"KVARATSKHELIA? SIAMO STATI COSTRETTI A CEDERLO PERCHÉ CI SIAMO RITROVATI, NON DICO RICATTATI, MA QUASI" - IL DIRETTORE SPORTIVO DEL NAPOLI, GIOVANNI MANNA, SI TOGLIE QUALCHE MACIGNO DAI MOCASSINI DOPO LA CESSIONE DEL GEORGIANO AL PSG: "KVARA LAVORA COL PSG DA MAGGIO DELL'ANNO SCORSO. AVREMO POTUTO PROVARE NEGLI ANNI PRECEDENTI A RINNOVARE, MA QUANDO UNA PERSONA VUOLE ANDARE VIA, È DIFFICILE CONVINCERLA A RESTARE…"
Estratto dell'articolo di Gabriele Stragapede per www.calciomercato.com
Il direttore sportivo del Napoli Giovanni Manna sta intervenendo quest'oggi nella sala conferenze del centro tecnico di Castel Volturno, analizzando quello che è stato il mercato di gennaio.
PERDERE KVARATSKHELIA
"Innanzitutto, buongiorno a tutti per essere venuti anche con poco preavviso, ci tenevamo a precisare alcune dinamiche che possono sembrare non corrette o veritiere e che in questi giorni abbiamo letto. Ci vogliamo mettere la faccia e con trasparenza spiegare le dinamiche di quest'ultimo mese.
Noi ringraziamo Kvara per ciò che ha fatto a Napoli, cos'ha dato alla città, abbiamo provato a sanare una situazione complicata a luglio, poi a novembre, dicembre, ma siamo stati costretti a cederlo in questa sessione perché ci siamo ritrovati, non dico ricattati, ma quasi. Ed è stato doveroso farla, ho letto che serviva per risanare il mercato estivo, il bilancio, ma non è vero, abbiamo trattato un rinnovo importante fino a 20 giorni prima poi le dinamiche del mercato e la volontà del calciatore ci hanno portato a fare una cosa diversa.
E' andato via un giocatore importante, come dite voi, come diciamo tutti, è oggettivo, ma il Napoli ha provato a lavorare sul mercato per sostituirlo in maniera adeguata perché era probabilmente il miglior giocatore della squadra per status, non siamo riusciti a concretizzare delle trattative perché a gennaio i parametri sono diversi ed è difficile che i calciatori quelli forti possano spostarsi ed alcuni valori non erano congrui alle nostre valutazioni ed ai parametri che il Napoli aveva, ha ed avrà in futuro, soprattutto dei livelli salariali. Penso di aver risposto".
[…] RETROSCENA GARNACHO O SAINT-MAXIMIN
"Ce ne sono stati anche altri che non sono usciti. Garnacho l'abbiamo trattato ed incontrato anche prima della partenza di Kvara, abbiamo fatto un'offerta importante allo United, ci siamo avvicinati molto, il calciatore per lasciare la Premier a gennaio, perché a luglio poi è diverso, voleva essere accontentato economicamente, cosa che in questo momento non possiamo fare, non vogliamo e non trovo neanche corretto quando c'è una media salariale nello spogliatoio e metti un giovane che guadagna uno stipendio più alto non è corretto verso gli altri che stanno facendo cose importanti.
Noi abbiamo creato una squadra competitiva per una competizione, e siamo lì per merito di mister e squadra, non era corretto. Adeyemi avevamo una bozza d'accordo col Dortmund, siamo stati lì, abbiamo parlato col giocatore che non era sicuro e non è voluto venire adesso. Leggo che ha già accordi con altri, ma non è così, non ho voluto insistere, tutti coloro che sono arrivati da quando ci sono io, hanno voluto fortemente il Napoli. Se io devo convincere a venire qui col Napoli in quella posizione, con uno dei migliori allenatori al mondo, queste prestazioni... io non devo convincere, se vuoi venire vieni altrimenti non fai per noi.
Ci sono state tante altre cose, ma quelli forti è difficile far muovere a gennaio se non per cifre troppo alte. I soldi della cessione di Kvara o di quelle del futuro li reinvestiremo per completare la rosa. Saint-Maximin è stato un problema burocratico, poi il club saudita aveva pretese che né noi né il Fenerbahce ha potuto accontentare. Il rammarico è che potevamo andare prima su un profilo così, anziché provare a inseguire giocatori che avevamo come obiettivo col valore elevato e che ci hanno fatto perdere tempo.
Su un mese dieci giorni vanno via per Kvara, poi il tempo scorre, ci sono le partite e grandi investimenti tranne City e Psg... il Milan ha comprato Gimenez, non vedo altri movimenti da 40-50-60mln, è oggettivo, pure la Juve ha fatto un difensore alla fine per l'infortunio di Kalulu. E' oggettivo".
ANCORA SU KVARATSKHELIA
"Kvara lavora col Psg da maggio dell'anno scorso, non l'abbiamo ricevuto a fronte di un'offerta, due offerte, poi un'offerta per due giocatori. Non volevamo perderlo dopo un anno complicato per dare un segno di forza, poi nei 6 mesi abbiamo trovato il nostro massimo, credetemi ci siamo arrivati, non ci siamo riusciti non per volontà nostra e abbiamo fatto un'operazione che è arrivata il 1 gennaio".
[…] NAPOLI PRESO PER IL COLLO?
"E' un termine forte, non corretto perché nel mercato se hai soldi è normale che il prezzo salga, in estate ci sono più calciatori e le disponibilità dei club sono minori perché devono prima vendere. E' successo anche in estate con Osimhen. Non è corretto uscire dai nostri parametri, non è corretto iper-valutare un calciatore, fare cose sbagliate, la nostra realtà è questa, ma c'è ambizione ed un'aspettativa molto alta adesso, ma bisogna stare tranquilli perché sappiamo i nostri obiettivi.
Non lo dico perché non vogliamo sognare, ma bisogna stare attaccati alla realtà, così le possibilità di raggiungere dei traguardi sono più alte, ci tengo a calmare gli animi. Sento dire si poteva vincere lo Scudetto, calma, tutti sappiamo l'obiettivo, l'allenatore sa cosa dobbiamo fare, tutti lo sappiamo e ci arriviamo, il mercato non è finito ieri ed il Napoli non è finito ieri. Serve obiettività e coerenza, l'abbiamo dimostrato con Osimhen e non solo, ci sono club che possono fare delle cose che noi non possiamo fare ma è corretto così per storia e valori, siamo solidi, in utile, non siamo indebitati, se dobbiamo fare cose per accontentare la piazza non siamo questi".
[…] COME TUTELARSI DA VICENDE COME KVARATSKHELIA
"Avremo potuto provare negli anni precedenti a rinnovare, ci avrebbe protetto da dinamiche extra-calcio che si sono presentate e ci hanno costretto ad effettuare questa uscita. Quando una persona vuole andare via, è difficile convincerla a restare, ci puoi provare 2 volte, poi le cose non vanno perché trattenere chi non ci voleva stare? Perchè? Chi sta qui deve volerlo, sposare il progetto, sacrificarsi tutti i giorni, lavorare duramente, seguire il tecnico, altrimenti non va bene, questo è alla base, non da noi, ma in generale. Se tutto questo viene meno non ha senso perseguire cose che non ti danno nulla".
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