arte perversa

E LA CHIAMANO ARTE - MASTURBAZIONI E SCOPATE IN PUBBLICO, TELE DISEGNATE CON LO SPERMA, “FISTING” SUL PALCO A KERMIT LA RANA: NON E’ UN PORNO MA L’AVANGUARDIA ARTISTICA PROMOSSA DALLE GALLERIE

tela di sperma di mckenzietela di sperma di mckenzie

Kylie Bondeson per “Cracked”

 

L’arte è soggettiva, tranne quando si parla dei seguenti progetti, che la usano come pretesto per esprimere in pubblico le loro fantasie sessuali. Namio Hatukawa non fa che ritrarre la sua faccia fra le gambe di donne, con una preferenza per lo spazio natiche. Ha una vera ossessione per il cunnilingus.

 

opera di hatukawaopera di hatukawa

La commercializzazione dell’arte è un argomento impenetrabile, tranne che per il cinese

Cheng Li. Nel tentativo metaforico di legare la professione dell’artista a quella della prostituta, ha fisicamente legato i suoi genitali a quelli della sua segretaria. Il coito dal vivo, non simulato, è diventato installazione a Pechino, prima nello scantinato del suo studio, poi sul balcone. Il governo cinese non ha gradito e lo ha condannato a un anno nei campi di lavoro per aver deliberatamente disturbato il pubblico. Il 57enne è sposato, non con la donna della performance, quindi prima di esibirsi alla “Art Whore”, ha dovuto spiegare alla consorte il motivo per cui avrebbe scopato un’altra avanti ai critici. Lei ha accettato: «Non credo che mio marito abbia passato il confine tra l’arte e il crimine. Lo capisco».

jess dobkin e il sesso con kermit la ranajess dobkin e il sesso con kermit la ranacheng li coito dal vivocheng li coito dal vivo

 

C’è poi Jordan McKenzie, il re dell’eiaculazione. Le opere sono disegnate con il suo sperma, a Londra ha esposto 56 tele su cui ha avuto un orgasmo e su cui poi ha tirato polvere di grafite, segnando la data e l’ora. Quando si dice uno che guadagna facendo ciò che più lo rende felice.

 

performance vito acconciperformance vito acconci

Vito Acconci ha raccontato invece la sua masturbazione. Nel 1971 creò una installazione intitolata “Seedbed”, cioè si nascondeva sotto una rampa di legno della Galleria Sonnabend a Manhattan, si tirava fuori il pene e al microfono narrava in tempo reale sensazioni e fantasie. La rampa era una barriera di disinibizione, e da là sotto immaginava a briglie sciolte di fare sesso con quei passanti. 

installazione di cheng liinstallazione di cheng li

 

L’olandese Dries Verhoeven evidentemente non era soddisfatto dell’esperienza “Grindr”, allora ha costruito una gabbia di vetro al centro di Berlino, dove tutti potevano vederlo mangiare, dormire e usare la app per invitare dentro uomini con i quali giocare a scacchi, conversare e cucinare pancake, e per soddisfare desideri non sessuali. Aveva cinque telefoni e i messaggi venivano proiettati in tempo reale, senza censura. La performance doveva durare 15 giorni, ma è durata solo 5, per via delle lamentele. Intanto lui ha preso un sacco di contatti.

fisting dei muppetfisting dei muppet

 

Infine, “I Muppet” sono stati rovinati per sempre, grazie a Jess Dobkin che ha dato sessualità adulta alle icone dell’infanzia. Sappiamo che si trattava di pupazzi maneggiati dall’interno da alcuni animatori, ma in questo caso sono diventate creature vive che subiscono il “fisting”. Sul palco di Toronto, Kermit la rana viene penetrata da un pugno (quello di Jim Henson, padre dei Muppet) mentre canta "It's Not Easy Being Green". Forse il messaggio era vagamente femminista ma il pubblico ha avuto il cuore spezzato nel veder distrutti ricordi di innocenza.

dries verhoeven a berlinodries verhoeven a berlino opera del giapponese namio hatukawa opera del giapponese namio hatukawalo sperma di  jordan mckenzielo sperma di jordan mckenzie namio hatukawa opera namio hatukawa opera namio hatukawa ossessionato dal cunnilingus namio hatukawa ossessionato dal cunnilingus namio hatukawa namio hatukawachang li art whorechang li art whoredries verhoeven in wanna playdries verhoeven in wanna playchang li dopo la performancechang li dopo la performance

 

Ultimi Dagoreport

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…

italo bocchino maria rosaria boccia gennaro sangiuliano

DAGOREPORT - MARIA ROSARIA BOCCIA COLPISCE ANCORA: L'EX AMANTE DI SANGIULIANO INFIERISCE SU "GENNY DELON" E PRESENTA LE PROVE CHE SBUGIARDANO LA VERSIONE DELL'EX MINISTRO - IL FOTOMONTAGGIO DI SANGIULIANO INCINTO NON ERA UN "PIZZINO" SULLA PRESUNTA GRAVIDANZA DELLA BOCCIA: ERA UN MEME CHE CIRCOLAVA DA TEMPO SU INTERNET (E NON È STATO MESSO IN GIRO DALLA BIONDA POMPEIANA) - E LA TORTA CON LA PRESUNTA ALLUSIONE AL BIMBO MAI NATO? MACCHE', ERA IL DOLCE DI COMPLEANNO DELL'AMICA MARIA PIA LA MALFA - VIDEO: QUANDO ITALO BOCCHINO A "PIAZZAPULITA" DIFENDEVA L'AMICO GENNY, CHE GLI SUGGERIVA TUTTO VIA CHAT IN DIRETTA...

meloni trump

DAGOREPORT - NON SAPPIAMO SE IL BLITZ VOLANTE TRA LE BRACCIA DI TRUMP SARÀ UNA SCONFITTA O UN TRIONFO PER GIORGIA MELONI - QUEL CHE È CERTO È CHE DOPO TALE MISSIONE, POCO ISTITUZIONALE E DEL TUTTO IRRITUALE, LA DUCETTA È DIVENUTA AGLI OCCHI DI BRUXELLES LA CHEERLEADER DEL TRUMPISMO, L’APRIPISTA DELLA TECNODESTRA DI MUSK. ALTRO CHE MEDIATRICE TRA WASHINGTON E L’UE - LA GIORGIA CAMALEONTE, SVANITI I BACINI DI BIDEN, DI FRONTE ALL'IMPREVEDIBILITÀ DEL ''TRUMPISMO MUSK-ALZONE'', È STATA COLTA DAL PANICO. E HA FATTO IL PASSO PIÙ LUNGO DELLA GAMBOTTA VOLANDO IN FLORIDA, GRAZIE ALL'AMICO MUSK - E PER LA SERIE “CIO' CHE SI OTTIENE, SI PAGA”, IL “TESLA DI MINCHIA” HA SUBITO PRESENTATO ALLA REGINETTA DI COATTONIA LA PARCELLA DA 1,5 MILIARDI DI DOLLARI DELLA SUA SPACE X …

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DI CECILIA SALA? BUIO FITTO, PURTROPPO. LA QUESTIONE DELLA LIBERAZIONE DELLA GIORNALISTA ITALIANA SI INGARBUGLIA – IL CASO, SI SA, È LEGATO ALL’ARRESTO DELL’INGEGNERE-SPIONE IRANIANO MOHAMMAD ABEDINI, DI CUI GLI AMERICANI CHIEDONO L’ESTRADIZIONE. L’ITALIA POTREBBE RIFIUTARSI E LA PREMIER NE AVREBBE PARLATO CON TRUMP. A CHE TITOLO, VISTO CHE IL TYCOON NON È ANCORA PRESIDENTE, SUGLI ESTRADATI DECIDE LA MAGISTRATURA E LA “TRATTATIVA” È IN MANO AGLI 007?

elisabetta belloni cecilia sala donald trump joe biden elon musk giorgia meloni

DAGOREPORT – IL 2025 HA PORTATO A GIORGIA MELONI UNA BEFANA ZEPPA DI ROGNE E FALLIMENTI – L’IRRITUALE E GROTTESCO BLITZ TRANSOCEANICO PER SONDARE LA REAZIONE DI TRUMP A UN  RIFIUTO ALL’ESTRADIZIONE NEGLI USA DELL’IRANIANO-SPIONE, SENZA CHIEDERSI SE TALE INCONTRO AVREBBE FATTO GIRARE I CABASISI A BIDEN, FINO AL 20 GENNAIO PRESIDENTE IN CARICA DEGLI STATI UNITI. DI PIÙ: ‘’SLEEPY JOE’’ IL 9 GENNAIO SBARCHERÀ A ROMA PER INCONTRARE IL SANTO PADRE E POI LA DUCETTA. VABBÈ CHE È RIMBAM-BIDEN PERÒ, DI FRONTE A UN TALE SGARBO ISTITUZIONALE, “FUCK YOU!” SARÀ CAPACE ANCORA DI SPARARLO - ECCOLA LA STATISTA DELLA GARBATELLA COSTRETTA A SMENTIRE L’INDISCREZIONE DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO DI EURO CON SPACEX DI MUSK – NON È FINITA: TRA CAPO E COLLO, ARRIVANO LE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI DA CAPA DEI SERVIZI SEGRETI, DECISIONE PRESA DOPO UN DIVERBIO CON MANTOVANO, NATO ATTORNO ALLA VICENDA DI CECILIA SALA…