CALCIO DOTTO - “ME LO PORTI UN BACIONE A FLORENZI”, ARRIVA IL CONTROSORPASSO - NAPOLI RESTA AGGRAPPATO ALLA MANIGLIA DEL POSTO CHAMPIONS - MILANESI ALLO SBANDO. ENNESIMA PAGINA NERA ANCHE PER L’INTER
Giancarlo Dotto per Dagospia
Tre alieni soffiano sulla Roma che marcia afona e atona nel deserto. “Me lo porti un bacione a Florenzi”, gorgheggia la marea giallorosso. Dopo la bombastica invenzione con il Sassuolo, s’inventa stavolta una folle corsa all’ultimo secondo e, invece di stramazzare in fondo, e sarebbe comunque da decorare, gli parte lo scaldabagno là dove muoiono le mosche.
L’altro è Nainggolan. Si dice che la sua vita sia generosa quanto il suo calcio, ma l’uno non risente dell’altra. Morde, tampona e riparte per novanta minuti. Il terzo fa impressione. Doumbia. Bissa l’impresa, stavolta di fino. Ogni volta che segna cala, anche in chi dovrebbe eccitarsi, un lungo silenzio tra il sospeso e il sorpreso. Che razza di soggetto è costui. Che corre sghembo, come avesse una terza gamba che lo inciampa, sembra di legno, sputa e buffa e poi, oplà, s’inventa una roba da quasi fenomeno. Mah, mistero fitto. A Roma si sono fatti di bocca buona, il caldo li squaglia e si prende tutto quello che arriva.
Arriva il controsorpasso. E chissà. La tenzone per il secondo posto e quella per l’Europa sono le briciole che restano di un campionato ammazzato rapido dalla Juve, che toglie il disturbo dopo aver sfilato l’ennesimo tricolore, e già ha puntato lo spillone su bambolo Ronaldo. La Lazio a Bergamo prima resta viva grazie a un Marchetti che fa la dea Kali e poi rischia di vincere. Senza Briglia e De Vrai fa fatica, ma è squadra di molti talenti che si alternano al comando. E’ la volta di Parolo che s’inventa una rovesciata alla Parola. Quasi.
tevez capocannoniere davanti a menez
Contro un Milan in dieci che arrangia la resistenza dei poveracci, cuore, sudore e trincea, il Napoli prima sbaglia un rigore e poi ci mette settanta minuti prima di trovare il colpo di carambola di Hamsik. Da lì, tutto, troppo facile. Il Milan scoppia come una bolla di sapone. E Napoli che resta aggrappato alla maniglia del posto Champions. Impietoso lo zoom sulla sagoma legnificata di Pippo Inzaghi a braccia conserte, in piedi davanti a una panchina che già da un pezzo non è più sua.
napoli milan 3l’esultanza dei giallorossi dopo il gol di doumbianapoli milan 2napoli milan.
Milanesi allo sbando. Ennesima pagina nera anche per l’Inter. Che, al fondo di una noia mortale, rischia di perdere contro un Chievo già promosso.