antonio di gennaro

"CI DAVANO TANTI FARMACI. ORA DITECI COSA RISCHIAMO" - DOPO GLI ALLARMI SUL DOPING LANCIATI DA DINO BAGGIO, RADUCIOIU E MASSIMO BRAMBATI, PARLA L'EX CENTROCAMPISTA DELLA NAZIONALE ANTONIO DI GENNARO, ORA COMMENTATORE RAI: "ALL'INIZIO DELLA SETTIMANA MI DAVANO LE GOCCE DA METTERE NEL NASO, POI UN RICOSTITUENTE PER IL FEGATO, IL SABATO UNA BEVANDA. IL MICOREN? ME LO FECERO ASSUMERE DIRETTAMENTE IN CAMPO ALL’ESORDIO IN SERIE A. ORA CHIEDO AI MEDICI RISPOSTE E RASSICURAZIONI"

Estratto dell’articolo di Giuseppe Antonio Perrelli per repubblica.it

antonio di gennaro

 

"Il Micoren l’ho preso direttamente in campo. Era il 10 aprile 1977, il mio esordio in Serie A con la Fiorentina, contro la Juventus, a neanche 19 anni. Ero emozionatissimo. Dopo venti minuti si fermò il gioco per un fallo e il massaggiatore venne a darmelo".

 

Antonio Di Gennaro, prima voce del calcio di Rai Sport, commentatore della Nazionale e dell’ultima finale mondiale Argentina-Francia, parla dopo le dichiarazioni degli ex calciatori Dino Baggio e Massimo Brambati, che hanno confessato di avere paura per la loro salute per i farmaci e gli integratori presi quando giocavano. Brambati, dal 1989 al 1991 compagno di Di Gennaro, ha rivelato: "Mi davano il Micoren (un analettico respiratorio che fa parte delle sostanze vietate, ndr) come fossero caramelle".

 

(...)

antonio di gennaro

 

Lei dal 1976 al 1980 ha giocato nella Fiorentina.

"Una squadra segnata dalle morti premature di tanti giocatori degli anni 70: Beatrice, Saltutti, Longoni, Ferrante, Mattolini. Un elenco impressionante. Ricordo perfettamente che alla Fiorentina prendevo l’Epargriseovit".

 

Un ricostituente per il fegato che serve a curare anemie e gravi forme di malnutrizione e che spesso è stato usato per alterare le prestazioni degli atleti.

antonio di gennaro

"Quando l’ho preso io penso proprio che fosse lecito. Così mi veniva detto e io ci credevo".

 

(...)

Quel decongestionante nasale contiene efedrina. Senza necessità terapeutiche è doping.

"All’epoca eravamo poco informati. Non come i ragazzi di oggi, che giustamente leggono, vogliono sapere, chiedono".

 

Lei ha giocato fino al 1992. Si è accorto, negli anni, che la sensibilità sul tema stava cambiando. Si usavano meno farmaci?

"Il mio ultimo anno, a Barletta, in Serie C, il sabato mattina, quando non ci allenavamo, ci davano una bevanda: 'Un semplice integratore', dicevano. L’ho presa perché ero convinto che non ci fosse nulla di pericoloso".

 

(..)

 

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