ZIZOU NON SEI PIÙ TU - ULTIMO COL CASTILLA (LA SECONDA SQUADRA DEL REAL MADRID) E A RISCHIO SQUALIFICA: ZIDANE SEMBRA ASSOLUTAMENTE NEGATO PER LA PANCHINA

Paolo Tomaselli per “il Corriere della Sera

 

Zidane Zidane

Ultimo. Con cinque sconfitte in sei partite e la prossima sfida da giocare in casa della prima in classifica, un posticino poco accogliente nei Paesi Baschi, chiamato Barakaldo. Com’è faticosa la vita da allenatore di Zinedine Zidane: il cappellino nero ogni settimana è un po’ più schiacciato, a nascondere l’espressione smarrita di questo apprendista fuori tempo massimo.

 

All’età in cui il suo ex compagno Antonio Conte era arrivato alla Juventus (42 anni) e in cui Pep Guardiola è passato al Bayern Monaco, Zizou ha cominciato la sua carriera dal Castilla, la seconda squadra del Real Madrid nella Segunda Division B, la terza serie del calcio spagnolo. 
 

Carlo Ancelotti e Mariann Barrena McClay Carlo Ancelotti e Mariann Barrena McClay

Il campione francese si è staccato da Ancelotti, di cui era il vice, con l’obiettivo di riportare in alto il Castilla, per consentire ai giocatori del vivaio di misurarsi con un campionato più utile alla causa e soprattutto stare al passo con la Masia del Barcellona. Invece, nonostante per vincere in terza serie la sua squadra abbia speso più di 12 club della Liga, Zidane non dà segni di miglioramento, certificando la crisi della Fabrica madridista: il Madrid C, la terza squadra dei blancos, è quartultimo, nel punto più basso di sempre e domenica alcuni suoi giocatori sarebbero pure stati apostrofati dall’arbitro («Vi credete dei fenomeni...»). Anche i più giovani, che l’anno scorso hanno vinto la loro Champions, stavolta non ingranano e sono settimi. 
 

Florentino PerezFlorentino Perez

Il fatto che il presidente Florentino Perez abbia espresso l’intenzione di dare una sforbiciata al vivaio, troppo popoloso e improduttivo, potrebbe aver mandato ulteriormente in crisi un sistema in cui tutti sono in discussione.

 

GUARDIOLA GUARDIOLA

Quel che è certo è che Zidane, sconfitto da piccole realtà come Amorebieta e Fuenlabrada (nello stadio intitolato al milanista Fernando Torres), ma anche dalle squadre B di Atletico Madrid, Athletic Bilbao e Getafe, sta facendo una figuraccia: il Castilla ha vinto solo contro il Valderas, segna poco (5 gol), subisce troppo (10 reti), è una frana sui calci piazzati, ha perso cinque giocatori per infortunio e non ha nulla nel suo modo di stare in campo che possa far pensare alla mano di un tecnico dalla carriera tanto importante come calciatore. 
 

conteconte

A complicare tutto c’è anche il caso legato alla licenza di Zidane, che formalmente è allenatore in seconda perché non ha ancora il patentino Uefa: l’associazione allenatori ha denunciato il Castilla e il francese, che rischia da uno a sei mesi di squalifica. A questo punto, considerato che l’esonero non sembra previsto, uno stop forzato potrebbe anche essere una liberazione. 
 

 

Ultimi Dagoreport

donald trump elon musk vincenzo susca

“L'INSEDIAMENTO DI TRUMP ASSUME LE SEMBIANZE DEL FUNERALE DELLA DEMOCRAZIA IN AMERICA, SANCITO DA UNA SCELTA DEMOCRATICA” - VINCENZO SUSCA: “WASHINGTON OGGI SEMBRA GOTHAM CITY. È DISTOPICO IL MONDO DELLE ARMI, DEI MURI, DELLA XENOFOBIA, DEL RAZZISMO, DELL’OMOFOBIA DI ‘MAGA’, COME  DISTOPICHE SONO LE RETI DIGITALI NEL SOLCO DI ‘X’ FITTE DI FAKE NEWS, TROLLS, SHITSTORM E HATER ORDITE DALLA TECNOMAGIA NERA DI TRUMP E MUSK - PERSINO MARTE E LO SPAZIO SONO PAESAGGI DA SFRUTTARE NELL’AMBITO DELLA SEMPRE PIÙ PALPABILE CATASTROFE DEL PIANETA TERRA - IL SOGNO AMERICANO È NUDO. SIAMO GIUNTI AL PASSAGGIO DEFINITIVO DALLA POLITICA SPETTACOLO ALLA POLITICIZZAZIONE DELLO SPETTACOLO. UNO SPETTACOLO IN CUI NON C’È NIENTE DA RIDERE”

ursula von der leyen giorgia meloni donald trump friedrich merz

DAGOREPORT – HAI VOGLIA A FAR PASSARE IL VIAGGIO A WASHINGTON DA TRUMP COME "INFORMALE": GIORGIA MELONI NON PUÒ SPOGLIARSI DEI PANNI ISTITUZIONALI DI PREMIER (INFATTI, VIAGGIA SU AEREO DI STATO) – LA GIORGIA DEI DUE MONDI SOGNA DI DIVENTARE IL PONTE TRA USA E UE, MA URSULA E GLI EUROPOTERI MARCANO LE DISTANZE: LA BENEDIZIONE DI TRUMP (“HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA”) HA FATTO INCAZZARE IL DEEP STATE DI BRUXELLES – IL MESSAGGIO DEL PROSSIMO CANCELLIERE TEDESCO, MERZ, A TAJANI: "NON CI ALLEEREMO MAI CON AFD" (I NEONAZISTI CHE STASERA SIEDERANNO ACCANTO ALLA MELONI AD APPLAUDIRE IL TRUMP-BIS), NE' SUI DAZI ACCETTEREMO CHE IL TRUMPONE TRATTI CON I SINGOLI STATI DELL'UNIONE EUROPEA..."

paolo gentiloni francesco rutelli romano prodi ernesto maria ruffini elly schlein

DAGOREPORT - COSA VOGLIONO FARE I CENTRISTI CHE SI SONO RIUNITI A MILANO E ORVIETO: UNA NUOVA MARGHERITA O RIVITALIZZARE LA CORRENTE RIFORMISTA ALL’INTERNO DEL PD? L’IDEA DI FONDARE UN PARTITO CATTO-PROGRESSISTA SEMBRA BOCCIATA - L’OBIETTIVO, CON L’ARRIVO DI RUFFINI E DI GENTILONI, È RIESUMARE L’ANIMA CATTOLICA NEL PARTITO DEMOCRATICO – IL NODO DEL PROGRAMMA, LA RICHIESTA DI PRODI A SCHLEIN E IL RILANCIO DI GENTILONI SULLA SICUREZZA – UN’ALTRA ROGNA PER ELLY: I CATTO-DEM HANNO APERTO AL TERZO MANDATO PER GOVERNATORI E SINDACI…

giorgia meloni daniela santanche galeazzo bignami matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ, LA PATATA BOLLENTE DEL MINISTRO DEL TURISMO RINVIATO A GIUDIZIO È SUL PIATTO DELLA DUCETTA CHE VORREBBE PURE SPEDIRLA A FARE LA BAGNINA AL TWIGA, CONSCIA CHE SULLA TESTA DELLA “SANTA” PENDE ANCHE UN EVENTUALE PROCESSO PER TRUFFA AI DANNI DELL’INPS, CIOÈ DELLO STATO: UNO SCENARIO CHE SPUTTANEREBBE INEVITABILMENTE IL GOVERNO, COL RISCHIO DI SCATENARE UN ASSALTO DA PARTE DEI SUOI ALLEATI AFFAMATI DI UN ''RIMPASTINO'', INDIGERIBILE PER LA DUCETTA - DI PIU': C’È ANCORA DA RIEMPIRE LA CASELLA RESA VACANTE DI VICE MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, OCCUPATA DA GALEAZZO BIGNAMI…

donald trump joe biden benjamin netanyahu

DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI ECONOMICA, POTERI TRADIZIONALI E GUERRA VANNO A SCIOGLIERSI DENTRO L’AUTORITARISMO RAMPANTE DELLA TECNODESTRA DEI MUSK E DEI THIEL, LA SINISTRA È ANNICHILITA E IMPOTENTE - UN ESEMPIO: L’INETTITUDINE AL LIMITE DELLA COGLIONERIA DI JOE BIDEN. IL PIANO DI TREGUA PER PORRE FINE ALLA GUERRA TRA ISRAELE E PALESTINA È SUO MA CHI SI È IMPOSSESSATO DEL SUCCESSO È STATO TRUMP – ALL’IMPOTENZA DEL “CELOMOLLISMO” LIBERAL E BELLO, TUTTO CHIACCHIERE E DISTINTIVO, È ENTRATO IN BALLO IL “CELODURISMO” MUSK-TRUMPIANO: CARO NETANYAHU, O LA FINISCI DI ROMPERE I COJONI CON ‘STA GUERRA O DAL 20 GENNAIO NON RICEVERAI MEZZA PALLOTTOLA DALLA MIA AMMINISTRAZIONE. PUNTO! (LA MOSSA MUSCOLARE DEL TRUMPONE HA UN OBIETTIVO: IL PRINCIPE EREDITARIO SAUDITA, MOHAMMED BIN SALMAN)