pestaggi santa maria capua vetere

DETENUTI IN ATTESA DI SUPPLIZIO! I NUOVI VIDEO-CHOC DEI PESTAGGI NEL CARCERE DI SANTA MARIA CAPUA VETERE: UN RECLUSO SVIENE E VIENE PRESO A CALCI. UN ALTRO PROVA A RIBELLARSI E LA PAGA AMARAMENTE. UN SOLO AGENTE TENTA DI FERMARE I COLPI – LA SCENA PIU’ VIOLENTA E RIDICOLA E’ DI UN AGENTE CHE FATICA AD ARRIVARE AL VOLTO DI UN DETENUTO E DEVE ACCONTENTARSI DI DARE SCHIAFFI AL TRONCO, SOPRATTUTTO FIANCHI E SCHIENA… - VIDEO!

Fulvio Bufi per il "Corriere della Sera"

 

pestaggi santa maria capua vetere

Come in un film dove la scena paurosa deve arrivare all' improvviso, pure le immagini registrate dall' impianto di videosorveglianza del carcere di Santa Maria Capua Vetere sembrano avere una trama e un crescendo preparato meticolosamente come si prepara una sceneggiatura.

 

I video della perquisizione del 6 aprile 2020 nel reparto Nilo dell' istituto di pena casertano, all' inizio raccontano un clima tranquillo. I detenuti sono fermi all' esterno delle celle, parlano tra loro, qualcuno scherza anche. I poliziotti vanno e vengono. Il controllo delle stanze è accurato, da una viene tirato fuori il letto.

 

Il detenuto che occupa la cella collabora, smonta la rete, separa i piedi dal resto della struttura e a un pezzo alla volta porta tutto fuori. Dove rimonta ogni cosa. Lo si vede bene mentre si guarda intorno e non sa nemmeno lui che cosa deve fare con quel letto in mezzo al corridoio.

 

pestaggi santa maria capua vetere

E pure nella sala della socialità, quella dove ci sono il biliardino e il tavolo da ping pong e dove poi succederanno cose orrende, il clima all' inizio è tranquillo. I detenuti stanno seduti sulle sedie accostate al muro, hanno l' aria di chi sta aspettando, sembra che stiano lì in attesa che la perquisizione finisca. Poi si apre la porta in fondo, entrano un paio di agenti di Santa Maria e quattro o cinque di quelli del gruppo di rinforzo, quelli in tenuta antisommossa, con i caschi, gli scudi e i manganelli.

 

I detenuti capiscono subito quello che sta per succedere: si alzano e cercano riparo arretrando fino al lato opposto della stanza. Non serve a niente. Anzi, in quell' angolo dove si sono infilati restano imprigionati. Gli agenti li raggiungono, e quelli con i manganelli cominciano a picchiare. Un recluso prova a ribellarsi, non a reagire: solo a ribellarsi. E la paga amaramente. È un accanimento al quale soltanto un poliziotto del carcere sembra opporsi.

 

Più volte si frappone tra i colleghi e i detenuti, più volte ferma il braccio di chi sta abbattendo l' ennesimo colpo.

Altro video, ancora la sala della socialità. Tre detenuti fermi al centro, con le mani alzate. Per uscire devono passare in mezzo a un gruppo di agenti fermi davanti alla porta. Provano, ma prima di arrivare nel corridoio, ognuno non può evitare pugni, schiaffi e calci.

 

pestaggi santa maria capua vetere

Stavolta il più violento è un agente interno al carcere. Violento ma anche ridicolo. È bassino, non ha il manganello, picchia a mani nude. Le telecamere lo riprendono mentre si scatena sul primo dei tre reclusi che gli capita davanti, un omone alto e grosso con il quale difficilmente quell' agente si sarebbe misurato in strada o in qualunque altro posto fuori dal carcere. Qui invece lo colpisce più volte, ma fatica ad arrivare al volto e deve accontentarsi di dare schiaffi al tronco, soprattutto fianchi e schiena.

 

Cambio inquadratura: un detenuto sviene, passano due agenti e tirano dritto, ne sopraggiunge un altro e gli sferra un calcio. Poi arrivano due sanitari, lo aiutano a riprendersi, lo fanno mettere su una sedia. Tornano gli agenti, ma non lo picchiano più.

Ma è un caso isolato, perché i video, ormai è chiaro, riportano quasi solo pestaggi.

Nella sala della socialità, nei corridoi, sulle scale.

le violenze dei poliziotti sui detenuti a santa maria capua vetere 5

 

La Procura di Santa Maria Capua Vetere ha aperto un fascicolo di indagine per i primi filmati pubblicati in Rete, che secondo gli inquirenti sarebbero dovuti rimanere riservati. I riconoscimenti degli agenti indagati sono avvenuti tutti o quasi attraverso le immagini registrate. Ma uno dei poliziotti finiti agli arresti quelle immagini certamente le ha benedette, perché proprio grazie ai video è riuscito a convincere il giudice delle indagini preliminari di non essere lui quello ripreso dalle telecamere. E questo gli è valsa la scarcerazione.

 

Gli altri sperano nel riesame, che inizierà domani e proseguirà fino alla prossima settimana. Le posizioni da esaminare sono molte perché hanno fatto ricorso anche i poliziotti sospesi. I loro sindacati, intanto, hanno incontrato ieri il ministro della Giustizia Cartabia per parlare di come riorganizzare il lavoro degli agenti penitenziari.

le violenze dei poliziotti sui detenuti a santa maria capua vetere 3le violenze dei poliziotti sui detenuti a santa maria capua vetere 4

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - COSA FRULLAVA NELLA TESTA TIRATA A LUCIDO DI ANDREA ORCEL QUANDO STAMATTINA ALL’ASSEMBLEA GENERALI HA DECISO IL VOTO DI UNICREDIT A FAVORE DELLA LISTA CALTAGIRONE? LE MANGANELLATE ROMANE RICEVUTE PER L’OPS SU BPM, L’HANNO PIEGATO AL POTERE DEI PALAZZI ROMANI? NOOO, PIU' PROBABILE CHE SIA ANDATA COSÌ: UNA VOLTA CHE ERA SICURA ANCHE SENZA UNICREDIT, LA VITTORIA DELLA LISTA MEDIOBANCA, ORCEL HA PENSATO BENE CHE ERA DA IDIOTA SPRECARE IL SUO “PACCHETTO”: MEJO GIRARLO ALLA LISTA DI CALTARICCONE E OTTENERE IN CAMBIO UN PROFICUO BONUS PER UNA FUTURA PARTNERSHIP IN GENERALI - UNA VOLTA ESPUGNATA MEDIOBANCA COL SUO 13% DI GENERALI, GIUNTI A TRIESTE L’82ENNE IMPRENDITORE COL SUO "COMPARE" MILLERI AL GUINZAGLIO, DOVE ANDRANNO SENZA UN PARTNER FINANZIARIO-BANCARIO, BEN STIMATO DAI FONDI INTERNAZIONALI? SU, AL DI FUORI DEL RACCORDO ANULARE, CHI LO CONOSCE ‘STO CALTAGIRONE? – UN VASTO PROGRAMMA QUELLO DI ORCEL CHE DOMANI DOVRA' FARE I CONTI CON I PIANI DELLA PRIMA BANCA D'ITALIA, INTESA-SANPAOLO…

donald trump ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - UN FACCIA A FACCIA INFORMALE TRA URSULA VON DER LEYEN E DONALD TRUMP, AI FUNERALI DI PAPA FRANCESCO, AFFONDEREBBE IL SUPER SUMMIT SOGNATO DA GIORGIA MELONI - LA PREMIER IMMAGINAVA DI TRONEGGIARE COME MATRONA ROMANA, TRA MAGGIO E GIUGNO, AL TAVOLO DEI NEGOZIATI USA-UE CELEBRATA DAI MEDIA DI TUTTO IL MONDO. SE COSÌ NON FOSSE, IL SUO RUOLO INTERNAZIONALE DI “GRANDE TESSITRICE” FINIREBBE NEL CASSETTO, SVELANDO IL NULLA COSMICO DIETRO AL VIAGGIO ALLA CASA BIANCA DELLA SCORSA SETTIMANA (L'UNICO "RISULTATO" È STATA LA PROMESSA DI TRUMP DI UN VERTICE CON URSULA, SENZA DATA) - MACRON-MERZ-TUSK-SANCHEZ NON VOGLIONO ASSOLUTAMENTE LA MELONI NEL RUOLO DI MEDIATRICE, PERCHÉ NON CONSIDERANO ASSOLUTAMENTE EQUIDISTANTE "LA FANTASTICA LEADER CHE HA ASSALTATO L'EUROPA" (COPY TRUMP)...

pasquale striano dossier top secret

FLASH – COM’È STRANO IL CASO STRIANO: È AVVOLTO DA UNA GRANDE PAURA COLLETTIVA. C’È IL TIMORE, NEI PALAZZI E NELLE PROCURE, CHE IL TENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, AL CENTRO DEL CASO DOSSIER ALLA DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA (MAI SOSPESO E ANCORA IN SERVIZIO), POSSA INIZIARE A “CANTARE” – LA PAURA SERPEGGIA E SEMBRA AVER "CONGELATO" LA PROCURA DI ROMA DIRETTA DA FRANCESCO LO VOI, IL COPASIR E PERSINO LE STESSE FIAMME GIALLE. L’UNICA COSA CERTA È CHE FINCHÉ STRIANO TACE, C’È SPERANZA…

andrea orcel francesco milleri giuseppe castagna gaetano caltagirone giancarlo giorgetti matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - IL RISIKONE È IN ARRIVO: DOMANI MATTINA INIZIERÀ L’ASSALTO DI CALTA-MILLERI-GOVERNO AL FORZIERE DELLE GENERALI. MA I TRE PARTITI DI GOVERNO NON VIAGGIANO SULLO STESSO BINARIO. L’INTENTO DI SALVINI & GIORGETTI È UNO SOLO: SALVARE LA “LORO” BPM DALLE UNGHIE DI UNICREDIT. E LA VOLONTÀ DEL MEF DI MANTENERE L’11% DI MPS, È UNA SPIA DEL RAPPORTO SALDO DELLA LEGA CON IL CEO LUIGI LOVAGLIO - DIFATTI IL VIOLENTISSIMO GOLDEN POWER DEL GOVERNO SULL’OPERAZIONE DI UNICREDIT SU BPM, NON CONVENIVA CERTO AL DUO CALTA-FAZZO, BENSÌ SOLO ALLA LEGA DI GIORGETTI E SALVINI PER LEGNARE ORCEL – I DUE GRANDI VECCHI DELLA FINANZA MENEGHINA, GUZZETTI E BAZOLI, HANNO PRESO MALISSIMO L’INVASIONE DEI CALTAGIRONESI ALLA FIAMMA E HANNO SUBITO IMPARTITO UNA “MORAL SUASION” A COLUI CHE HANNO POSTO AL VERTICE DI INTESA, CARLO MESSINA: "ROMA DELENDA EST"…