cristiano ronaldo cr7 juventus atletico madrid

CR750! RONALDO CONTRO LA DINAMO KIEV FIRMA LA RETE NUMERO 750 IN CARRIERA: MENO 11 DA PELE’- IL RECORD ASSOLUTO È LONTANO (LE 805 RETI DI JOSEF BICAN, LEGGENDA DELLO SLAVIA PRAGA A CAVALLO DELLA SECONDA GUERRA MONDIALE) – BONUCCI MANDA UN AVVISO AI NAVIGANTI: “LA JUVE NON SI PUO’ PERMETTERSI DI LASCIARE PUNTI CON BENEVENTO E CROTONE” - LA LAZIO SFIORA L'IMPRESA A DORTMUND (IL BORUSSIA ERA SENZA HAALAND): ORA PER GLI OTTAVI BASTA UN PARI COL BRUGES - VIDEO

 

 

Da gazzetta.it

 

cr7

Ok, il record assoluto è lontano (le 805 reti di Josef Bican, leggenda dello Slavia Praga a cavallo della Seconda guerra mondiale), ma 750 gol in carriera meritano di essere festeggiate eccome. Cristiano Ronaldo firma il 2-0 della Juventus sulla Dinamo Kiev e raggiunge il prestigioso traguardo, subito festeggiato sui social dai tifosi bianconeri e non solo. Uno dei gol più facili, a porta vuota, su un batti e ribatti.

 

Ma conta poco, conta buttarla dentro e lui ha dimostrato di saperlo fare, sempre, in situazioni difficilissime e anche in quelle dove serve solo appoggiarla in porta. Per mettere però al sicuro il risultato.

 

cr7

Settecentocinquanta dunque. Reti arrivate in quattro campionati diversi e con la sua nazionale. Per l'esattezza divise così: 450 con il Real Madrid, 118 con il Manchester United, 102 con il Portogallo, 75 con la Juventus e 5 con lo Sporting Lisbona. Diversi anche i modi per arrivare al gol: 509 dentro l'area, 129 su rigore, 57 su punizione e 55 da fuori area. E ancora 482 di destro, 136 di sinistro, 130 di testa più altri due. Numeri da fenomeno. Numeri da Cristiano Ronaldo.

 

DORTMUND-LAZIO

Nicola Berardino per gazzetta.it

 

La Lazio deve rimandare la qualificazione agli ottavi, ma il punto conquistato a Dortmund è importantissimo anche perché scaturisce da una prestazione decisamente convincente e molto determinata. La vittoria del Bruges sullo Zenit porta i belgi a due lunghezze dalla squadra di Inzaghi: sarà decisivo lo scontro diretto di martedì all’Olimpico.

cr7

 

Gara in crescendo dei biancocelesti. In svantaggio all’ultimo minuto del primo tempo con il gol di Guerreiro, poi recuperano con un altro rigore realizzato da Immobile. Tre gol in altrettante gare stagionali di Champions per il bomber di Inzaghi. Che sino all’ultimo insegue la rete della vittoria per chiudere i conti già a Dortmund e fare il salto in vetta al girone.

 

 

Dopo le indiscrezioni del pomeriggio l’assenza di Haaland diventa ufficiale all’ultimo. Il bomber del Borussia era reduce da una botta all’anca subita nell’allenamento di ieri, ma sul profilo Twitter del club tedesco si parla di problemi al ginocchio. Salta così la sfida tra i goleador da Scarpa d’oro Haaland e Immobile, ex di turno. Al posto del norvegese Favre schiera Reus. Inzaghi riporta Reina tra i pali. In difesa torna dal primi minuto Hoedt, così Acerbi si sposta sulla sinistra e alla fine Patric viene preferito a Luiz Felipe.

 

A metà campo, rientra dopo tre partite Milinkovic, mentre Marusic vince il ballottaggio con Lazzari per la fascia destra. Correa confermato al fianco di Immobile. I tedeschi partono all’attacco, i biancocelesti si comprimono in copertura chiudendo i varchi, ma restando sempre pronti ad avviare le ripartenze. 

 

immobile

Al 15’ Correa innesca in area Immobile che però viene anticipato da Piszczek. Cresce la Lazio: al 20’ Burki si salva in uscita su Correa lanciato da Luis Alberto. Dortmund più continuo in fase di palleggio anche se fatica ad arrivare in profondità. Al 29’ brividi per il Borussia: da due passi il tocco di Acerbi va a lato, ma il difensore era scattato in fuorigioco. Replica immediata dei tedeschi. Reina si oppone a una botta di Hazard: sulla respinta, Reus non riesce a inquadrare la porta. Al 38’ Immobile duetta con Correa ma viene anticipato al tiro dal portiere. Lazio reattiva e agile in fase di disimpegno. Al 45’ salta il muro biancoceleste: da un rinvio di Reina parte l’assalto tedesco rifinito da Hazard per il rasoterra vincente di Guerreiro che sigla l’1-0 del Borussia.

 

simone inzaghi

Dopo l’intervallo la Lazio cerca subito il pareggio: alta la parabola di Luis Alberto. La prima vera insidia della ripresa arriva dal Borussia: al 5’, Reina respinge la rasoiata di Reyna. La squadra di Inzaghi alza il ritmo. Al 6’, Akanji chiude in angolo con Milinkovic in agguato. Irrompe Immobile. Al quarto d’ora, su traversone di Marusic, colpo a volo del bomber laziale: Burki si distende per deviare in angolo. Al 17’ cambio tra i tedeschi: Schulz rileva Guerriero.

 

E proprio il nuovo entrato si rende protagonista del fallo in area ai danni di Milinkovic. Rigore: al 22’ Immobile sigla il pareggio della Lazio. Due minuti dopo, tre novità dalla panchina biancoceleste: entrano Akpa Akpro, Lazzari e Pereira al posto di Leiva, Fares e Correa. La squadra di Inzaghi punta al sorpasso e intensifica il gioco d’attacco. Al 31’, nel Borussia Resu e Hazard cedono il posto a Sancho e a Brandt. Rischia la Lazio su una conclusione di Delaney: fuori. Al 35’, Inzaghi inserisce Caicedo al posto di Milinkovic ed Escalante per Luis Alberto. Reina in due tempi rimedia su Bellingham dalla distanza. Al 42’ ancora Immobile in primo piano: botta a volo angolata, Burki si supera per deviare. Bellingham sostituito da Witsel. Il portiere del Borussia sventa una punizione di Pereira. Sino all’ultimo soffio dei quattro minuti di recupero la Lazio insegue il colpaccio e torna a casa a testa alta.

simone inzaghi foto mezzelani gmt010simone inzaghi e ciro immobile foto mezzelani gmt042

Ultimi Dagoreport

giorgia arianna meloni massimiliano romeo matteo salvini

RIUSCIRÀ SALVINI A RITROVARE LA FORTUNA POLITICA MISTERIOSAMENTE SCOMPARSA? PER NON PERDERE LA FACCIA HA RITIRATO DALLA CORSA PER LA SEGRETERIA DELLA LEGA IN LOMBARDIA IL SUO CANDIDATO LUCA TOCCALINI. E ORA IN LIZZA C’È SOLO MASSIMILIANO ROMEO, UNA VOLTA SUO FEDELISSIMO - UNA MOSSA SOSPINTA SOPRATTUTTO DALL’ASSOLUTO BISOGNO DI SALVINI DI AVERE PIÙ UNITI CHE MAI I CAPOCCIONI DELLA LEGA: PER IL 20 DICEMBRE È ATTESA LA SENTENZA PER IL PROCESSO OPEN ARMS - IL CAPITONE SPERA IN UNA SENTENZA DI CONDANNA: DIVENTARE "MARTIRE DELLA GIUSTIZIA" SUL TEMA DELLA MIGRAZIONE POTREBBE TRASFORMARSI IN UNA MEDAGLIA SUL PETTO PER RISALIRE NEL CUORE DEI LEGHISTI SEMPRE PIÙ DELUSI - DOPO LE SCONFITTE ALLE POLITICHE E ALLE REGIONALI, CON LA LEGGE SULL’AUTONOMIA FATTA A PEZZI, ORA LE SORELLE MELONI VOGLIONO SALIRE ANCHE SUI TRENI, DOVE SALVINI, COME MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, VUOL FARLA DA PADRONE. IL BORDELLO CONTINUA: FINO A QUANDO?

tony effe

DAGOREPORT - TONY EFFE VIA DAL CONCERTO DI CAPODANNO A ROMA PER I TESTI “VIOLENTI E MISOGINI”? MA ANDATE A FANCULO! MENTRE PAPA BERGOGLIO ACCOGLIE SANTI E PUTTANE, TRANS E GAY, LA SINISTRA ITALIANA PROVA A IMPORRE QUESTA OSSESSIONE AMERICANA PER IL POLITICAMENTE CORRETTO CHE SI ILLUDE DI RIDURRE IL TASSO DI INTOLLERANZA UTILIZZANDO UN LINGUAGGIO APPROPRIATO. TUTTO INUTILE. PERCHÉ IL RIDICOLO È PIÙ FORTE DEL PERICOLO. DIRE OMOSESSUALE ANZICHÉ GAY NON PROTEGGE GLI OMOSESSUALI DALLA VIOLENZA DI STRADA. COSÌ COME CACCIARE DAL PALCO DEL CONCERTONE DELL’ULTIMO ANNO IL RAPPER TONY EFFE PER AVER SCRITTO BRANI CHE "VEICOLANO MESSAGGI OFFENSIVI VERSO LE DONNE E NORMALIZZANO ATTEGGIAMENTI VIOLENTI" NON CAMBIA LA VITA SOCIALE E I RAPPORTI INTERPERSONALI. MASSÌ, IN PRINCIPIO ERA IL VERBO. MA ALLA FINE C'È LA BUGIA, IL TERRORE DI ESPRIMERE LIBERAMENTE QUELLO CHE SI PENSA, DETTO ALTRIMENTI FASCISMO”

mario calabresi - elly schlein - matteo renzi - carlo calenda - ernesto maria ruffini

DAGOREPORT – CERCASI DISPERATAMENTE UN CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE, DI ISPIRAZIONE CATTOLICA E MODERATA, CHE INSIEME AL PD POSSA CONTRAPPORSI ALLE ELEZIONI POLITICHE DEL 2027 ALLA DESTRA AUTORITARIA DEL GOVERNO DI MELONI (SALVINI E TAJANI NON CONTANO PIU' UN CAZZO) - MENTRE PROCEDE L'EUTANASIA DEL TERZO POLO, OSTAGGIO DI RENZI E CALENDA, SI E' AUTOCANDIDATO IL CATTOLICO ERNESTO MARIA RUFFINI, MA NON LO VUOLE NESSUNO (ANCHE PRODI DUBITA DEL SUO APPEL MEDIATICO) - RISULTATO? SI È DIMESSO NON SOLO DAL FISCO MA ANCHE DA CANDIDATO - RUFFINI O NO, UNA “COSA" DI CENTRO DOVRÀ NASCERE A FIANCO DEL PD. L'EVANESCENZA DEI CATTO-RIFORMISTI DEM E' TOTALE. IL VATICANO E L'AZIONISMO CATTOLICO NON SI RICONOSCONO NEI VALORI ARCOBALENO DELLA MULTIGENDER ELLY SCHLEIN – RUMORS DALLA MILANO CIVICA: CIRCOLA IL NOME DI MARIO CALABRESI COME CANDIDATO SINDACO PER IL DOPO SALA…

giorgia meloni john elkann

DAGOREPORT – MENTRE LA CRISI GLOBALE DELL'AUTOMOTIVE RISCHIA DI BRUCIARE L'1% DEL PIL ITALIANO, GIORGIA MELONI E JOHN ELKANN SONO IMPEGNATI A FARSI LA GUERRA - LA DUCETTA DIFFIDA (EUFEMISNO) DI YAKI NON SOLO PERCHE' EDITORE DI "REPUBBLICA" E "LA STAMPA" NONCHE' AMICO DI ELLY SCHLEIN (GRAZIE ALLA DI LUI SORELLA GINEVRA), MA ANCHE PERCHÉ E' CONVINTA CHE FRIGNI SOLTANTO PER TORNACONTO PERSONALE - DI CONTRO, IL RAMPOLLO AGNELLI FA PRESENTE A PALAZZO CHIGI CHE LA QUESTIONE NON RIGUARDA SOLO STELLANTIS MA L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA IN TUTTO L'OCCIDENTE - E LA CINA GODE GRAZIE AL SUICIDIO EUROPEO SUL GREEN DEAL...