dino zoff

LA SFIDA DEL CAMPIONE - DINO ZOFF RICOVERATO DA 20 GIORNI IN UNA CLINICA ROMANA, COLPITO DA UN PROBLEMA NEUROVEGETATIVO - SECONDO I MEDICI, IL PORTIERE 73ENNE È GIÀ IN FASE DI RECUPERO

Gabriele De Bari per ''Il Messaggero''

 

dino   zoff  dino zoff

Forza Mito, ce la farai anche stavolta. Dino Zoff, da oltre tre settimane, si trova ricoverato in una clinica romana, colpito da un problema neurovegativo, non meglio specificato, che gli procura serie difficoltà nel camminare. Dopo i primi momenti di paura la situazione è comunque sotto controllo e le condizioni danno segnali di lieve miglioramento. Zoff, 73 anni, nato a Mariano del Friuli, è sempre stato una roccia, un uomo che ha lottato sin da ragazzino quando sognava di fare il portiere dell' Udinese, e in ogni momento della vita. Anche se questa si presenta come la battaglia più difficile, tutti sono convinti che la vincerà grazie alla sua indole di combattente di razza, alla sua tempra.

vittorio sermonti marino sinibaldi e dino zoffvittorio sermonti marino sinibaldi e dino zoff

 

L' ICONA

Il mondo dello sport adesso tifa per uno dei simboli più belli e puliti dell' Italia. Zoff non rappresenta soltanto il calcio azzurro ma quello mondiale, per aver colorato la carriera di una serie di vittorie straordinarie culminata con la conquista della Coppa del Mondo 1982, quando aveva 42 anni e la fascia di capitano azzurro. Nell' iconografia calcistica è il personaggio più rappresentativo di sempre per aver lasciato tracce indelebili in ogni incarico assunto, per aver interpretato i ruoli con discrezione, personalità e stile. Da calciatore, da allenatore, da ct della Nazionale e da presidente di società.

libro presentato di zofflibro presentato di zoff

 

Soltanto la Federcalcio si è colpevolmente dimenticata di lui, persona seria e schietta, che nella sua carriera mai ha accettato il compromesso. Forse per questo la sua figura si è stagliata al di sopra degli altri, al di sopra di tutti. Un campione che non ha voluto mai barattare la dignità, il rigore morale, le regole della vita, anche a costo di rassegnare le dimissioni. Un esempio. E anche adesso combatte con tutto se stesso per uscire dal dramma e tornare a nuotare in piscina.

 

LA SFIDA

dino zoffdino zoff

Dino Zoff sta lottando in clinica romana con lo stesso spirito con il quale ha sempre affrontato gli impegni agonistici. Uno spirito che l' ha contraddistinto in ogni società per la quale ha difeso i colori. L' amletico, schivo e laconico friulano ha sempre fatto parlare i fatti, il campo, i comportamenti, i successi. Mai un gesto, né una parola fuori luogo. Ora gli mancano il nuoto, il golf, il tennis che ha sempre praticato al circolo dov' è iscritto da tanti anni. Anche dopo aver lasciato il calcio, il grande campione, infatti, ha finora continuato a fare sport: lo fa sentire in forma e giovanile, quasi a esorcizzare il tempo che scorre inesorabile. Non ha mai saputo stare senza. Per chi vive di sport diventa un' esigenza quotidiana.

dino zoff (3)dino zoff (3)

 

Dino Zoff e moglie Dino Zoff e moglie

E, nelle pause, si è anche scoperto scrittore, nel raccontare una carriera inimitabile, nella quale ha saputo affrontare e superare anche cadute rovinose: la Coppa Campioni persa con l' Amburgo ad Atene, il deludente Mondiale argentino del 1978. La sua vita è uno scrigno di aneddoti, ricordi, episodi indimenticabili che pullulano nella memoria di tutti. Comunque un rivolo nel fiume di gloria di un campione infinito.

 

L' AFFETTO

Dino Zoff - Mario MontiDino Zoff - Mario Monti

La storica parata su Oscar, di certo non la più difficile ma la più importante della storia azzurra, è la fotografia che brilla negli occhi degli sportivi. Adesso la sfida di Superdino è ancora più dura e complicata ma, anche in questa occasione, potrà contare sul sostegno e l' affetto di un Paese intero, che gli sta vicino in questo momento difficile. Anche quelli che non amano il calcio, perché il Mito ha saputo conquistarsi la simpatia e la stima di intere generazioni. Zoff non è soltanto il portiere che ha fatto battere milioni di cuori, nella magica finale del Mondiale spagnolo.

zoff04zoff04

 

Se è vero che, per ritrovare il gusto del sorriso, qualche volta, bisogna anche piangere, Zoff ha cominciato la fase del recupero: non sarà semplice ma riuscirà a venirne a capo e regalarci ancora quel sorriso schivo ma sereno e accattivante. Il tempo dell' uomo è flessibile e denso come un sogno: quello degli italiani è vedere il Mito fuori dal tunnel. Forza Superdino: vincerai ancora, tutto lo sport ti è vicino.

zoff03zoff03zoff02zoff02dino  zoff dino zoff dino zoffdino zoffdino   zoff dino zoff dino zoff dino zoff Zoff AlbertosiZoff Albertosizoff01zoff01

 

Ultimi Dagoreport

fedez chiara ferragni game over matrimonio x

“CHIARA, TI RICORDI QUANDO HAI AMMESSO A FEDEZ CHE TI SEI SCOPATA ACHILLE LAURO?” - IL “PUPARO” DEL RAPPER, FABRIZIO CORONA, BUTTA BENZINA SUL FUOCO: “RACCONTERÒ LA MOGLIETTINA PERFETTA CHE SEI, QUANTE STRONZATE RACCONTI DA 15 ANNI, I TUOI AFFARI SPORCHI E L'AMORE CHE PERÒ HAI VISSUTO TRADENDOLO COSTANTEMENTE" - L’IRRESISTIBILE SCENEGGIATA, RICCA DI MIRATISSIMI COLPI ALL'INGUINE MESSA IN SCENA DALL’EX DUO FERRAGNEZ, CONFERMA LA PIÙ CLASSICA CONVINZIONE FILOSOFICA-EUCLIDEA: L'IDIOZIA È LA PIÙ GRAZIOSA DISTANZA FRA DUE PERSONE (SALVO POI SCOPRIRE CHE, AL LORO CONFRONTO, I COSIDDETTI MEDIA TRASH SCANDALISTICI SONO INNOCENTI COME TUBI) - AMORALE DELLA FAVA: IL LORO MATRIMONIO CELEBRATO NEL 2018 IN UNA LOCATION DI LUSSO DI NOTO, TRASFORMATO IN LUNA PARK VERSIONE FLOWER POWER, CON RUOTE PANORAMICHE E CONSOLLE DI DEEJAY, ERA UNA PROMESSA DI FUTURO: PAGLIACCIATA ERA, PAGLIACCIATA È STATA - VIDEO

luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps

DAGOREPORT - NEL GRAN RISIKO BANCARIO, L’UNICA COSA CERTA È CHE MONTE DEI PASCHI DI SIENA È ORA NELLE MANI DI DUE IMPRENDITORI PRIVATI: MILLERI E CALTAGIRONE. ALTRO CHE BANCA LEGHISTA COME CIANCIA SALVINI - ALTRA CERTEZZA: L’OPS SU MEDIOBANCA SARÀ COMPLETATA DOPO L’ASSALTO A GENERALI - SE L’IMMOBILIARISTA CALTARICCONE SOGNA LA CONQUISTA DELLA SECONDA COMPAGNIA EUROPEA CHE GESTISCE 32 MILIARDI DI EURO DI BENI IMMOBILI, ALCUNI EREDI DEL VECCHIO ACCUSANO MILLERI DI ESSERE SUBALTERNO AL DECISIONISMO DI CALTA - SULLA PIAZZA DI MILANO SI VOCIFERA ANCHE DI UNA POSSIBILE DISCESA IN CAMPO DI UN CAVALIERE BIANCO CHE LANCI UN’OPA SU MEDIOBANCA PIÙ RICCA DELL’OPS DI CALTA-MILLERI-LOVAGLIO...

giorgia meloni nordio mantovano almasri francesco franco lo voi

DAGOREPORT - QUANDO LA MELONI DICE "NON SONO RICATTABILE", DICE UNA CAZZATA: LA SCARCERAZIONE DEL TORTURATOR ALMASRI È LA PROVA CHE LA LIBIA USA I MIGRANTI A MO' DI PISTOLA PUNTATA SULL'ITALIA - CHE POI PALAZZO CHIGI NON SAPPIA GESTIRE LE SITUAZIONI DI CRISI E' LAMPANTE: SAREBBE BASTATO METTERE IL SEGRETO DI STATO, INVECE CHE MANDARE PIANTEDOSI A CIANCIARE DI " ALMASRI, PERICOLO PER LA SICUREZZA", E NESSUNO SI SAREBBE FATTO MALE - L'ATTO GIUDIZIARIO DELLA PROCURA DI ROMA NON C'ENTRA NIENTE CON IL CASO SANTANCHÈ - LO STRETTO RAPPORTO DI LI GOTTI CON I MAGISTRATI - LE VOCI DI VOTO ANTICIPATO PER CAPITALIZZARE ''GIORGIA MARTIRE DELLA MAGISTRATURA''. CHE NON È SUL TAVOLO: SOLO MATTARELLA DECIDE QUANDO SCIOGLIERE LE CAMERE (E SERVIREBBE CHE O LEGA O FORZA ITALIA STACCASSERO LA SPINA AL GOVERNO...)

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

DAGOREPORT - AL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO SARANNO DOLORI PER LA MELONI INEBRIATA DAL TRUMPISMO - IL PRIMO NODO DA SCIOGLIERE SARÀ LA RATIFICA, UNICA MANCANTE DEI 27 PAESI, ALLA RIFORMA DEL MECCANISMO EUROPEO DI STABILITÀ (MES), A GARANZIA DI UNA CRISI BANCARIA SISTEMICA. LA DUCETTA AVEVA GIA' PROMESSO DI RATIFICARLO DOPO LA FIRMA DEL PATTO DI STABILITÀ. MA ORA NON POTRÀ INVENTARSI SUPERCAZZOLE DAVANTI A MACRON, SCHOLZ, TUSK, SANCHEZ, LEADER CHE NON NASCONDONO DIFFIDENZA E OSTILITÀ NEI CONFRONTI DELL'UNDERDOG CHE SI È MESSA IN TESTA DI ESSERE IL CAVALLO DI TROIA DELLA TECNODESTRA AMERICANA IN EUROPA - MA IL ROSPO PIÙ GROSSO DA INGOIARE ARRIVERÀ DALL’ESTABLISHMENT DI BRUXELLES CHE LE FARÀ PRESENTE: CARA GIORGIA, QUANDO VAI A BACIARE LA PANTOFOLA DI TRUMP NON RAPPRESENTI LE ISTANZE EUROPEE. ANZI, PER DIRLA TUTTA, NON RAPPRESENTI NEMMENO L’ITALIA, MEMBRO DELLA UE QUINDI SOGGETTA ALLE REGOLE COMUNITARIE (CHE HANNO TENUTO A GALLA IL PIL ITALIANO CON I 209 MILIARDI DI PNRR), MA RAPPRESENTI UNICAMENTE TE STESSA…

donald trump elon musk

DAGOREPORT – SIC TRANSIT GLORIA MUSK: A TRUMP SONO BASTATI MENO DI DIECI GIORNI DA PRESIDENTE PER SCAZZARE CON IL MILIARDARIO KETAMINICO – LA VENDITA DI TIKTOK A MICROSOFT È UN CAZZOTTO IN UN OCCHIO PER MR. TESLA (BILL GATES È UN SUO ACERRIMO NEMICO). POI C’È LA DIVERSITÀ DI VEDUTE SUL REGNO UNITO: MUSK VUOLE ABBATTERE IL GOVERNO DI STARMER, CHE VUOLE REGOLAMENTARE “X”. E TRUMPONE CHE FA? DICE CHE IL LABURISTA STA FACENDO UN “GOOD JOB” – L’INSOFFERENZA DEL VECCHIO MONDO “MAGA”, L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE E I DAZI ALL’EUROPA: IL TYCOON ASPETTA PERCHÉ VUOLE DISCUTERE CON LONDRA…

stefano boeri cino zucchi beppe sala

DAGOREPORT! LA "POLITECNICO CONNECTION" MILANESE, CHE HA PORTATO AI DOMICILIARI STEFANO BOERI E CINO ZUCCHI ERA STATA RACCONTATA SUL “FATTO” DA EMILIO BATTISTI NELL’AGOSTO DEL 2022 – L’ARCHITETTO SQUADERNAVA LA RETE DI RELAZIONI PROFESSIONALI TRA I VINCITORI DEL CONCORSO E I COMMISSARI BOERI E ZUCCHI LA “RIGENERAZIONE URBANA” A COLPI DI GRATTACIELI, SULLA QUALE IL SINDACO SALA TRABALLA, NASCE SEMPRE NELLA SCUOLA DI ARCHITETTURA DEL POLITECNICO, DOVE IMPAZZA DA DECENNI UNA LOTTA INTESTINA TRA DOCENTI, QUASI TUTTI DI SINISTRA - L’INUTILITÀ DEI CONCORSI, OBBLIGATORI, PERÒ, PER LEGGE, QUANDO SAREBBE PIÙ ONESTO CHE...