koulibaly kjaer

CONTERANNO PIÙ I MEDICI O GLI ALLENATORI? TROPPI INFORTUNI IN SERIE A (237), SI GIOCA TROPPO. IL CALENDARIO È INTASATO, LA SALUTE DEI CALCIATORI IN PERICOLO - KJAER SI OPERA: RISCHIA DI AVERE FINITO LA STAGIONE – NEL NAPOLI KO KOULIBALY, ANGUISSA E OSIMHEN - DA UN DECENNIO SI PARLA DI RIDURRE LA SERIE A A 18 O ANCHE A 16 SQUADRE PERÒ NESSUNO HA LA FORZA DI FAR PASSARE LA RIFORMA…

Monica Colombo per il "Corriere della Sera"

 

koulibaly

Conteranno più i medici o gli allenatori? I fisioterapisti e i preparatori atletici o i centravanti? La lotta per lo scudetto seleziona le squadre di vertice - lassù ne sono rimaste quattro - ma purtroppo screma anche i calciatori che vi partecipano.

 

È il campionato degli infortuni e il turno di metà settimana ha aggravato la situazione. Il Milan ha subito l'incidente più brutto, perché il capitano senza fascia Kjaer a Genova s' è procurato un danno serissimo ai legamenti crociato e collaterale del ginocchio sinistro e la sua stagione rischia di essere già finita (se ne saprà di più oggi dopo l'intervento in artroscopia che eseguirà a Milano il professor Pozzoni);

 

simon kjaer con la moglie

il Napoli ha perso il fenomenale Koulibaly, il quale dovrà stare fermo almeno un mese, mentre si cercherà di rimettere in piedi Fabian Ruiz e Insigne per lo scontro diretto di domani con l'Atalanta. I campioni cadono come mosche, una partita dopo l'altra, un allenamento dopo l'altro; la corsa verso il titolo è quasi una lotta di sopravvivenza.

 

L'infortunio di Kjaer crea grandi difficoltà al Milan, perché è un leader tattico e morale. Ieri mattina il danese si è sottoposto agli accertamenti, ha temuto addirittura di perdere i Mondiali tra un anno.

 

Ora i rossoneri saranno obbligati a tornare sul mercato, perché di difensori centrali ne restano solo tre: Tomori, Romagnoli e il giovane Gabbia (più l'adattato Kalulu). Un'assenza, quella di Kjaer, che si aggiunge alle tantissime altre che il Milan ha dovuto fronteggiare nella stagione, da Maignan a Ibra. Ancora adesso sono fuori Calabria, Rebic e Giroud.

 

kjaer milan

Ma la sfortuna - sempre che si tratti solo di sfortuna - è democratica. Incredibile ciò che è successo al Napoli: temeva di soffrire a gennaio la partenza per la Coppa d'Africa di Koulibaly, Anguissa e Osimhen, invece li ha persi tutti un mese prima. Contro il Sassuolo il difensore (nella scorsa stagione senza di lui gli azzurri hanno incassato due gol a partita) si è procurato una distrazione di secondo grado al bicipite femorale sinistro: rientrerà nel 2021, proprio quando dovrà andare in Nazionale. Fabian Ruiz ha una tendinopatia, Insigne una contrattura del soleo: la speranza di Spalletti è che almeno loro siano in campo domani.

 

L'Inter ha battuto lo Spezia senza quattro difensori: De Vrij (sulla via del recupero), Bastoni (al rientro a Roma), Ranocchia e Darmian. Quanto all'Atalanta, sembrava fosse sul punto di recuperare entrambe le sue devastanti ali, ma mentre Hateboer rimane in rampa di lancio, Gosens ha avuto una ricaduta in allenamento. Perché accade tutto questo? C'è chi sostiene che in Italia ci si alleni meno, o comunque peggio, rispetto ad altri Paesi, Inghilterra su tutti. C'è chi dà la colpa all'atteggiamento mentale dei calciatori, chi alle pessime condizioni di tanti campi.

infortunio osimhen

 

Ma l'imputato principale è il calendario, diventato ormai un continuum senza sosta tra campionati, coppe, Nazionali. Da un decennio si parla di ridurre la serie A a 18 o anche a 16 squadre però nessuno ha la forza di far passare la riforma; in aggiunta cresce il numero delle partite e addirittura delle competizioni (le ultime nate sono la Nations League e la Conference League). «Cosa aspetta l'Associazione calciatori a intervenire? Com' è possibile che minacci lo sciopero per una settimana in più di vacanza a Natale e non si preoccupi di questo?». Maurizio Sarri, contestatore abituale, ha lanciato il grido d'allarme tante volte e ci ha riprovato di recente, senza successo. Eppure la salute dei giocatori dovrebbe stare a cuore ai sindacati degli atleti. Invece, niente. E così si continua a giocare. E a farsi del male.

zambo anguissa 2

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