maignan theo hernandez

LA CONTROFFENSIVA DEI GRANDI CLUB SUL DECRETO CRESCITA PER EVITARE LA GRANDE FUGA DEI BIG (DA OSIMHEN A MAIGNAN) – ALLO STUDIO INTERPRETAZIONI TRA I FISCALISTI DEI CLUB E I CONSULENTI DELLA SERIE A PER CONSERVARE L’AGEVOLAZIONE (NEL 2023 C’E’ STATO UN RISPARMIO DI 21 MILIONI DI EURO) - OGNI TESSERATO ARRIVATO IN ITALIA PRIMA DEL 31 DICEMBRE 2023 CONSERVEREBBE L'IMPOSTA AGEVOLATA PER CINQUE ANNI, PIÙ SUCCESSIVI TRE IN CASO DI ULTERIORE PERMANENZA. PER QUEL CHE RIGUARDA CHI È ARRIVATO NEL 2024 DALL'ESTERO, INVECE...

Enrico Currò per "la Repubblica" - Estratti

 

maignan theo hernandez

Theo Hernandez e Leao, Rabiot e Lukaku, Thuram e Kvaratskhelia, Maignan e Osimhen: in fase di rinnovo o di ritocco dei contratti, la Serie A difficilmente riuscirà a trattenere quanto meno il centravanti del Napoli e forse il portiere del Milan (tentati da Chelsea, Psg e Bayern), due tra i più forti campioni arrivati dall’estero negli ultimi anni anche grazie agli sgravi fiscali.

 

Ma la controffensiva dei grandi club, soprattutto per ingaggiare nuovi talenti, è tributaria. Il nodo è il famoso decreto crescita del 2019 del governo Conte 1: nato per favorire il rientro dei cervelli, aveva allargato agli sportivi i benefici fiscali (la detassazione Irpef del 50%) per i cosiddetti “impatriati”, permettendo alle società italiane ingaggi concorrenziali con le più ricche squadre d’Europa. Limitato nel dicembre scorso dal governo Meloni ai soli cervelli in senso stretto (in possesso di “requisiti di elevata qualificazione o specializzazione”), da giorni il decreto crescita nuova versione è oggetto di incontri e verifiche interpretative tra i fiscalisti dei club e i consulenti della stessa Lega di Serie A.

napoli milan maignan

 

(...)

Quanto ai nuovi arrivi del 2024 dall’estero, i nodi interpretativi sono sostanzialmente tre. Il primo è culturale: se prima del dicembre 2023 la detassazione era applicabile anche a tutti gli impatriati dello sport professionistico, ora occorre un titolo di studio: secondo i tributaristi, almeno una laurea triennale.

 

Un paletto apparentemente insuperabile per gli sportivi di Serie A è la soglia dei 600 mila euro di reddito. e qui entra in scena il secondo nodo, quello familiare: sarebbe previsto “un abbattimento dell’imponibile fiscale fino al 60%, qualora il lavoratore si trasferisca in Italia con un figlio minore o in caso di nascita di un figlio, ovvero di adozione di un minore di età”, specifica che, secondo un’interpretazione, permetterebbe di superare anche il vincolo reddituale. Il terzo e ultimo nodo è immobiliare, con agevolazioni “per ulteriori 3 periodi d’imposta” a chi abbia acquistato “un immobile in Italia, adibito ad abitazione principale, entro il 31 dicembre 2023 e comunque nei 12 mesi precedenti il trasferimento nel 2024 anche della residenza anagrafica”. Senza fantasticare su figli fantasma o sulla retrodatazione dell’acquisto di un monolocale a Bolzano o a Canicattì da parte di un campione, una cosa rimane certa: i club italiani, vogliono continuare a risparmiare sulle tasse (nel 2023 21 milioni di euro di tasse).

 

napoli atalanta - osimhen

Ma non sanno, in realtà, se potranno davvero, Per questo chi scrive i nuovi contratti prevede delle clausole ad hoc: paracadute finanziari da far scattare a reciproca tutela (dei giocatori, che non vogliono vedersi ridurre il netto da tasse inattese, ma anche dei club) se l’interpretazione del legislatore sui confini del decreto crescita dovesse essere sfavorevole.

lorenzo casini foto di bacco

Ultimi Dagoreport

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)

antonino turicchi sandro pappalardo armando varricchio nello musumeci ita airways

DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA” BY LUFTHANSA? L’EX PILOTA DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO È STATO “CALDEGGIATO” DA NELLO MUSUMECI. IL MINISTRO DEL MARE, A DISPETTO DEL SUO INCARICO, È MOLTO POTENTE: È L’UNICO DI FRATELLI D’ITALIA AD AVERE I VOTI IN SICILIA, ED È “MERITO” SUO SE SCHIFANI È GOVERNATORE (FU MUSUMECI A FARSI DA PARTE PER FAR CORRERE RENATINO) – E COSÌ ECCO CHE IL “GIORGETTIANO” TURICCHI E L’AMBASCIATORE VARRICCHIO, CARO A FORZA ITALIA, SONO STATI CESTINATI…

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

C’ERA UNA VOLTA IL TRENO PER KIEV CON DRAGHI, MACRON E SCHOLZ. ORA, COMPLICE IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO DI GIORGIA MELONI, L’ITALIA È SPARITA DALLA LEADERSHIP DELL’UE - LA DUCETTA PREFERISCE ACCUCCIARSI AI PIEDI DI WASHINGTON (CHE VUOLE VASSALLI, NON ALLEATI ALLA PARI) CHE RITAGLIARSI UN RUOLO IN EUROPA - FRIEDRICH MERZ, PROBABILE NUOVO CANCELLIERE TEDESCO, HA "ESPULSO" L'ITALIA DAL GIRO CHE CONTA: A CHI GLI HA CHIESTO QUALE PAESE ANDREBBE AGGIUNTO A UN DIRETTORIO FRANCO-TEDESCO, HA CITATO LA POLONIA, GUIDATA DAL POPOLARE DONALD TUSK (NEMICO NUMERO UNO DEL PIS DI MORAWIECKI E KACZYNSKI, ALLEATI DELLA DUCETTA IN ECR) - “I AM GIORGIA” SOGNAVA DI ESSERE IL “PONTE” TRA USA E UE E SI RITROVA A FARE LA CHEERLEADER DELLA TECNO-DESTRA DI MUSK E TRUMP…

ignazio la russa giorgia meloni daniela santanche lucio malan

DAGOREPORT - DANIELA SANTANCHÈ A FINE CORSA? IL CAPOGRUPPO DI FDI IN SENATO, LUCIO MALAN, È A PALAZZO CHIGI E POTREBBE DIVENTARE IL NUOVO MINISTRO DEL TURISMO, AL POSTO DELLA “PITONESSA” – IERI L’INCONTRO TRA IGNAZIO LA RUSSA E GIORGIA MELONI: LA DUCETTA POTREBBE AVER CHIESTO AL PRESIDENTE DEL SENATO, IN QUANTO AVVOCATO DELL’IMPRENDITRICE, RASSICURAZIONI SULLA SENTENZA DI PRIMO GRADO. LA RISPOSTA? CARA GIORGIA, NON TI POSSO GARANTIRE NIENTE. COME SAI, LA LEGGE PER I NEMICI SI APPLICA, E PER GLI AMICI SI INTERPRETA. MORALE DELLA FAVA: LA “SANTA” HA UN PIEDE E MEZZO FUORI DAL MINISTERO - LA SMENTITA DI PALAZZO CHIGI