farfalle ginnastica ritmica

"DURANTE GLI ESERCIZI L'INSEGNANTE MI CHIAMAVA "PORCHETTA E IPPOPOTAMO" - LA DENUNCIA DI UNA GINNASTA DI 13 ANNI IN UN TEMA DI ITALIANO: "MI SENTIVO BRUTTA, VOLEVO DIMAGRIRE. TORNATA A CASA, EBBI UN ATTACCO DI PANICO. VOLEVO SMETTERE CON LA GINNASTICA" - LA FEDERGINNASTICA COMMISSARIA L’ACCADEMIA DI DESIO. PECCATO CHE ABBIA INSABBIATO PER ANNI LE ACCUSE. DAL 2015 LE PRIME SEGNALAZIONI ALLA PROCURA FEDERALE. SENZA RISPOSTA - L'ALLENATRICE EMANUELA MACCARANI: "CI STA ARRIVANDO ADDOSSO UN MARE DI MERDA" 

1. GINNASTA 13ENNE SI SFOGA IN UN TEMA, "L'INSEGNANTE MI CHIAMAVA PORCHETTA"

Da www.ansa.it

 

il tema della ginnasta 13enne dove denuncia gli abusi

"Mi sentivo brutta, volevo dimagrire in quel momento volevo sparire ed ero in imbarazzo: tutte le mie compagne mi fissavano durante le esecuzioni, lei le lodava, faceva paragoni fra di noi anche se loro facevano un livello più basso.

 

Tornata a casa, ebbi un attacco di panico. Volevo smettere con la ginnastica, non volevo più vedere nessuno. Ero spenta, ero lì davanti a lei e non potevo fare niente. Non riuscivo neanche a parlare, non ce la facevo più": sono le parole toccanti di una ragazzina di 13 anni, una giovanissima ginnasta, Ilaria, che ha affidato a un tema il proprio disagio dovuto a forme di violenza emotiva e bullismo da parte della sua istruttrice.

giulia galtarossa 7

 

La mamma, insieme a quella di una compagna, ha dato la propria testimonianza all'associazione ChangeTheGame che combatte abusi e violenze nello sport. La ragazzina racconta tutto in un tema che colpisce la professoressa di italiano la quale subito informa la mamma. I genitori si attivano e portano il caso davanti alla Procura della Federginnastica che sanzionerà l'istruttrice con una squalifica di un mese e mezzo circa.

 

nina corradini 4

"Arrivata in palestra - scrive la bambina - tutte le mie compagne erano insieme, l'istruttrice le aveva mandate a riscaldare. Io e la mia compagna Ginevra eravamo le uniche che dovevano riscaldarsi velocemente per poi provare subito gli esercizi. Finito il riscaldamento, facciamo le spaccate dalle sedie e ci guardavamo. Il nostro umore era cambiato perché sapevamo cosa ci aspettava. Finita anche la spaccata, prendiamo gli attrezzi, cominciamo a ripassare gli esercizi.

anna basta 8

 

Arriva il momento in cui dobbiamo farlo davanti a lei, alla nostra istruttrice, che fino a quel giorno ci aveva offeso e detto le peggio cose. Tocca a me, avevo ansia ed ero spaventata. Durante l'esercizio comincia a urlare di tutto e di più comincia a chiamarmi in tutti i modi: maiale, porchetta, ippopotamo. Già lì ero a pezzi, era solo metà esercizio. Volevo fermarmi, non continuare l'esercizio tanto sarebbe solo peggiorato ma non potevo.

 

Alla fine dell'esecuzione mi dice che non ero capace, che ero pesante nei movimenti, che non andavo bene e soprattutto una cosa che mi fece stare davvero male: 'cambia sport'. Quella voce risuonava nella mia testa, andai in bagno scoppiai a piangere".

  

 

2. LE FARFALLE NON VOLANO PIÙ 

Nadia Ferrigo per “La Stampa”

 

emanuela maccarani 5

Sola, faccia tirata e telefono in mano, Emanuela Maccarani ieri mattina se ne stava appoggiata al bancone del grande e desolato atrio dell'Accademia internazionale di ginnastica ritmica di Desio, provincia di Monza e Brianza. Non capita mai di vederla lì. Il suo posto è sempre, da sempre, a bordo pedana.

 

Le luci della palestra sono spente, non si sente la musica che otto ore e più al giorno, sei giorni su sette, scandisce gli allenamenti delle Farfalle. Fino a ieri pomeriggio, le "sue" Farfalle. L'ordinaria e inattaccabile disciplina della squadra nazionale di ginnastica ritmica è stravolta dalle storie raccontate a giornali e televisioni dalle ex atlete: l'obbligo di rispettare un regime alimentare ossessivo e scorretto, le umiliazioni, i lassativi. I disturbi alimentari, la paura.

 

emanuela maccarani 2

«Ci sta arrivando addosso un mare di merda». Mima il gesto, un cerchio sopra la testa, proprio come fa da tutta una vita abbozzando i movimenti che poi le ragazze devono studiare in palestra. Non vuole ribattere alle accuse, scuote la testa. «Vedere scritte quelle cose sui giornali mi fa male. Ma non darò un'intervista a un giornale, a nessun giornale. Ci saranno delle novità, ne arriveranno di cose». Quali, quali cose? «Una conferenza stampa, forse. Non so ancora quello che farò. E poi la procura indaga, no? Vedremo. Basta, non dico più niente». Porte chiuse.

emanuela maccarani 1

 

Al posto suo, e non in sua difesa, parla la Federazione. Nel tardo pomeriggio il presidente della Fgi Gherardo Tecchi con una delibera urgente dispone il commissariamento dell'Accademia di Desio. Il commissario sarà il vicepresidente vicario della Federazione Valter Peroni. Una volta alla settimana ci sarà «una verifica da parte di un ufficiale di servizio preposto a raccogliere eventuali fatti anomali da parte delle ginnaste».

 

Negli abusi raccontati dalle ex farfalle le protagoniste a volte sono le assistenti, altre le allenatrici. Ma a capo di tutte, di tutto, da più di vent' anni c'è lei. Emanuela Maccarani riceve l'incarico di allenatrice responsabile della Nazionale di ritmica nel 1996. La sua è una carriera straordinaria. Nessuno come lei. Le prime medaglie arrivano dopo un paio d'anni, ai campionati europei. Ancora più su, l'argento olimpico di Atene nel 2004. La medaglia d'oro ai campionati del mondo di Baku, soffiata all'eterna rivale, la Russia.

le farfalle della ginnastica ritmica 2

 

Olimpiadi, Mondiali, Europei e World Cup: è l'allenatrice italiana più medagliata di sempre.

Ammirata, invidiata: tutto il mondo vorrebbe rubare alle Farfalle la fantasia, l'estro, l'originalità dei suoi pluripremiati esercizi. Tanto che si chiacchierava di straordinari compensi a lei offerti - e rifiutati con orgoglio - dagli altri Paesi per avere un esercizio firmato Maccarani. E ora? Nessuno entra e nessuno esce da quel palazzone imponente tanto desiderato e voluto proprio da lei.

le farfalle della ginnastica ritmica 14

 

«Questo luogo è un'altra medaglia delle azzurre, vale come una medaglia - disse lei all'inaugurazione -. Finalmente le farfalle hanno una casa». Ma ieri mattina, sarà anche colpa di una nebbiolina tristanzuola o del grande, vuoto e incolto parco che lo circonda, l'Accademia pareva più che un traguardo di cui andare orgogliosi una grande nave spersa. A bordo resta solo una capitana indiscussa che se proprio non affonda, di sicuro naviga in cattivissime acque.

Le denunce delle ex ginnaste non arrivano solo dalle ex farfalle. Sono decine e decine, tantissime arrivano dalla Lombardia. Oltre alle Marche, dove si allena con la ex campionessa italiana Julieta Cantalupi la neo campionessa del mondo Sofia Raffaeli, è qui che si coltivano i talenti migliori.

le farfalle della ginnastica ritmica 3

 

Quassù quasi tutti i paesini - Desio, ma anche Senago, Lissone, Monza, Rho, Muggiò - ospitano una squadra giovane e agguerrita. Sempre più brave, sempre più allenate. Migliorano i risultati, si fanno più grandi i sacrifici. Così negli ultimi anni sono nati tanti piccoli centri tecnici. Anche se le ginnaste non sono tutte potenziali azzurre, sono tutte aspiranti azzurre: l'Accademia è il sogno, il massimo obiettivo da raggiungere. E per decine e decine di bambine e ragazze la quotidianità diventa otto ore al giorno di palestra, scuole serali, settimane e a volte mesi lontano da casa.

 

le farfalle della ginnastica ritmica 1

 Allora è legittimo chiedersi: per quante di loro la bilancia è una tortura, il peso un'ossessione? Se lo fanno loro, le più brave, meravigliose, allora lo dovrò fare pure io, no? Nel primo baretto che si raggiunge a piedi dall'Accademia di Desio si chiacchiera di ginnastica ritmica come altrove si parla di calcio. Tutti sanno, tutti hanno letto. Nessuno pare particolarmente stupito, anzi. «Come sono mingherline, sempre più mingherline», dice.

 

«Ma non è mica giusto cosa vuoi che ingrassino delle ragazze che fanno tutto quello sport lì», ribatte un altro. «Una volta ho visto una ragazzina pranzare con quattro fette di mela e due, ma proprio due, di bresaola - borbotta il barista, che è lo stesso dal 1996, come lo è Maccarani allenatrice della nazionale -. Non me lo scorderò mai. Mi dispiace, ma no. Così non va più bene».

 

 

Articoli correlati

L\'EX GINNASTA ILARIA BARSACCHI SI AGGIUNGE ALLA LISTA DI ATLETE CHE DENUNCIANO EPISODI DI ABUSI...

\'PER LA GINNASTICA HO TENTATO DUE VOLTE IL SUICIDIO\' - I CASI DI ABUSI E MALTRATTAMENTI SCUOTONO...

'AVEVO L\'INTESTINO DISTRUTTO DAI LASSATIVI. PESAVO 36 CHILI. NON HO AVUTO IL CICLO PER UN ANNO'

il tema della ginnasta 13enne dove denuncia gli abusianna basta 4anna basta 5nina corradini 5anna basta 6nina corradini 3anna basta 7nina corradini 1nina corradini 2giulia galtarossa 4giulia galtarossa 1giulia galtarossa 2giulia galtarossa 3emanuela maccarani 4giulia galtarossa 5giulia galtarossa 6ILARIA BARSACCHI emanuela maccarani 3 farfalle azzurre mondiali giappone

Ultimi Dagoreport

woody allen ian bremmer la terrazza

FLASH! – A CHE PUNTO E' LA NOTTE DELL’INTELLIGHENZIA VICINA AL PARTITO DEMOCRATICO USA - A CASA DELL'EX MOGLIE DI UN BANCHIERE, SI È TENUTA UNA CENA CON 50 OSPITI, TRA CUI WOODY ALLEN, IMPEGNATI A DIBATTERE SUL TEMA: QUAL È IL MOMENTO GIUSTO E IL PAESE PIÙ ADATTO PER SCAPPARE DALL’AMERICA TRUMPIANA? MEGLIO IL CHIANTISHIRE DELLA TOSCANA O L’ALGARVE PORTOGHESE? FINCHE' IL POLITOLOGO IAN BREMMER HA TUONATO: “TUTTI VOI AVETE CASE ALL’ESTERO, E POTETE FUGGIRE QUANDO VOLETE. MA SE QUI, OGGI, CI FOSSE UN OPERAIO DEMOCRATICO, VI FAREBBE A PEZZI…”

meloni musk trump

DAGOREPORT – TEMPI DURI PER GIORGIA - RIDOTTA ALL'IRRILEVANZA IN EUROPA  DALL'ENTRATA IN SCENA DI MACRON E STARMER (SUBITO RICEVUTI ALLA CASA BIANCA), PER FAR VEDERE AL MONDO CHE CONTA ANCORA QUALCOSA LA STATISTA DELLA GARBATELLA STA FACENDO IL DIAVOLO A QUATTRO PER OTTENERE UN INCONTRO CON TRUMP ENTRO MARZO (IL 2 APRILE ENTRERANNO IN VIGORE I FOLLI DAZI AMERICANI SUI PRODOTTI EUROPEI) - MA IL CALIGOLA A STELLE E STRISCE LA STA IGNORANDO (SE NE FOTTE ANCHE DEL VOTO FAVOREVOLE DI FDI AL PIANO “REARM EUROPE” DI URSULA). E I RAPPORTI DI MELONI CON MUSK NON SONO PIÙ BUONI COME QUELLI DI UNA VOLTA (VEDI IL CASO STARLINK), CHE LE SPALANCARONO LE PORTE TRUMPIANE DI MAR-A-LAGO. PER RACCATTARE UN FACCIA A FACCIA CON "KING DONALD", L'ORFANELLA DI MUSK (E STROPPA) E' STATA COSTRETTA AD ATTIVARE LE VIE DIPLOMATICHE DELL'AMBASCIATORE ITALIANO A WASHINGTON, MARIANGELA ZAPPIA (AD OGGI TUTTO TACE) - NELLA TREPIDANTE ATTESA DI TRASVOLARE L'ATLANTICO, OGGI MELONI SI E' ACCONTENTATA DI UN VIAGGETTO A TORINO (I SATELLITI ARGOTEC), DANDO BUCA ALL’INCONTRO CON L'INDUSTRIA DELLA MODA MILANESE (PRIMA GLI ARMAMENTI, POI LE GONNE)... 

elly schlein luigi zanda romano prodi - stefano bonaccini goffredo bettini dario franceschini

DAGOREPORT: ELLY IN BILICO DOPO LA VERGOGNOSA SPACCATURA DEL PD ALL’EUROPARLAMENTO (UNICA VOCE DISSONANTE NEL PSE) SUL PIANO "REARM" DELLA VON DER LEYEN – SENZA LE TELEFONATE STRAPPACUORE DI ELLY AI 21 EUROPARLAMENTARI, E LA SUCCESSIVA MEDIAZIONE DI ZINGARETTI, CI SAREBBERO STATI 16 SÌ, 2 NO E TRE ASTENUTI. E LA SEGRETARIA CON 3 PASSAPORTI E UNA FIDANZATA SI SAREBBE DOVUTA DIMETTERE – NEL PD, CON FRANCESCHINI CHE CAMBIA CASACCA COME GIRA IL VENTO E COL PRESIDENTE BONACCINI CHE VOTA CONTRO LA SEGRETARIA, E’ INIZIATA LA RESA DEI CONTI: PER SALVARE LA POLTRONA DEL NAZARENO, SCHLEIN SPINGE PER UN CONGRESSO “TEMATICO” SULLA QUESTIONE ARMI - ZANDA E PRODI CONTRARI: LA VOGLIONO MANDARE A CASA CON UN VERO CONGRESSO DOVE VOTANO GLI ISCRITTI (NON QUELLI DEI GAZEBO) – A PROPOSITO DI "REARM": IL PD DI ELLY NON PUÒ NON SAPERE CHE, VENENDO A MANCARE L'OMBRELLO PROTETTIVO DEGLI STATI UNITI TRUMPIANI, CON QUEL CRIMINALE DI PUTIN ALLE PORTE, IL RIARMO DEI PAESI MEMBRI E' UN "MALE NECESSARIO", PRIMO PASSO PER DAR VITA A UNA FUTURA DIFESA COMUNE EUROPEA (PER METTERE D'ACCORDO I 27 PAESI DELLA UE LA BACCHETTA MAGICA NON FUNZIONA, CI VUOLE TEMPO E TANTO DENARO...)

davide lacerenza giuseppe cruciani selvaggia lucarelli

TE LO DÒ IO IL “MOSTRO”! – SELVAGGIA LUCARELLI, CHE SBATTE AL MURO GIUSEPPE CRUCIANI, REO DI ESSERE NIENT’ALTRO CHE IL “MEGAFONO” DI LACERENZA, DIMENTICA CHE L’AUTORE DEL PRIMO ARTICOLO CHE HA PORTATO ALLA RIBALTA LE NEFANDEZZE DELLO SCIROCCATO DELLA GINTONERIA E’ PROPRIO LEI, CON UNA BOMBASTICA INTERVISTA NEL 2020 SULLE PAGINE DI T.P.I. (“LA ZANZARA” ARRIVA SOLO NEL 2023) – POI TUTTI I MEDIA HANNO INZUPPATO IL BISCOTTO SULLA MILANO DA PIPPARE DI LACERENZA. IVI COMPRESO IL PALUDATO “CORRIERE DELLA SERA" CHE HA DEDICATO UNA PAGINATA DI INTERVISTA AL "MOSTRO", CON VIRGOLETTATI STRACULT (“LA SCOMMESSA DELLE SCOMMESSE ERA ROMPERE LE NOCI CON L’UCCELLO, VINCEVO SEMPRE!”) - ORA, A SCANDALO SCOPPIATO, I TRASH-PROTAGONISTI DELLE BALORDE SERATE MILANESI SPUNTANO COME FUNGHI TRA TV E GIORNALI. SE FILIPPO CHAMPAGNE È OSPITE DI VESPA A “PORTA A PORTA”, GILETTI RADDOPPIA: FILIPPO CHAMPAGNE E (DIETRO ESBORSO DI UN COMPENSO) LA ESCORT DAYANA Q DETTA “LA FABULOSA”… - VIDEO

andrea scanzi

DAGOREPORT - ANDREA SCANZI, OSPITE DI CATTELAN, FA INCAZZARE L’INTERA REDAZIONE DEL “FATTO QUOTIDIANO” QUANDO SPIEGA PERCHÉ LE SUE “BELLE INTERVISTE” VENGONO ROVINATE DAI TITOLISTI A LAVORO AL DESK: “QUELLO CHE VIENE CHIAMATO IN GERGO ‘CULO DI PIETRA’ È COLUI CHE NON HA SPESSO UNA GRANDE VITA SOCIALE, PERCHÉ STA DENTRO LA REDAZIONE, NON SCRIVE, NON FIRMA E DEVE TITOLARE GLI ALTRI CHE MAGARI NON STANNO IN REDAZIONE E FANNO I FIGHI E MANDANO L'ARTICOLO, QUINDI SECONDO ME C'È ANCHE UNA CERTA FRUSTRAZIONE” - “LO FANNO UN PO’ PER PUNIRMI” - I COLLEGHI DEL “FATTO”, SIA A ROMA CHE A MILANO, HANNO CHIESTO AL CDR DI PRENDERE INIZIATIVE CONTRO SCANZI - CHE FARA’ TRAVAGLIO? - LE SCUSE E LA PRECISAZIONE DI SCANZI - VIDEO!