“ESPOSITO, NON PRENDERE LA STRADA DI ZANIOLO" - "DON" FABIO CAPELLO INFIAMMA IL DOPO PARTITA DI INTER-BORUSSIA CON UN “CONSIGLIO” AL BABY ATTACCANTE NERAZZURRO E UNA STRONCATURA DEL TALENTINO GIALLOROSSO (ILARIA PROVA A SMORZARE I TONI) – CONTE: “ESPOSITO DEVE MANTENERE I PIEDI PER TERRA. MI DISPIACE DI NON AVER POTUTO MANDARE ESPOSITO AL MONDIALE UNDER 17, QUALCUNO SE NE SARÀ FATTO UNA RAGIONE”
L’esordio in Champions prima ancora che in campionato, proprio come l’anno scorso capitò a Nicolò Zaniolo che battezzò la sua nuova avventura in giallorosso giocando dal 1’ al Bernabeu di Madrid. Per l’Inter, ieri, è stata anche la serata di Sebastiano Esposito. L’attaccante classe 2002 che Conte non ha mandato al Mondiale di categoria perché “titolare a tutti gli effetti” si è reso protagonista di una buonissima prestazione, fatta di personalità e talento.
Capello, Zaniolo ed Esposito
Ma quando dagli studi Sky hanno fatto notare il parallelismo tra Esposito e Zaniolo (“Quando un ragazzo così giovane fa l’esordio siamo contenti, come successo per Nicolò”), Fabio Capello si è lasciato andare a una dichiarazione che ha subito acceso il dibattito sui social: “Ecco, non prendere quella strada”. Alle parole di Don Fabio hanno fatto seguito quelle della presentatrice Ilaria D’Amico che ha provato a smorzare i toni: “Perché ha lasciato l’Inter, intendeva questo…”.
CAPELLO
Da fcinter1908.it
Vittoria per l’Inter a San Siro contro il Dortmund e tre punti fondamentali per la squadra di Conte per il cammino in Champions. A decidere la gara le reti di Lautaro Martinez e Candreva. Ne ha parlato l’ex tecnico Fabio Capello a Sky Sport:
Candreva tiratissimo, ha perso anche dei kg, si sente coinvolto, partecipa. Un ottimo giocatore, bisogna dare merito a Conte che lo ha rigenerato. Partita diversa dell’Inter, non è andata a pressare ed è ripartita sapendo le difficoltà dei tedeschi di difendere. Era un test importante per capire il valore dell’Inter. Ha giocato con intensità e attenzione, squadra matura che gioca anche sull’avversario. Lautaro un mio pallino, l’anno scorso dicevano che sbagliava troppi gol, ma le occasioni se le creava. Non è più in contrapposizione a Icardi, ora segna. Piccolo neo il rigore sbagliato”.
CONTE
Esposito? Se non mi fossi fidato di lui non lo avrei fatto giocare, deve mantenere i piedi per terra. È un giocatore molto importante, un titolare a tutti gli effetti. Mi dispiace di non averlo potuto mandare al Mondiale, qualcuno se ne sarà fatto una ragione”.
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