rafa leao stefano pioli

IL "DIAVOLO" È ALL’INFERNO, E LA COLPA NON E’ SOLO DI PIOLI - AD AVER DELUSO SONO ANCHE I BIG DEL MILAN (MAIGNAN, LEAO E THEO HERNANDEZ) -  NESSUNO HA PIÙ IL FUTURO GARANTITO NEL CLUB : LEAO HA 25 ANNI MA NEI MOMENTI DI DIFFICOLTA' SI E' DIMOSTRATO INCAPACE DI PRENDERE PER MANO LA SQUADRA (E IN CASO DI BUONA OFFERTA POTREBBE ESSERE CEDUTO) - IL NODO PANCHINA: NEL CASTING SONO ENTRATI ANCHE I NOMI DI CONCEIÇAO E FONSECA...

Estratto dell’articolo di Carlos Passerini per il “Corriere della Sera”

 

fiorentina milan - leao in gol

Il Diavolo è alla sbarra. Non solo l’allenatore: tutti. Ed è giusto così. Perché Stefano Pioli ha sì le sue colpe, gravi ed evidenti, che pagherà infatti con l’esonero, ma individuarlo come unico colpevole di questa stagione disgraziata sarebbe un errore gravissimo, che il Milan non può permettersi di commettere. […]

 

Sei partite senza vincere, col secondo posto ancora in bilico e la Supercoppa ancora da conquistare: il blackout dell’ultimo mese è stato completo. Ma non inspiegabile. Le responsabilità di un tracollo del genere sono diffuse. E coinvolgono inevitabilmente anche i big, che non sono mai riusciti a prendere in mano la squadra come avrebbero potuto e dovuto. Anche per mancanza di personalità nei momenti chiave. […]

stefano pioli

 

Mike Maignan, Rafa Leao, Theo Hernandez, Fik Tomori, Ismael Bennacer: nessuno ha più il futuro garantito. Tutti hanno deluso. E nessuno ora è sicuro al cento per cento di restare. Lo scenario è chiaro: di fronte a offerte convincenti, il club non esiterà a venderli. Come avvenuto un anno fa con Sandrino Tonali.

 

I fischi di San Siro a Leao non fanno più notizia. Ancora una volta il talento portoghese ha tradito le attese. Doveva prendere il Milan per mano, ma non ci è andato nemmeno vicino. È uscito dal campo a metà ripresa, a testa bassa.

 

Ancora una volta Pioli ha provato a difenderlo, limitandosi a una vaga giustificazione tattica, «doveva giocare più dentro all’area», ma la realtà è che Rafa non ne ha azzeccata una. Scelte sbagliate, come l’atteggiamento. In serata ha detto la sua col solito post su Instagram, ma è sul campo che deve imparare a rispondere.

 

RAFA LEAO LEGGE IL CORRIERE DELLA SERA

A quasi 25 anni, non è più un ragazzino. Per lui vale la clausola da 175 milioni: a oggi nessun club si è fatto avanti per pagarla e difficilmente succederà in estate. Dopo una stagione con pochi bassi e molti alti, nessuno se ne può sorprendere: il prezzo è del tutto ingiustificato, fuori mercato.

 

Molto più fluida la situazione di Theo Hernandez e Mike Maignan, che hanno i contratti in scadenza nel 2026, fra due anni. Se non rinnovano nei prossimi mesi, il rischio è di perderli a zero, come sempre più spesso avviene. Le trattative non si preannunciano semplici, perché i due francesi vorranno garanzie sul progetto, oltre che un sensibile aumento.

 

In più, entrambi sono corteggiati da mezza Europa: secondo gli spagnoli di Mundo Deportivo, il terzino avrebbe addirittura già detto sì al Bayern che deve rimpiazzare Alphonso Davies destinato al Real. Ma su Theo c’è anche il Psg, dove gioca il fratello Lucas. I bavaresi puntano anche il portiere, che quest’anno ha giocato al di sotto dei suoi standard.

 

newcastle milan leao

Fatto sta che il Milan non si opporrebbe, in caso di offerte pesanti. Quanto pesanti? La valutazione che circola è attorno ai 100 milioni ciascuno. Troppi? Forse sì, ma la sensazione è che uno dei due potrebbe partire davvero.

 

Una cosa è certa: una volta sciolto il nodo panchina (nel casting compaiono i nomi di Conceiçao e Fonseca, ma nulla è stato deciso, mentre Lopetegui ha trovato l’accordo con il West Ham) la questione big andrà risolta al più presto. […]

pioli milan borussia dortmundmaignan theo hernandezMAIGNAN UDINESE MILANconte pioli

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