roma milan

“IL RIGORE AL MILAN? INUTILE PARLARNE. IL CALCIO NON E’ IL BASKET” – CAPELLO BOCCIA MARESCA: “IL CALCIO NON È UN GIOCO DI NON CONTATTO, LA MIA PROPOSTA È DI…” - ZAZZARONI: DALL’AMMONIZIONE A IBRA IN POI MARESCA HA COMPIUTO UNA LUNGA SERIE DI SCELTE SBAGLIATE. A PARTIRE DAL RIGORE CONCESSO AL MILAN. NON SI CAPISCE PIU’ UNA MAZZA. I PRIMI A ESSERE ANDATI NEL PALLONE SONO PROPRIO I DIRETTORI DI GARA – FOTO BY MEZZELANI

Ivan Zazzaroni per www.corrieredellosport.it

 

ivan zazzaroni foto di bacco (3)

Dall’ammonizione a Ibra in poi Maresca ha compiuto una lunga serie di scelte sbagliate. A partire dal rigore concesso al Milan. Non tutti i contatti in area sono punibili: questa, in settimana, era stata l’indicazione dei vertici arbitrali.

 

Sono da fischiare solo i rigori seri, aboliti i rigorini. Puntualmente, nella partita più importante della giornata, un normale contatto anca contro anca Ibañez-Ibrahimovic precedente all’intervento sul pallone del difensore, è stato ritenuto falloso da Maresca che l’ha confermato nonostante la segnalazione e i dubbi del varista Mazzoleni. Lo 0-1 è diventato 0-2 e l’arrembaggio finale della Roma, oltretutto con il vantaggio dell’uomo in più, ha prodotto giusto il gol di El Shaarawy e nessun punto.

zlatan ibrahimovic foto mezzelani gmt052

 

 

Sia chiaro: per una settantina di minuti il Milan ha meritato il successo, giocando con maggiore personalità e imponendo alla Roma una condotta difensiva. Alla squadra di Mourinho è stata però negata la possibilità del recupero.

 

jose mourinho foto mezzelani gmt024

Siamo finiti dentro un calcio le cui disposizioni arbitrali cambiano di settimana in settimana: quello che era buono ieri non lo è più oggi e quello che va punito oggi non lo sarà probabilmente domani: mi riferisco anche all’intervento di Kjaer su Pellegrini nel finale, un tocco identico a quello di Dumfries su Alex Sandro di domenica scorsa.

 

Mi secca partire di nuovo da una decisione arbitrale sbagliata e influente, non riesco tuttavia a fare diversamente. In troppe occasioni sono gli episodi a decidere, anche in questa la “regola” è stata rispettata. La conclusione è che non si capisce più una mazza: e non sarebbe niente se la confusione riguardasse chi, come noi e il pubblico, osserva. Il guaio è che i primi a essere andati nel pallone sono proprio i direttori di gara.

 

zlatan ibrahimovic foto mezzelani gmt053

Del Milan potrei dire tutto il bene possibile: è in fiducia, crede nelle cose che fa anche quando non è particolarmente brillante. Ibra è ormai il leader di soluzioni, Kjaer un regista difensivo invidiabile.

 

Il giudizio sulla Roma non lo cambio di una virgola, rispetto a quello di settembre: i due esterni difensivi non sono di livello, un centrale di centrocampo serve come il pane, Pellegrini è l’indispensabile. Il più involuto è Abraham, che sembra abbia perso i tempi e le misure del nostro campionato.

 

zlatan ibrahimovic foto mezzelani gmt051

PS. Non mi sorprenderei se giovedì vedessi in campo col Bodo Glimt i quattro messi a bagnomaria da Mourinho dopo l’1-6 in Norvegia: pena scontata, adesso vediamo se avete capito l’antifona. Il suono della campanella, lezione finita.

Le ho lette e sentite tutte. Sentenze inappellabili. Il processo non ha risparmiato nessuno: del resto, quando dopo undici giornate la Juve ha meno della metà dei punti di chi è in testa e gli stessi delle risparmiose ma degnissime Verona e Empoli, sotto accusa devono finire la società, la squadra, l’allenatore, i match analyst, i massaggiatori, il cuoco, l’autista del pullman, i giardinieri della Continassa e anche le mogli e le fidanzate. La distribuzione delle colpe è soggettiva. Pur facendosi carico del disagio e di una tensione che resta dentro, Allegri ha indubbiamente delle responsabilità, le solite accuse di non-gioco (avrebbe fatto meglio ad andare a Madrid, ad esempio): lo assolverei soltanto se non lo considerassi il grande allenatore che è.

gen michele adinolfi foto mezzelani gmt018

 

Due le evidenze: così com’è, la Juve ha tutto per battere Empoli, Sassuolo e Verona. O quasi: perché per corsa, intensità e determinazione (fame) si è dimostrata inferiore alle squadre di Andreazzoli, Dionisi e Tudor. Sul piano delle individualità - ecco il secondo punto - è invece inferiore a Inter, Napoli e Milan. Semplificando, prendo l’Inter e mi affido per la seconda volta in una settimana al confronto tra i singoli, un giochino praticato da tanti appassionati e meno stupido di quel che potrebbe sembrare.

 

Analizzando Juve e Inter dalla metà in su, chi è più forte, secondo voi: Perisic o Kulusevski?, Barella o Locatelli?, Calhanoglu o Rabiot?, Brozovic o Arthur?, Lautaro o Chiesa?, Dzeko o Morata?, Sanchez o Dybala?, Correa o Kean? A casa mia finisce 7 a 1, dove il punto per la Juve lo segna Dybala. E ho trascurato Vidal, Sensi, Vecino...

 

jose mourinho foto mezzelani gmt026

L’addio di Napoli a Giulio Germaniesi, il dottore, un grande uomo di televisione. Era un amico che appariva e spariva, capace di avventurarsi in quella zona grigia che se ne sta nascosta sotto ogni nostra azione e ambizione: era furbo, complicato, geniale, bugiardissimo anche, ma pur sempre una persona alla quale ho voluto bene e che mi ha fatto crescere. Un visionario.

 

Germaniesi era l’editore e il produttore di Canale 34 (Telenapoli). Creò programmi di successo non solo in Campania, quali Number One, con Maradona, Number Two, TeleGaribaldi, Pirati. Lanciò comici quali Alessandro Siani, Biagio Izzo, Lino D’Angiò, Gigi e Ross, i Ditelo voi, Peppe Iodice. Nei suoi talk calcistici sono transitati, come conduttori, opinionisti o fi gure di primo piano, Italo Cucci, Giorgio Tosatti, Marino Bartoletti, Antonio Corbo, Mimmo Carratelli, Giampiero Mughini, Mario Sconcerti, Gianni Di Marzio, Maria Teresa Ruta, Serena Autieri, Elisabetta Gregoraci e tanti altri.

 

Germaniesi faceva la più nazionale tra le tv private. Non è morto: si è nascosto per sempre.

 

CAPELLO

Da www.corrieredellosport.it

FABIO CAPELLO

 

Fabio Capello ha commentato ai microfoni di "Radio Anch'io Sport" il posticipo di domenica tra Roma e Milan evidenziando la solidità dei rossoneri e anche dell'episodio del rigore. L'ex allenatore giallorosso ha visto Milan molto coeso: "È stata una partita molto bella, il Milan ha meritato e mi è sembrato più squadra e convinto della propria forza, ma la Roma è stata sfortunata - aggiunge - inutile parlare dei rigori, è vero che è stato toccato ma il calcio non è il basket, non è un gioco di non contatto, la mia proposta è di mettere un ex giocatore vicino al Var per poter discutere di queste situazioni. Disturbano invece quei giocatori perchè si buttano a terra e non hanno niente come ieri in Roma-Milan".

 

 

Capello: "Mou giusto per Roma"

Malgrdo il momento non semplice l'ex Roma vede Josè Mourinho perfetto per i giallorossi: "È adattissimo alla Roma, è una piazza che si esalta e si deprime in pochissimo tempo, ma lui è l'uomo giusto per una piazza così"

stefano pioli foto mezzelani gmt030

 

diego nepi foto mezzelani gmt002

Capello: "Ibrahimovic, lo abbiamo istruito alla Juve"

Capello ha allenato Zlatan Ibrahimovic ai tempi della Juventus dove il suo staff tecnico ha contribuito a migliorare il tiro dello svedese: "Quando Ibra arrivò alla Juve non sapeva calciare e poi con Galbiati gli insegnammo a calciare ma si capiva che per voglia e applicazione sarebbe diventato un grande".

nicolo zaniolo foto mezzelani gmt056

 

Capello: "Allegri? Non doveva tornare"

Restando sul tema Juve Capello ha raccontato un retroscena con l'attuale tecnico bianconero Massimiliano Allegri: "Avevo suggerito ad Allegri di non rientrare e gli avevo previsto che sarebbe stato l'ombrellone di tutti i guai - aggiunge - I giocatori non esprimono tutto il loro potenziale e si vede in campo e di questo si dà la colpa all'allenatore, che è stato fermo per due anni. Non è una situazione facile da ribaltare".

zlatan ibrahimovic foto mezzelani gmt054ricordo de falchi foto mezzelani gmt047diego nepi foto mezzelani gmt003diego nepi foto mezzelani gmt001zaniolo hernandez foto mezzelani gmt038famiglia friedkin foto mezzelani gmt068diego nepi foto mezzelani gmt004nicolo zaniolo foto mezzelani gmt057gol rigore kessie foto mezzelani gmt072roma vs milan foto mezzelani gmt067roma vs milan foto mezzelani gmt065discussioni roma maresca foto mezzelani gmt033diego nepi foto mezzelani gmt006zlatan ibrahimovic foto mezzelani gmt050discussioni roma maresca foto mezzelani gmt031claudio amendola foto mezzelani gmt044claudio amendola foto mezzelani gmt042zaniolo hernandez foto mezzelani gmt037roma vs milan foto mezzelani gmt066roma milan marescagen michele adinolfi e diego nepi foto mezzelani gmt017rinalduzzi cicchitto amendola amendola foto mezzelani gmt045esultanza kessie foto mezzelani gmt073gen michele adinolfi e diego nepi foto mezzelani gmt016rinalduzzi cicchitto amendola amendola foto mezzelani gmt046zlatan ibrahimovic foto mezzelani gmt049gen michele adinolfi e diego nepi foto mezzelani gmt015luigi abete foto mezzelani gmt020esultanza milan foto mezzelani gmt062gol ibrahimovic foto mezzelani gmt063ricordo de falchi foto mezzelani gmt048luigi abete foto mezzelani gmt019zibi boniek foto mezzelani gmt010stefano pioli foto mezzelani gmt029claudio amendola foto mezzelani gmt043delusione roma foto mezzelani gmt064nicolo zaniolo foto mezzelani gmt058nepi boniek foto mezzelani gmt027nicolo zaniolo foto mezzelani gmt059discussioni roma maresca foto mezzelani gmt035ferdinando mezzelanizlatan ibrahimovic foto mezzelani gmt055jose mourinho foto mezzelani gmt023jose mourinho foto mezzelani gmt022genn michele adinolfi e diego nepi foto mezzelani gmt036

Ultimi Dagoreport

francesco milleri gaetano caltagirone philippe donnet andrea orcel unicredit generali

DAGOREPORT – GENERALI DELLE MIE BRAME: L’AGO DELLA CONTESA POTREBBE ESSERE ANDREA ORCEL, BANCHIERE IRRAGGIUNGIBILE NEL CAMPO DELLE ACQUISIZIONI E FUSIONI. L’AD DI UNICREDIT, CHE HA IN TASCA IL 5,2% DEL LEONE DI TRIESTE (UN ALTRO 5 SAREBBE NEL CASSETTO) ASPETTERÀ L’ULTIMO MINUTO PER DECIDERE CON CHI STARE, IN BASE A QUALI VANTAGGI OTTERREBBE UNICREDIT (BANCA GENERALI? BPM? MEDIOBANCA?) – ALTRO NODO: IL 4,82% DI BENETTON - IN CASO DI SCONFITTA DEL DUO FILOGOVERNATIVO CALTA-MILLERI SUL LEONE DI TRIESTE, DIPENDERÀ IL FUTURO DI MEDIOBANCA, SOTTO OPA DI MPS. POTREBBE ANCHE SUCCEDERE L’ARRIVO DI UN CAVALIERE BIANCO (BANCA INTESA? UNICREDIT?) CON UNA CONTRO OPA…

antonella antonia rosa costanzo - ex moglie di paolo berlusconi vittorio feltri

DAGOREPORT - ALLA VENERANDA ETÀ DI 81 ANNI, VITTORIO FELTRI ANCORA IGNORA CHE IL GALANTUOMO GODE E TACE. COME QUANDO HA SPIFFERATO IL MOTIVO DELLE SUE DIMISSIONI DALLA DIREZIONE DE “IL GIORNALE”: “ME LA FACEVO CON LA MOGLIE DELL’EDITORE”, ALIAS PAOLO BERLUSCONI - OVVIAMENTE LA REAZIONE DI ANTONELLA COSTANZO NON SI È FATTA ATTENDERE. E VITTORIONE HA PENOSAMENTE RINCULATO: “IL NOSTRO RAPPORTO ERA DI SIMPATIA E AMICIZIA” - DA PARTE SUA ANTONELLA COSTANZO CI TIENE A FAR SAPERE A DAGOSPIA LA SUA VERSIONE DEI FATTI… – VIDEO

milan gerry cardinale zlatan ibrahimovic marcella verini giorgio furlani pierdonato vercellone donato

DAGOREPORT – ALTA TENSIONE AL MILAN TRA IL SENIOR ADVISOR IBRAHIMOVIC E L’AD FURLANI. LA SOCIETA’ E’ SPACCATA IN DUE FAZIONI: DA UNA PARTE CARDINALE, IBRA E LA POTENTISSIMA COMUNICATRICE DI RED BIRD E ELLIOTT MARCELLA VERINI, DALL’ALTRA FURLANI E IL CAPO DELLA COMUNICAZIONE DEL CLUB PIERDONATO VERCELLONE. LE DUE ANIME SI RIMBALZANO LA RESPONSABILITA’ DEL MANCATO INGAGGIO IN ESTATE DI ANTONIO CONTE – FURLANI GODE DELLA FIDUCIA DI PAUL SINGER, CHE CON ELLIOTT È DI FATTO IL PADRONE OMBRA DEL MILAN. È PROBABILE CHE IN ESTATE QUALCUNO SALTERÀ, SE NON TUTTI…

maurizio gasparri simona agnes

FLASH! - MAI DIRE RAI: PER IL FORZISTA MAURIZIO GASPARRI, MEMBRO DELLA COMMISSIONE VIGILANZA, SIMONA AGNES NON ESISTE, FDI SE NE FOTTE E SONO INIZIATE LE PRESSIONI SU GIANNI LETTA PER CONVINCERE LA SUA PROTETTA, SIMONA AGNES, PLURI BOCCIATA PER LA PRESIDENZA DEL CDA RAI, A DIMETTERSI LIBERANDO COSI' UN POSTO A UN NOME CHE POSSA OTTENERE I VOTI ANCHE DELL'OPPOSIZIONE... – LA REPLICA DI GASPARRI A DAGOSPIA: “OVVIAMENTE LA NOTIZIA CHE AVETE PUBBLICATO SU ME E SULLA AGNES È L’ESATTO CONTRARIO DELLA VERITÀ”

giorgia meloni donald trump

DAGOREPORT - LA "SPECIAL RELATIONSHIP" DI GIORGIA MELONI CON DONALD TRUMP ERA SOLO NELLA TESTOLINA BIONDA DELLA DUCETTA: QUANDO SI TRATTA DI COLPIRE L'EUROPA, IL TYCOON NON FA DISTINZIONI (LE TARIFFE AL 25% COLPIRANNO ANCHE L'ITALIA, MENTRE IL REGNO UNITO SARÀ ESENTATO) E LA PRESUNTA AMICIZIA CON LA "MERAVIGLIOSA LEADER" ITALIANA VA A RAMENGO - L'HANNO CAPITO ANCHE A DESTRA: BASTA SBIRCIARE IL TITOLONE DI PRIMA PAGINA DEL "GIORNALE" DI OGGI ("TRUMP, I PRIMI DUBBI DELLA LEGA") E ASCOLTARE LE PAROLE DEL MINISTRO URSO (FRATELLI D'ITALIA): "L'AMERICA PUNTA A DIVIDERE GLI ALLEATI EUROPEI" - LA "THATCHER DELLA GARBATELLA" E' INSOFFERENTE PER L'ATTIVISMO DI MACRON E STARMER MA I DUE SONO LEADER DI PAESI "PESANTI", CON ARMI NUCLEARI - PRIMA O POI L'UNDERDOG DOVRÀ ACCORGERSI CHE BACIARE LA PANTOFOLA DI "KING TRUMP" NON È STATA UNA BUONA IDEA...

donna sarda sardegna elly schlein

DAGOREPORT – ALLA DIREZIONE DEL PD, I RIFORMISTI DEM SONO SOBBALZATI SULLA SEDIA ALLE PAROLE DI ELLY SCHLEIN SULLA GUERRA UCRAINA: “NON SIAMO PER IL FINTO PACIFISMO DI TRUMP MA NEMMENO SIAMO CON L’EUROPA CHE VUOLE CONTINUARE LA GUERRA” - IL CLOU: QUANDO ELLY HA ATTACCATO LE INIZIATIVE SINGOLE DI MACRON E DI STARMER PER LA PACE, HA DETTO, TESTUALE: "ALL'EUROPA SERVE UN SALTO QUANTICO" (MA CHE CAZZO STAI A DI'?) - PICIERNO, PIERO DE LUCA, FASSINO NON CREDEVANO ALLE PROPRIE ORECCHIE: “QUINDI LA PACE SONO LE CONDIZIONI DETTATE DA PUTIN? ELLY, QUANDO LA SMETTI DI GIOCARE A NASCONDINO?” – ALTRO SCAZZO SUL REFERENDUM DELLA CGIL SUL JOBS ACT E SULL’ESERCITO COMUNE UE (TRANQUILLIZZATE LA DUCETTA: CON QUESTI SINISTRATI ALTRI 20 ANNI A PALAZZO CHIGI SONO SICURI…)