lotito flaminio

CAPITALE ALL’ULTIMO STADIO - LOTITO VUOLE IL FLAMINIO! IL COMUNE CONFERMA: “STIAMO VERIFICANDO I VINCOLI PER LA FATTIBILITÀ DELLE CONDIZIONI POSTE DAL PATRON LAZIALE (COPERTURA, PARCHEGGI, CAPIENZA DA 40000 POSTI E ATTIVITÀ COMMERCIALI). IL FLAMINIO È ANCHE UN MONUMENTO CHE PERÒ È CHIUSO DA 10 ANNI E DEVE TORNARE FRUIBILE” - SI TRATTEREBBE DI UNA CONCESSIONE A LUNGO TERMINE PER NON MENO DI 30 ANNI PERCHÉ LA PROPRIETÀ RESTEREBBE COMUNALE…

Enrico Sarzanini per leggo.it

 

lotito

Lo stadio Flaminio è più di un'idea. L'interesse verso lo storico impianto a due passi da Ponte Milvio annunciato qualche settimana fa dal presidente Lotito è reale e la conferma è arrivata direttamente da Angelo Diario, presidente della Commissione Sport del Comune di Roma:

 

«Stiamo verificando i vincoli per la fattibilità delle condizioni poste da Lotito (copertura, parcheggi, capienza da 40000 posti e attività commerciali, ndr) che sono necessarie per rendere interessante il progetto spiega -. Si tratta di una proposta importante e seria, che ci ha fatto davvero piacere, anche perché da parte nostra c'è la massima disponibilità: il Flaminio è per noi anche un monumento che però è chiuso da 10 anni e che deve tornare fruibile».

 

stadio flaminio

La volontà è di velocizzare l'iter: «Verificheremo se ci sono tutte le condizioni, poi la palla passerà alla Lazio che dovrà presentare un progetto con una proposta di partenariato ma essendoci al 99,9% l'interesse pubblico non vedo impedimenti».

 

stadio flaminio

 Diario spiega i termini del possibile accordo: «Si tratterebbe di una concessione a lungo termine per non meno di 30 anni perché la proprietà resterebbe comunque comunale. La Lazio vuole accelerare tanto quanto noi che saremmo ben contenti di concludere questo mandato con l'avvio del progetto».

 

 Smentita la notizia del sopralluogo allo stadio («Non c'è mai stato fino ad oggi ma se ci chiamano, siamo disponibili ad andare»), i costi sarebbero notevoli ma sarebbero ammortizzati dalle attività collaterali: «La Lazio adesso dovrà fare i suoi conti anche perché parliamo di un investimento importante: il progetto depositato dalla Roma Nuoto era di circa 80 milioni di euro e credo che la cifra sia ancora quella, in linea di massima». Non resta che aspettare, intanto i tifosi della Lazio sognano ad occhi aperti.

stadio flaminiostadio flaminiostadio flaminiostadio flaminio abbandonatostadio flaminio abbandonatostadio flaminio abbandonatostadio flaminio abbandonatoclaudio lotito foto mezzelani gmt025

Ultimi Dagoreport

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

elon musk donald trump alice weidel

DAGOREPORT - GRAZIE ANCHE ALL’ENDORSEMENT DI ELON MUSK, I NEONAZISTI TEDESCHI DI AFD SONO ARRIVATI AL 21%, SECONDO PARTITO DEL PAESE DIETRO I POPOLARI DELLA CDU-CSU (29%) - SECONDO GLI ANALISTI LA “SPINTA” DI MR. TESLA VALE ALMENO L’1,5% - TRUMP STA ALLA FINESTRA: PRIMA DI FAR FUORI IL "PRESIDENTE VIRTUALE" DEGLI STATI UNITI VUOLE VEDERE L'EFFETTO ''X'' DI MUSK ALLE ELEZIONI POLITICHE IN GERMANIA (OGGI SU "X" L'INTERVISTA ALLA CAPA DI AFD, ALICE WEIDEL) - IL TYCOON NON VEDE L’ORA DI VEDERE L’UNIONE EUROPEA PRIVATA DEL SUO PRINCIPALE PILASTRO ECONOMICO…

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…