sarri de laurentiis

SARRI, CHE FAI? RESTI O TE NE VAI? - L’ALLENATORE DEL NAPOLI NON HA SCIOLTO LA RISERVA SUL SUO FUTURO E DE LAURENTIIS AVREBBE SONDATO ANCELOTTI PER IL FUTURO - MA L’EX TECNICO DEL BAYERN, OLTRE A UN RICCO CONTRATTO, CHIEDE GARANZIE SU STRUTTURE E MERCATO: SI LASCERA’ CONVINCERE DAL FANTOMATICO “PROGETTO” DI AURELIONE?

SARRI DE LAURENTIIS

Monica Scozzafava per il “Corriere della Sera”

 

Era iniziata a circolare come suggestione, invece la trattativa tra il Napoli e Ancelotti ha fondamenti di concretezza. De Laurentiis e «l' amico» Carletto si erano conosciuti a Monaco ad agosto in occasione del torneo Audi Cup, poi i contatti telefonici si sono fatti insistenti con l'entourage del presidente fino a giungere nelle ultime settimane alla «proposta indecente».

 

SARRI DE LAURENTIIS GIUNTOLI

L'ex allenatore del Bayern potrebbe essere intrigato dall' idea di tornare ad allenare in Italia, dopo aver vinto in mezza Europa, in una società che se non è all' altezza delle ultime dove è stato, ha il valore aggiunto della «sfida impossibile» e un progetto ambizioso che punta ad arrivare al top nel giro di due anni. Basterà a convincerlo?

 

SARRI DE LAURENTIIS GIUNTOLI 2

Ancelotti ha un palmares importante che mette soggezione a un club che nella sua storia recente ha vinto due Coppe Italia e una Supercoppa, ma De Laurentiis non si è lasciato scoraggiare, pur sapendo da un lato di dover aspettare la decisione di Sarri, che gli verrà comunicata giovedì in occasione della cena sociale, dall' altro di dover vincere la concorrenza del Chelsea e del Tottenham, che pure hanno sondato Ancelotti.

CARLO DAVIDE ANCELOTTI

 

I contatti sono serrati, il profilo internazionale dell'ex Bayern è in linea con i progetti del presidente del Napoli, che ha immaginato il nuovo ciclo con un coach-manager con il quale condividere soprattutto il mercato.

CARLO ANCELOTTI

 

C'è già un modo per far subito cassa con le cessioni di Mertens e di Jorginho, sulle quali Ancelotti non ha posto veti. E ci sono giocatori come Koulibaly e Insigne, punti fermi dai quali ripartire. Ipotesi, per ora. Perché oltre all' accordo economico, dettaglio non di poco conto, sul quale le parti si devono soffermare (ma anche su questo punto c' è la disponibilità dell' ex Milan a qualche rinuncia) resta la questione Sarri ancora in piedi.

 

De Laurentiis non è certo che ci sia un club disposto a pagare una clausola di otto milioni e, d' altra parte, non intende concedere sconti. Dovrà dunque aspettare almeno una settimana per capire su quale direzione insistere. Tutto dipenderà dalla decisione di Sarri. Che nelle ultime dichiarazioni non ha lasciato grandi margini sulla sua permanenza, ma anche lui deve fare i conti con il prezzo piuttosto alto da pagare.

CARLO ANCELOTTI

 

Il futuro del Napoli è in progress, non tramontano comunque le piste che portano a Emery, Fonseca e Giampaolo, ma solo come alternative a Carlo Ancelotti. L' idea di questi giorni è ripartire con lui e, così come era stato nel dopo-Mazzarri con Benitez, dare una nuova impronta internazionale alla squadra. Per Ancelotti un accordo annuale con opzione a favore del Napoli per la stagione successiva.

Ultimi Dagoreport

cecilia sala donald trump elon musk ursula von der leyen giorgia meloni

DAVVERO “I AM GIORGIA” SI È SOBBARCATA 20 ORE DI VIAGGIO PER UNA CENA A MAR-A-LAGO, QUALCHE SMORFIA CON TRUMP, E UN VAGO IMPEGNO SU UN MEGA CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO CON LA “SPACE-X” DEL CARO AMICO ELON MUSK (ASSENTE)? NON SARÀ CHE L’INDISCREZIONE LANCIATA DA “BLOOMBERG” È STATA RESA PUBBLICA SOLO COME PIETOSA COPERTURA PER IL FALLIMENTO DELLA MELONI SULLA QUESTIONE PRINCIPALE DELLA TRASVOLATA, IL CASO ABEDINI-SALA? CHE FINE FARÀ LA RICHIESTA DI ESTRADIZIONE DELLA “SPIA” IRANIANA, A CUI È LEGATA LA LIBERAZIONE DELLA GIORNALISTA ITALIANA, OSTAGGIO DI TEHERAN? QUEL TIPINO MUSCOLARE DI TRUMP ACCETTERÀ IL RINCULO? COSA CHIEDERÀ IN CAMBIO ALL’ITALIA, FANALINO DI CODA NELLE SPESE PER LA DIFESA? – DI SICURO LA FRAGILE E CAGIONEVOLE URSULA VON DER LEYEN NON AVRÀ GRADITO LE PAROLE DI TRUMP: “GIORGIA HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA”)

giorgia meloni e donald trump - meme by edoardo baraldi .jpg

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI SFOGLIA LA MARGHERITA: VOLO O NON VOLO A WASHINGTON IL 20 GENNAIO ALL'INAUGURAZIONE DEL SECONDO MANDATO DI DONALD TRUMP? - CERTO, LA STATISTA DELLA GARBATELLA È TENTATA, ANCHE PER NON DARE SODDISFAZIONE AL "PATRIOTA" MATTEO SALVINI CHE VUOLE PRESENZIARE A TUTTI I COSTI E SVENTOLARE LA BANDIERA "MAGA" DELLA PADANIA - LA POVERINA STA CERCANDO DI CAPIRE, ATTRAVERSO IL SUO CARISSIMO AMICO ALLA KETAMINA ELON MUSK, SE CI SARANNO ALTRI CAPI DI GOVERNO. IL RISCHIO È DI TROVARSI IN MEZZO AGLI AVARIATI SOVRANISTI ORBAN E FICO - UN’IMMAGINE CHE VANIFICHEREBBE I SUOI SFORZI (E SOGNI) DI PORSI NEL RUOLO DI PONTIERE TRA L'EUROPA DI URSULA E L'AMERICA TRUMP...

giovan battista fazzolari giorgia meloni autostrade matteo salvini giovanbattista

DAGOREPORT – IL FONDO TI AFFONDA: BLACKSTONE E MACQUARIE, SOCI DI AUTOSTRADE, SONO INCAZZATI COME BISCE PER L’AUMENTO DEI PEDAGGI DELL’1,8%. PRETENDEVANO CHE IL RINCARO FOSSE MOLTO PIÙ ALTO, AGGIORNATO ALL'INFLAZIONE (5,9% NEL 2023). MA UN FORTE AUMENTO DEI PEDAGGI AVREBBE FATTO SCHIZZARE I PREZZI DEI BENI DI CONSUMO, FACENDO SCEMARE IL CONSENSO SUL GOVERNO – SU ASPI È SEMPRE SALVINI VS MELONI-FAZZOLARI: LA DUCETTA E “SPUGNA” PRETENDONO CHE A DECIDERE SIA SEMPRE E SOLO CDP (AZIONISTA AL 51%). IL LEADER DELLA LEGA, COME MINISTRO DEI TRASPORTI, INVECE, VUOLE AVERE L’ULTIMA PAROLA…

trump musk xi

DAGOREPORT – DONALD TRUMP HA IN CANNA DUE ORDINI ESECUTIVI BOMBASTICI, CHE FIRMERÀ IL GIORNO DOPO L’INAUGURAZIONE: IL PRIMO INAUGURERÀ LA DEPORTAZIONE DI 9,5 MILIONI DI IMMIGRATI. MA IL SECONDO È ANCORA PIÙ BOMBASTICO: L’IMPOSIZIONE DEI DAZI SUI PRODOTTI CINESI - UN CLASSICO TRUMPIANO: DARE UNA RANDELLATA E POI COSTRINGERE L’INTERLOCUTORE A TRATTARE DA UNA POSIZIONE DI DEBOLEZZA. MA COME REAGIRÀ XI JINPING? CHISSÀ CHE AL DRAGONE NON VENGA IN MENTE DI CHIUDERE, PER LA GIOIA DI ELON MUSK, LE MEGAFABBRICHE DI TESLA A SHANGHAI…

salvini romeo

DAGOREPORT - CHI L'AVREBBE MAI DETTO: MASSIMILIANO ROMEO È IL PROTAGONISTA INDISCUSSO DELLA LEGA DI FINE 2024 - EX FEDELISSIMO DEL “CAPITONE”, È STATO L’UNICO A ESPORSI CONTRO IL SEGRETARIO, E OTTENERE LA LEADERSHIP IN LOMBARDIA – DOPO LA SUA SFIDA VINTA, ANCHE FEDRIGA È USCITO ALLO SCOPERTO CANNONEGGIANDO CONTRO L’EVENTUALE RITORNO DI SALVINI AL VIMINALE - CHE SUCCEDERÀ AL CONGRESSO? NIENTE: SALVINI HA IN MANO LA MAGGIORANZA DEI DELEGATI, E L’ASSEMBLEA AVRÀ CARATTERE PROGRAMMATICO. MA LA DISSIDENZA CRESCE…