cristiano ronaldo cr7

MA CHI SE LO ACCOLLA 'STO COSTOSISSIMO ROMPICOJONI? - PER LA PRIMA VOLTA, A 37 ANNI, CRISTIANO RONALDO SI RITROVA SENZA MERCATO - S'È FATTO TERRA BRUCIATA A MANCHESTER, TRA SCAZZI CON GLI ALLENATORI E LA MANCATA PRESENZA AL RITIRO ESTIVO, SENZA AVER TROVATO UN'ALTRA SISTEMAZIONE - MA SUL TAVOLO DEL PORTOGHESE UN'OFFERTA CI SAREBBE PURE: UN CLUB SAUDITA GLI AVREBBE PROPOSTO UN BIENNALE DA 250 MILIONI, MA SAREBBE STATA SUBITO RISPEDITA AL MITTENTE…

1. PENSAVA DI BASTARE A SE STESSO E AGLI ALTRI RONALDO, L'EGO SBRICIOLATO DAL TEMPO

Gabriele Romagnoli per “la Stampa”

 

CR7

Cristiano Ronaldo avrebbe bisogno di un amico che gli dicesse come stanno le cose. Ma se lo facesse, un attimo dopo non sarebbe più suo amico. Probabilmente ha ragione lui: non ha bisogno di consigli, sa sbagliare da solo. E da professionista. Ne pagherà le conseguenze e neppure tutta la fortuna accumulata equivale il prezzo della delusione finale a cui si sta consegnando.

 

Ronaldo è un uomo solo per destino e, soprattutto, volontà. Quando segna non indica mai chi gli ha fatto il passaggio, ma sé stesso. Non corre verso i compagni, li aspetta. Non cena neppure con il mediano di spinta, soltanto con il terzo portiere.

 

CR7

Gola e avarizia a parte, è un gran testimonial dei vizi capitali. Ha una visione neo-tolemaica del mondo: gli gira intorno e per un po' è stato anche vero. Poi c'è questo piccolo inconveniente chiamato tempo che sbriciola muraglie, imperi, civiltà, figurarsi se lasciava intatto un calciatore.

 

Scolpendosi da sé i capelli e gli addominali ha mantenuto quasi immutata la parvenza esterna, convincendosi così che nulla sia cambiato, sia sempre il re di coppe, quello che piantava radici al Bernabeu e faceva gol una punizione su due.

 

Invece le cose cambiano e non adeguarsi provoca la maledizione del ridicolo. Capita a quasi tutti, quelli più bravi nel loro settore, di avere l'ebbrezza da successo e credere di poter condizionare il mercato. È un difetto umano. Ronaldo l'ha soltanto portato a livelli superiori.

 

CR7

Ha pensato di bastare a se stesso e agli altri. Che la storia fosse un disponibile oggetto del suo desiderio. Di poter andare da Madrid a Torino senza che il prodotto cambiasse. Di rivivere lo splendore a Manchester. "Gatsby, non si può ricreare il passato", "Sì che si può". "Cristiano, non si può condizionare il futuro", "Sì che si può". Quanti errori a peso d'oro. Quanta indisponenza verso allenatori che hanno provato a farlo ragionare non tanto con le loro idee, quanto con lo spazio (spingendolo dove la palla arriva e non dovrebbe portarcela lui) e con il tempo ("magari mezz' ora, un'ora, no eh? Tutto o niente?").

 

cristiano ronaldo manchester united

 Si è preso, o gli hanno concesso, tutte le licenze possibili, poetiche e non. Gli aerei dedicati, le partecipazioni speciali, le aziende personali. Con la furbizia dei grandi è rimasto un giocatore decisivo per momenti non decisivi. Il tizio che si presenta in smoking all'assemblea di condominio. E adesso, ricco uomo?

 

L'ultimo errore è stato evitare il ritiro del Manchester United prima di aver trovato un'altra sistemazione. "Va al Psg , va al Barcellona". Ecco, quando le voci sono assurde significa che non c'è niente da dire.

 

"Lo annuncia domani la Roma", ed è finita: sei il marziano dimezzato, il sogno erotico diventato pornografia. Chiamarsi fuori, prima che sia tardi. Governare il declino, scendendo a braccia alzate, con il sorriso. C'è ancora un Mondiale, un'ultima occasione. Non importa da dove prenderà l'aereo. Non quante partite avrà giocato, quanti gol segnato, se avrà disputato il girone di Champions, se sarà tornato a gettone al suo Sporting di Lisbona. Conta come ci arriverà, dentro.

cr7

 

Abbiamo rivisto mille volte negli ultimi giorni le immagini della rinascita e del trionfo di Paolo Rossi, che veniva da due anni in purgatorio, sperduto a Perugia, fragile, impreparato e pieno di dubbi. Umile. E per questo benvoluto. Aspettato da un allenatore a cui ha quasi chiesto di non farlo. Da compagni che amavano quel suo rovistare dentro la propria debolezza con il senso di colpa per non saperli aiutare. Ecco, questo non è Ronaldo. E per questo avrà forse un altro giro di giostra, ma non vincerà mai né un mondiale, né avrà un amico ad aspettarlo in fondo alla strada quando farà buio.

 

2. DAL PORTOGALLO: MEGA OFFERTA DALL’ARABIA SAUDITA, MA RONALDO DICE NO

cr7 playoff mondiali

Da www.gazzetta.it

 

L’Arabia Saudita ritenta con Cristiano Ronaldo. Un anno fa CR7 aveva rifiutato di diventare testimonial, ma ora secondo Cnn Portugal un club del Medio Oriente avrebbe avanzato una mega proposta: 30 milioni di euro al Manchester United, oltre a un biennale da 250 milioni all’ex bianconero e 25 milioni di commissione al suo agente, Mendes.

CR7 MENDES

 

LA SITUAZIONE

Ronaldo all’inizio di luglio ha chiesto allo United di lasciarlo partire nel caso fosse arrivata un’offerta soddisfacente e Cr7 ha saltato il ritiro del club a Manchester per “motivi personali” e non è partito per il tour pre-stagionale del club in Thailandia. Lo United sta cercando di convincerlo, il nuovo allenatore Erik ten Hag ha ribadito in una conferenza stampa a Bangkok che il portoghese rimane nei suoi piani per la prossima stagione: “Non vedo l’ora di lavorare con lui - le sue parole -. Ho letto ma quello che dico è che Cristiano non è in vendita, è nei nostri piani e vogliamo vincere insieme”.

 

ALTRI PIANI

CR7 MENDES

Per la stampa portoghese la mega offerta araba sarebbe già stata respinta da CR7. Secondo chi gli sta vicino Ronaldo sarebbe intenzionato a giocare per un’altra stagione in un top club in Europa, prima di fare altre scelte.

Articoli correlati

CRISTIANO RONALDO STA PASSANDO LE VACANZE INSIEME ALLA SUA FAMIGLIA SUL SUO MAXI-YACHT DA...

CRISTIANO RONALDO AL BARCELLONA? - IL PRESIDENTE BLAUGRANA LAPORTA A CENA CON MENDES AVREBBE PARLATO

CRISTIANO RONALDO NON SI E\' PRESENTATO AL RADUNO DEL MANCHESTER UNITED: IL CLUB HA CONFERMATO CHE...

PER CR7 NON BASTA IL COLOSSEO-LA FRESCACCIA DI INIZIO ESTATE E'L'ARRIVO DI RONALDO ALLA ROMA

ZAZZARONI: CR7 POTREBBE TORNARE ALLA JUVE? MA NO,E UNA CAZZATA DI CARESSA.E\' IMPOSSIBILE CHE TORNI

SOLO I BOOKMAKER CREDONO AL PASSAGGIO DI CR7 ALLA ROMA.L'INGAGGIO DA 23 MLN, SCOGLIO INSORMONTABILE

CRISTIANO RONALDO E ANCORA UN AFFARE? - SCONCERTI:NON SI COMPRA PIU CR7 PER I SUOI GOL, MA PER...

CR7 PEGGIO DELLA SORA CAMILLA: SI OFFRE A TUTTI MA NESSUNO SE LO PIGLIA -MENDES LO AVREBBE PROPOSTO

Ultimi Dagoreport

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…

italo bocchino maria rosaria boccia gennaro sangiuliano

DAGOREPORT - MARIA ROSARIA BOCCIA COLPISCE ANCORA: L'EX AMANTE DI SANGIULIANO INFIERISCE SU "GENNY DELON" E PRESENTA LE PROVE CHE SBUGIARDANO LA VERSIONE DELL'EX MINISTRO - IL FOTOMONTAGGIO DI SANGIULIANO INCINTO NON ERA UN "PIZZINO" SULLA PRESUNTA GRAVIDANZA DELLA BOCCIA: ERA UN MEME CHE CIRCOLAVA DA TEMPO SU INTERNET (E NON È STATO MESSO IN GIRO DALLA BIONDA POMPEIANA) - E LA TORTA CON LA PRESUNTA ALLUSIONE AL BIMBO MAI NATO? MACCHE', ERA IL DOLCE DI COMPLEANNO DELL'AMICA MARIA PIA LA MALFA - VIDEO: QUANDO ITALO BOCCHINO A "PIAZZAPULITA" DIFENDEVA L'AMICO GENNY, CHE GLI SUGGERIVA TUTTO VIA CHAT IN DIRETTA...

meloni trump

DAGOREPORT - NON SAPPIAMO SE IL BLITZ VOLANTE TRA LE BRACCIA DI TRUMP SARÀ UNA SCONFITTA O UN TRIONFO PER GIORGIA MELONI - QUEL CHE È CERTO È CHE DOPO TALE MISSIONE, POCO ISTITUZIONALE E DEL TUTTO IRRITUALE, LA DUCETTA È DIVENUTA AGLI OCCHI DI BRUXELLES LA CHEERLEADER DEL TRUMPISMO, L’APRIPISTA DELLA TECNODESTRA DI MUSK. ALTRO CHE MEDIATRICE TRA WASHINGTON E L’UE - LA GIORGIA CAMALEONTE, SVANITI I BACINI DI BIDEN, DI FRONTE ALL'IMPREVEDIBILITÀ DEL ''TRUMPISMO MUSK-ALZONE'', È STATA COLTA DAL PANICO. E HA FATTO IL PASSO PIÙ LUNGO DELLA GAMBOTTA VOLANDO IN FLORIDA, GRAZIE ALL'AMICO MUSK - E PER LA SERIE “CIO' CHE SI OTTIENE, SI PAGA”, IL “TESLA DI MINCHIA” HA SUBITO PRESENTATO ALLA REGINETTA DI COATTONIA LA PARCELLA DA 1,5 MILIARDI DI DOLLARI DELLA SUA SPACE X …