rivera burioni

"CAMPIONI NELLO SPORT, MA BABBEI NELLA VITA” - A "PORTA A PORTA" GIANNI RIVERA ANNUNCIA CHE NON SI VACCINERA’ E BURIONI LO INSULTA SU TWITTER: "CHE AMAREZZA, PENSANDO A QUANTO GLI SPORTIVI POTREBBERO FARE PER IL BENE COMUNE...E PENSARE CHE I NO-VAX SARANNO PROTETTI GRAZIE ALLE NOSTRE VACCINAZIONI. COME GLI EVASORI CHE VENGONO CURATI AL PRONTO SOCCORSO PERCHÉ NOI PAGHIAMO LE TASSE"

Da liberoquotidiano.it

 

gianni rivera

Si accende la polemica a Porta a Porta, dove Gianni Rivera incalzato da Bruno Vespa ammette: "Se ho fatto il vaccino? Non ci penso proprio". Una risposta secca che lascia lo studio di Rai 1 di stucco e in particolare il conduttore: "Perché?", chiede a quel punto Vespa ma anche in quel caso la replica non si fa attendere: "Perché ho delle notizie negative, qualcosa già si sente. Qualcosa si sa o si viene a sapere. E alcuni virologi dicono proprio di evitare. Io - conclude il mito del calcio - ho fatto il tampone stamattina ed è risultato negativo, io sono tranquillissimo".

 

 

gianni rivera

Tra i primi a commentare quanto andato in onda nella puntata del 10 giugno è stato Roberto Burioni. Il virologo non ha affatto preso bene l'uscita dell'ex campione che vinse il Pallone d’Oro nel 1969. E a lui ha voluto dedicare il suo ultimo cinguettio al vetriolo: "Campioni nello sport, ma babbei nella vita - è stato il primo commento finito su Twitter -. Che amarezza, pensando a quanto gli sportivi potrebbero fare per il bene comune". D'altronde l'esperto non è nuovo ad attacchi nei confronti dei più restii al siero contro il coronavirus: "Quello che mi secca - scriveva qualche tempo fa - (ma mi fa pure piacere in fondo) è che i no-vax saranno protetti grazie alle nostre vaccinazioni. Come gli evasori che vengono curati al pronto soccorso perché noi paghiamo le tasse".

 

 

 

vaccino burioni

Burioni ha poi espresso il proprio parere sul vaccino AstraZeneca, vicinissimo allo stop nella somministrazione ai minori di 60 anni: "Un'azienda che nel 2019 ha fatto $ 3,144 miliardi di utile (AstraZeneca) assiste incredibilmente inerte alla polverizzazione della propria reputazione. Potremmo fregarcene se non fosse un problema per la sanità pubblica. Invece non possiamo permetterlo. La politica deve agire… Talvolta le priorità di una multinazionale non coincidono con quelle della sanità pubblica. È compito della politica ripristinare questa necessaria coincidenza".

ROBERTO BURIONI IN Vaccini. 9 lezioni di scienza di Elisabetta Sgarbisandro mazzola gianni rivera

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