piatek

SEI UN AFFARE VERO, PISTOLERO? - LA FIORENTINA HA PRESO IL CENTRAVANTI PIATEK PER FARGLI FARE IL VICE VLAHOVIC, SOFFIANDOLO AL GENOA: PROPRIO IN ROSSOBLÙ GIOCÒ SEI MESI DA FENOMENO, POI SI È PERSO - IL REGISTA DELLA ROMA SARÀ SERGIO OLIVEIRA, GIUSTIZIATORE DELLA JUVE IN CHAMPIONS E FINITO IN PANCHINA AL PORTO - IL MILAN INSISTE SU BOTMAN, NO DEL SASSUOLO AL LIPSIA PER RASPADORI…

Da www.ansa.it

 

piatek pistolero 2

Alla ricerca di un'alternativa (leggi riserva) a Vlahovic, la Fiorentina ha preso PIATEK, soffiandolo al Genoa che avrebbe voluto riportare il polacco in Liguria.

 

La mossa dei viola vuol dire anche che BORJA MAYORAL, che sembrava vicino al trasferimento a Firenze, rimarrà invece alla Roma.

 

piatek arrivato a firenze 4

E a proposito dei giallorossi: dopo MAITLAND-NILES, il dg Tiago Pinto sembra aver concluso anche il secondo acquisto, trovando il centrocampista chiesto da Mourinho. È un connazionale dei due, perché la stampa lusitana dà per certo il passaggio alla Roma di SERGIO OLIVEIRA, 'regista' del Porto protagonista di un'ottima scorsa stagione dopo alcune annate opache. Ora Sergio Conceicao lo ha rimesso in panchina e per questo non gli dispiacerebbe andarsene. La formula è quella del prestito con diritto di riscatto.

 

Sergio Oliveira

Il Milan cerca sempre un difensore e il preferito rimane BOTMAN, ma il Lilla non recede dalla formula di una cessione definitiva per 30 milioni, cifra che ora i rossoneri non vogliono spendere.

 

Per questo la dirigenza milanista non trascura le piste SZALAI (Fenerbahce) e DIALLO (Psg). Il Milan sembrava anche aver trovato l'accordo per un rinforzo offensivo, MUANI del Nantes, con PELLEGRI mandato al Genoa, ma sul giocatore è andato forte l'Eintracht Francoforte e ora Maldini e Massara rischiano di essere beffati.

 

maitland niles

In casa Lazio l'imperativo rimane che prima si cede e poi si acquista, e si cerca qualcuno a cui possa interessare MURIQI. Se il kosovaro parte, la dirigenza biancoceleste su BURKARDT, 21enne emergente che gioca nel Magonza. Il Sassuolo avrebbe invece ricevuto una proposta dal Lipsia per RASPADORI, ma il no è stato immediato.

 

raspadori

L'Inter sa che in estate potrebbe perdere DE VRIJ e per questo sta cercando di bloccare il granata BREMER, per il quale c'è la concorrenza di Milan e Napoli. Il brasiliano piace anche al tecnico del Liverpool Jurgen Klopp, ma per ora dai Reds a Cairo non sono arrivate offerte.

 

piatek arrivato a firenze 3piatek arrivato a firenze 1piatek arrivato a firenze 2piatek pistolero 1

Ultimi Dagoreport

matteo salvini roberto vannacci luca zaia lorenzo fontana calderoli massimiliano fedriga romeo lega

DAGOREPORT - SI SALVINI CHI PUO'! ASSEDIATO DAL PARTITO IN RIVOLTA, PRESO A SBERLE DA GIORGIA MELONI (SUL RITORNO AL VIMINALE, AUTONOMIA E TERZO MANDATO), ''TRADITO'' PURE DA VANNACCI, PER IL “CAPITONE” STA ARRIVERANDO IL MOMENTO IN CUI DOVRA' DECIDERE: RESTARE LEADER DELLA LEGA O RESTARE AL GOVERNO COME SACCO DA PUGNI DELLA DUCETTA? - LA CRISI POTREBBE ESPLODERE ALLE PROSSIME REGIONALI IN VENETO: SE ZAIA PRESENTASSE UN SUO CANDIDATO NELLA LIGA VENETA, SALVINI SCHIEREREBBE LA LEGA A SUPPORTO DEI “DOGE-BOYS” CONTRO IL CANDIDATO FDI DELLA DUCETTA, SFANCULANDO COSI' L'ALLEANZA DI GOVERNO, O RESTEREBBE A CUCCIA A PALAZZO CHIGI, ROMPENDO IL CARROCCIO? AH, SAPERLO...

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - INTASCATO IL TRIONFO SALA, SUL TAVOLO DI MELONI  RIMANEVA L’ALTRA PATATA BOLLENTE: IL RILASCIO DEL “TERRORISTA” IRANIANO ABEDINI - SI RIUSCIRÀ A CHIUDERE L’OPERAZIONE ENTRO IL 20 GENNAIO, GIORNO DELL’INSEDIAMENTO DEL NUOVO PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI, COME DA ACCORDO CON TRUMP? - ALTRO DUBBIO: LA SENTENZA DELLA CORTE DI APPELLO, ATTESA PER IL 15 GENNAIO, SARÀ PRIVA DI RILIEVI SUL “TERRORISTA DEI PASDARAN’’? - E NEL DUBBIO, ARRIVA LA DECISIONE POLITICA: PROCEDERE SUBITO ALLA REVOCA DELL’ARRESTO – TUTTI FELICI E CONTENTI? DI SICURO, IL DIPARTIMENTO DI GIUSTIZIA DI WASHINGTON, CHE SI È SOBBARCATO UN LUNGO LAVORO DI INDAGINE PER PORTARSI A CASA “UNO SPREGIUDICATO TRAFFICANTE DI STRUMENTI DI MORTE”, NON AVRÀ PER NULLA GRADITO (IL TROLLEY DI ABEDINI PIENO DI CHIP E SCHEDE ELETTRONICHE COME CONTROPARTITA AGLI USA PER IL “NO” ALL'ESTRADIZIONE, È UNA EMERITA CAZZATA...)

marco giusti marcello dell utri franco maresco

"CHIESI A DELL'UTRI SE FOSSE PREOCCUPATO PER IL PROCESSO?' MI RISPOSE: 'HO UN CERTO TIMORE E NON… TREMORE'" - FRANCO MARESCO, INTERVISTATO DA MARCO GIUSTI, RACCONTA DEL SUO COLLOQUIO CON MARCELLO DELL'UTRI - LA CONVERSAZIONE VENNE REGISTRATA E IN, PICCOLA PARTE, UTILIZZATA NEL SUO FILM "BELLUSCONE. UNA STORIA SICILIANA": DOMANI SERA "REPORT" TRASMETTERÀ ALCUNI PEZZI INEDITI DELL'INTERVISTA - MARESCO: "UN FILM COME 'IDDU' DI PIAZZA E GRASSADONIA OFFENDE LA SICILIA. NON SERVE A NIENTE. CAMILLERI? NON HO MAI RITENUTO CHE FOSSE UN GRANDE SCRITTORE..." - VIDEO

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA