CALCIO DOTTO – NON COMINCIA BENISSIMO LA STORIA. SE DEVI SBANCARE L’EUROPA, IL SIVIGLIA, DEVI PAPPARTELLO COME UN COMODO BOCCONCINO. NON SUCCEDE E QUESTO ACCENDE UN MINIMO ALLARME - CONFORTA IL FATTO CHE UNA JUVE MINORE SI RITROVA ALLA FINE A CONTARE ALMENO CINQUE OCCASIONI CHIARE DA RETE
Giancarlo Dotto (Rabdoman) per Dagospia
Non comincia benissimo la storia. Se devi sbancare l’Europa, il Siviglia, questo Siviglia, devi pappartello come un comodo bocconcino. Non succede e questo accende un minimo allarme. Quanto meno una domanda che vuole risposta. Il girone è molle, la qualificazione non sarà a rischio. Conforta il fatto che una Juve minore si ritrova alla fine a contare almeno cinque occasioni chiare da rete.
Max Allegri sceglie la Juve muscolare, dentro Lemina e Asamoah con Khedira, fuori il leggiadro Pjanic, lasciato in panca al fianco di Benatia, il loquacissimo amico. Non funziona.
L’idea corrisponde a un vecchio canone calcistico allegriano, fare densità e opposizione a metà campo e ripartire rapidi, sfruttando gli esterni e trovando nei due davanti, Higuain e Dybala, tutti gli estri e i colpi possibili per fare male. I fatti non somigliano alle intenzioni. Ne risulta una Juve lenta e macchinosa, bene imbragata dalla meditata tela del Siviglia, opera di Sanpaoli, il clone cileno di Bielsa. Fin qui lapidato dai media locali per una difesa a dir poco allegra.
Juve opaca e potrebbe comunque bastare per liberarsi di questi lungagnoni e legnosi andalusi i cui maggiori talentati sono l’ex Palermo Vazquez e l’ex Samp Correa, la disdetta è che le due palle letali capitano nel primo quarto d’ora nei piedi questa sera non ispirati di Khedira, abulico e greve in tutto il resto della partita.
Più aggressiva nel secondo tempo, più rapida e più fluida, prova a schiodare lo 0 a 0, trovando anche finalmente spazi nelle smagliature sempre più larghe della tela andalusa. La traversa di Higuain è malasorte pura, a portiere battuto. La squadra di Sanpaoli cala, entra Pjanic ed entra soprattutto il suo piede il suo piede affatato. Il Siviglia non li sporca nemmeno i guanti di Buffon. Nemmeno un tiro in porta. Il colpo di testa di Alex Sandro a due minuti dalla fine sembra destinato all’angolo ma trova l’opposizione strepitosa di Sergio Rico.
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