 20 GENNAIO, GIORNO DELL’INSEDIAMENTO DEL NUOVO PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI, COME DA ACCORDO CON TRUMP? - ALTRO DUBBIO: LA SENTENZA DELLA CORTE DI APPELLO, ATTESA PER IL 15 GENNAIO, SARÀ PRIVA DI RILIEVI SUL “TERRORISTA DEI PASDARAN’’? - E NEL DUBBIO, ARRIVA LA DECISIONE POLITICA: PROCEDERE SUBITO ALLA REVOCA DELL’ARRESTO – TUTTI FELICI E CONTENTI? DI SICURO, IL DIPARTIMENTO DI GIUSTIZIA DI WASHINGTON, CHE SI È SOBBARCATO UN LUNGO LAVORO DI INDAGINE PER PORTARSI A CASA “UNO SPREGIUDICATO TRAFFICANTE DI STRUMENTI DI MORTE”, NON AVRÀ PER NULLA GRADITO (IL TROLLEY DI ABEDINI PIENO DI CHIP E SCHEDE ELETTRONICHE COME CONTROPARTITA AGLI USA PER IL “NO” ALL'ESTRADIZIONE, È UNA EMERITA CAZZATA...)

marco giusti marcello dell utri franco maresco

"CHIESI A DELL'UTRI SE FOSSE PREOCCUPATO PER IL PROCESSO?' MI RISPOSE: 'HO UN CERTO TIMORE E NON… TREMORE'" - FRANCO MARESCO, INTERVISTATO DA MARCO GIUSTI, RACCONTA DEL SUO COLLOQUIO CON MARCELLO DELL'UTRI - LA CONVERSAZIONE VENNE REGISTRATA E IN, PICCOLA PARTE, UTILIZZATA NEL SUO FILM "BELLUSCONE. UNA STORIA SICILIANA": DOMANI SERA "REPORT" TRASMETTERÀ ALCUNI PEZZI INEDITI DELL'INTERVISTA - MARESCO: "UN FILM COME 'IDDU' DI PIAZZA E GRASSADONIA OFFENDE LA SICILIA. NON SERVE A NIENTE. CAMILLERI? NON HO MAI RITENUTO CHE FOSSE UN GRANDE SCRITTORE..." - VIDEO

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

elon musk donald trump alice weidel

DAGOREPORT - GRAZIE ANCHE ALL’ENDORSEMENT DI ELON MUSK, I NEONAZISTI TEDESCHI DI AFD SONO ARRIVATI AL 21%, SECONDO PARTITO DEL PAESE DIETRO I POPOLARI DELLA CDU-CSU (29%) - SECONDO GLI ANALISTI LA “SPINTA” DI MR. TESLA VALE ALMENO L’1,5% - TRUMP STA ALLA FINESTRA: PRIMA DI FAR FUORI IL "PRESIDENTE VIRTUALE" DEGLI STATI UNITI VUOLE VEDERE L'EFFETTO ''X'' DI MUSK ALLE ELEZIONI POLITICHE IN GERMANIA (OGGI SU "X" L'INTERVISTA ALLA CAPA DI AFD, ALICE WEIDEL) - IL TYCOON NON VEDE L’ORA DI VEDERE L’UNIONE EUROPEA PRIVATA DEL SUO PRINCIPALE PILASTRO ECONOMICO…