djokovic deepika

LA CRISI INFINITA DI DJOKOVIC: "NON SO CHE COSA MI SUCCEDE"  -SCONFITTO SUBITO PURE A MIAMI, DOPO INDIAN WELLS, CONTINUA IL MOMENTO NO DELL' EX N. 1 DEL MONDO - IL SERBO SI TRASCINA QUALCHE PROBLEMA DA 2 ANNI, QUANDO I PAPARAZZI LO PIZZICARONO CON DEEPIKA PADUKONE, L'ATTRICE INDIANA STAR DI BOLLYWOOD - INTANTO NADAL TORNA IL NUMERO 1 DEL MONDO

DJOKOVIC

Paolo Rossi per “la Repubblica”

 

Sconfitto subito pure a Miami, dopo Indian Wells, continua la crisi dell' ex n. 1 del mondo "Ho vissuto due anni difficili, sto affrontando delle sfide impegnative: non mi aspetto niente" Gli spettatori di Miami sono rimasti spiazzati: sul campo c' era Benoit Paire che sembrava Novak Djokovic, e quest' ultimo vittima timida e soggiogata dalla prestazione ( normale) del francese. Il serbo, con i suoi colpi senza forza, senza una strategia, ha lasciato tutti senza parole.

 

djokovic agassi

Anzi: dopo la doccia, altre parole hanno ulteriormente peggiorato la situazione. Le sue. « Ci sto provando, ma non funziona. Vorrei giocare come vorrei, al momento è impossibile». Dichiarazioni che hanno accentuato gli interrogativi. "È finito, non è più lui". Esattamente le stesse perplessità sorte per Nadal e Federer nel 2014 e 2015. Mai il serbo aveva perso due volte, consecutivamente, al primo turno di un torneo Masters 1000. E, va aggiunto, statisticamente non perdeva due volte al primo turno di un torneo di qualsiasi livello dal 2006 (a Montecarlo da Federer, a Barcellona da Gimeno). «Negli ultimi due anni ho vissuto circostanze molto impegnative, ma non sono l' unico che vive certi momenti. Voglio dire, esistono infortuni ben più gravi. Insomma, non mi va di lamentarmi di quello che ho vissuto».

DJOKOVIC DEEPIKA PADUKONE

 

Eccolo, il nocciolo: Djokovic si trascina qualche problema da due anni, esattamente dal marzo 2016, quando i paparazzi americani lo fotografarono con Deepika Padukone, l' attrice indiana star di Bollywood. Il punto di non ritorno, il momento in cui si ruppe l' equilibrio perfetto che fin lì aveva consentito al serbo di dominare il tennis. In frantumi l' idillio sentimentale, sono poi arrivati anche i guai fisici, vedi il problema al gomito. E una rimonta che sembra impossibile. Oggi si legge anche una sorta di rassegnazione: «Non so cosa attendermi, non mi aspetto niente. In questo periodo sto affrontando diverse sfide, sia nel mio gioco che nella salute. Vorrei capire il tutto e vedere cosa succede».

 

FEDERER NADAL

La crisi è ancora acuta. E perfino un tipo lucido come Djokovic fatica a ragionare. Eppure gli dovrebbe essere sufficiente ripassare la storia recente: Federer e Nadal sono stati dati per spacciati più volte, e si sono divertiti a smentire le profezie, e Murray (e anche Wawrinka) sono ai pit stop per rimettere a posto la carrozzeria. Ognuno ha i suoi problemi, dunque. Il punto è un altro: il serbo compirà trentuno anni a metà maggio, deve decidere davvero chi vuol essere. Nadal, e Federer, su questo non hanno mai avuto dubbi: il tennis è la loro vita.

nadalnovak djokovicdjokovic

Ultimi Dagoreport

putin musk zelensky von der leyen donald trump netanyahu

DAGOREPORT - NON TUTTO IL TRUMP VIENE PER NUOCERE: L’APPROCCIO MUSCOLARE DEL TYCOON IN POLITICA ESTERA POTREBBE CHIUDERE LE GUERRE IN UCRAINA E MEDIORIENTE (COSTRINGENDO PUTIN E ZELENSKY ALLA TRATTATIVA E RISPOLVERANDO GLI ACCORDI DI ABRAMO TRA NETANYAHU E IL SAUDITA BIN SALMAN) – I VERI GUAI PER TRUMPONE SARANNO QUELLI "DOMESTICI”: IL DEBITO PUBBLICO VOLA A 33MILA MILIARDI$, E IL TAGLIO DELLE TASSE NON AIUTERÀ A CONTENERLO. ANCORA: ELON MUSK, PRIMA O POI, SI RIVELERÀ UN INGOMBRANTE ALLEATO ALLA KETAMINA CHE CREA SOLO ROGNE. LA MAXI-SFORBICIATA AI DIPENDENTI PUBBLICI IMMAGINATA DAL “DOGE” POTREBBE ERODERE IL CONSENSO DEL TYCOON, GIÀ MESSO A RISCHIO DAL PIANO DI DEPORTAZIONE DEI MIGRANTI (GLI IMPRENDITORI VOGLIONO LAVORATORI A BASSO COSTO) – I GUAI PER L’EUROPA SUI DAZI: TRUMP TRATTERÀ CON I SINGOLI PAESI. A QUEL PUNTO GIORGIA MELONI CHE FA: TRATTA CON "THE DONALD" IN SEPARATA SEDE O RESTERÀ "FEDELE" ALL'UE?

simona agnes gianni letta giorgia meloni rai viale mazzini

DAGOREPORT – TOH! S’È APPANNATA L’EMINENZA AZZURRINA - IL VENTO DEL POTERE E' CAMBIATO PER GIANNI LETTA: L’EX RICHELIEU DI BERLUSCONI NON RIESCE A FAR OTTENERE A MALAGÒ IL QUARTO MANDATO AL CONI. MA SOPRATTUTO FINO AD ORA SONO FALLITI I SUOI VARI TENTATIVI DI FAR NOMINARE QUEL CARTONATO DI SIMONA AGNES ALLA PRESIDENZA DELLA RAI A SCOMBINARE I PIANI DI LETTA È STATO CONTE CHE SE NE FREGA DEL TG3. E L'INCIUCIO CON FRANCESCO BOCCIA L'HA STOPPATO ELLY SCHLEIN – PARALISI PER TELE-MELONI: O LA AGNES SI DIMETTE E SI TROVA UN NUOVO CANDIDATO O IL LEGHISTA MARANO, SGRADITO DA FDI, RESTA ALLA PRESIDENZA "FACENTE FUNZIONI"...

paolo gentiloni francesco rutelli romano prodi ernesto maria ruffini elly schlein

DAGOREPORT – AVANTI, MIEI PRODI: CHI SARÀ IL FEDERATORE DEL CENTRO? IL “MORTADELLA” SI STA DANDO UN GRAN DA FARE, MA GUARDANDOSI INTORNO NON VEDE STATISTI: NUTRE DUBBI SUL CARISMA DI GENTILONI, È SCETTICO SULL'APPEAL MEDIATICO DI RUFFINI, E ANCHE RUTELLI NON LO CONVINCE – NON SOLO: SECONDO IL PROF NON SERVE DAR VITA A UN NUOVO PARTITO MA, COME IL SUO ULIVO, OCCORRE FEDERARE LE VARIE ANIME A DESTRA DEL PD - NON BASTA: IL CANDIDATO PREMIER DELLA COALIZIONE CHE DOVRA' SFIDARE IL REGIME MELONI, SECONDO PRODI, NON DOVRÀ ESSERE IL SEGRETARIO DI UN PARTITO (SALUTAME ‘A ELLY)…

giorgia meloni romano prodi elon musk donald trump ursula von der leyen giovanbattista fazzolari

COME MAI ALLA DUCETTA È PARTITO L’EMBOLO CONTRO PRODI? PERCHÉ IL PROF HA MESSO IL DITONE NELLA PIAGA: “L’ESTABLISHMENT AMERICANO ADORA LA MELONI PERCHÉ OBBEDISCE” - OBBEDIENTE A CHI? AI VERI ‘’POTERI FORTI’’, QUEI FONDI INTERNAZIONALI, DA BLACKSTONE A KKR, CHE FINO A IERI LO STATALISMO DI MELONI-FAZZOLARI VEDEVA COME IL FUMO AGLI OCCHI, ED OGGI HANNO IN MANO RETE UNICA, AUTOSTRADE, BANCHE E GRAN PARTE DEL SISTEMA ITALIA - E QUANDO SI RITROVA L’INATTESO RITORNO AL POTERE DI TRUMP, ECCOLA SCODINZOLARE TRA LE BRACCIA DI ELON MUSK, PRONTA A SROTOLARE LA GUIDA ROSSA AI SATELLITI DI STARLINK - LA FORZA MEDIATICA DI “IO SO’ GIORGIA” VA OLTRE QUELLA DI BERLUSCONI. MA QUANDO I NODI ARRIVERANNO AL PETTINE, CHE FARÀ? DA CAMALEONTICA VOLTAGABBANA TRATTERÀ I DAZI CON TRUMP O RESTERÀ IN EUROPA? - MA C’È ANCHE UN ALTRO MOTIVO DI RODIMENTO VERSO PRODI…