buffon parma

BUFFON NON LASCIA, RADDOPPIA. ALTRI DUE ANNI AL PARMA. VUOLE ANDARE AI MONDIALI DEL QATAR DEL 2022? – “SUPERGIGI” E’ PRONTO A FIRMARE UN CONTRATTO BIENNALE CON I DUCALI, 26 ANNI DOPO IL DEBUTTO: GIOCHERA’ FINO A 45 ANNI – “MI SENTO ANCORA FORTE. LA STIMA DEI MIEI COMPAGNI MI HA FATTO CAPIRE CHE DEVO CONTINUARE” – POTREBBE DIVENTARE IL PORTIERE CON IL PIU’ ALTO NUMERO DI MONDIALI DISPUTATI…

Filippo Bonsignore per www.corriere.it

 

gigi buffon

Buffon non lascia la porta. «Ho deciso che continuerò a giocare perché mi sento bene e mi sento ancora forte» annuncia Gigi, che ha salutato la Juventus alzando la coppa Italia e ora, a 43 anni, è pronto a rimettersi in gioco con una nuova sfida che lo riporterà alle origini. Il numero uno ripartirà da Parma, dove tutto è iniziato, «per almeno un altro anno».

 

A Marina di Pietrasanta, durante la presentazione della sua Academy dedicata ai portieri del futuro, non svela la scelta della destinazione. «Stava prevalendo la decisione di smettere - racconta -, avevo bisogno di capire e ora la riposta me la sono data: andrò avanti. La stima dei miei compagni mi ha fatto capire che sono uno che se la racconta giusta e che devo continuare. Sul tavolo ho tante proposte: ci sono squadre che fanno la Champions League e mi hanno offerto un ruolo da primo, altre che ambiscono a vincerla ma mi vogliono come secondo e io quel ruolo l’ho fatto solo per la Juve. Poi ci sarebbe il ritorno alle origini, che fa leva sui sentimenti e mi dà le motivazioni di cui ho bisogno per fare bene. In tre o quattro giorni decido, devo capire quale è la cosa migliore per essere protagonista».

 

buffon al parma 2

La strada maestra porta, in ogni caso, al Parma: la firma con il club emiliano, appena retrocesso in serie B, arriverà in settimana e sarà su un contratto fino al 2023. Due anni, quindi, se non ci saranno sorprese. Un ritorno alle origini, appunto, dove tutto è iniziato, quel 19 novembre 1995 giorno del debutto contro il Milan, bloccato sullo 0-0. L’inizio della favola che si è poi snodata tra la Juve dove, in diciannove anni inframmezzati dalla parentesi Psg, ha vinto tutto il possibile tranne la Champions League, e la Nazionale, con cui è diventato campione del mondo nel 2006.

 

buffon parma 3

A proposito di Juve, Buffon applaude il ritorno di Allegri: «È una scelta sicurissima, Max è una certezza nella gestione, nei risultati e nella percezione dei giocatori. È l’uomo giusto per far ripartire il mini ciclo. Il suo arrivo credo possa fare soltanto bene all'ambiente perché sarà molto carico e con grande voglia di rivincita e di rivalsa. E lui quando è incentivato e ha stimoli può fare veramente la differenza».

buffon parma 4

 

 Sull’Italia impegnata agli Europei 2021, Gigi ritiene che possa «essere la scheggia impazzita, dobbiamo spingerli all’acuto finale anche se le mie favorite sono la Francia, per individualità e allenatore perfetto per gestirle, la Germania e il Belgio, che ha giocatori vicini alla maturità».

buffon parma 2buffon al parma 1buffon al parma 3gigi buffongigi buffongigi buffon pirlobuffon parma 1buffon parma 5gigi buffonbuffon parma 6buffon al parma 4

Ultimi Dagoreport

almasri giorgia meloni carlo nordio

DOMANDE SPARSE SUL CASO ALMASRI – CON QUALE AUTORIZZAZIONE IL TORTURATORE LIBICO VIAGGIAVA INDISTURBATO IN EUROPA? AVEVA UN PASSAPORTO FASULLO O UN VISTO SCHENGEN? E IN TAL CASO, PERCHÉ NESSUN PAESE, E SOPRATTUTTO L’ITALIA, SI È OPPOSTO? - LA TOTALE ASSENZA DI PREVENZIONE DA PARTE DEGLI APPARATI ITALIANI: IL MANDATO DI ARRESTO PER ALMASRI RISALE A OTTOBRE. IL GENERALE NON SAREBBE MAI DOVUTO ARRIVARE, PER EVITARE ALLA MELONI L’IMBARAZZO DI SCEGLIERE TRA IL RISPETTO DEL DIRITTO INTERNAZIONALE E LA REALPOLITIK (IL GOVERNO LIBICO, TRAMITE ALMASRI, BLOCCA GLI SBARCHI DI MASSA DI MIGRANTI) – I SOSPETTI DI PALAZZO CHIGI SULLA “RITORSIONE” DELLA CPI E IL PASTROCCHIO SULL’ASSE DEI SOLITI TAJANI-NORDIO

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)

antonino turicchi sandro pappalardo armando varricchio nello musumeci ita airways

DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA” BY LUFTHANSA? L’EX PILOTA DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO È STATO “CALDEGGIATO” DA NELLO MUSUMECI. IL MINISTRO DEL MARE, A DISPETTO DEL SUO INCARICO, È MOLTO POTENTE: È L’UNICO DI FRATELLI D’ITALIA AD AVERE I VOTI IN SICILIA, ED È “MERITO” SUO SE SCHIFANI È GOVERNATORE (FU MUSUMECI A FARSI DA PARTE PER FAR CORRERE RENATINO) – E COSÌ ECCO CHE IL “GIORGETTIANO” TURICCHI E L’AMBASCIATORE VARRICCHIO, CARO A FORZA ITALIA, SONO STATI CESTINATI…

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

C’ERA UNA VOLTA IL TRENO PER KIEV CON DRAGHI, MACRON E SCHOLZ. ORA, COMPLICE IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO DI GIORGIA MELONI, L’ITALIA È SPARITA DALLA LEADERSHIP DELL’UE - LA DUCETTA PREFERISCE ACCUCCIARSI AI PIEDI DI WASHINGTON (CHE VUOLE VASSALLI, NON ALLEATI ALLA PARI) CHE RITAGLIARSI UN RUOLO IN EUROPA - FRIEDRICH MERZ, PROBABILE NUOVO CANCELLIERE TEDESCO, HA "ESPULSO" L'ITALIA DAL GIRO CHE CONTA: A CHI GLI HA CHIESTO QUALE PAESE ANDREBBE AGGIUNTO A UN DIRETTORIO FRANCO-TEDESCO, HA CITATO LA POLONIA, GUIDATA DAL POPOLARE DONALD TUSK (NEMICO NUMERO UNO DEL PIS DI MORAWIECKI E KACZYNSKI, ALLEATI DELLA DUCETTA IN ECR) - “I AM GIORGIA” SOGNAVA DI ESSERE IL “PONTE” TRA USA E UE E SI RITROVA A FARE LA CHEERLEADER DELLA TECNO-DESTRA DI MUSK E TRUMP…