L'ITALIA SUL TETTO DEL MONDO: COME SINNER NESSUNO MAI! NOVAK DJOKOVIC SI RITIRA DAL ROLAND GARROS PER UNA LESIONE AL MENISCO DEL GINOCCHIO SINISTRO. JANNIK SINNER E' IL NUOVO NUMERO 1 DEL MONDO. E' IL PRIMO ITALIANO NELLA STORIA -L'ALTOATESINO FESTEGGIA IN CAMPO SUPERANDO IN TRE SET IL BULGARO DIMITROV, GIÀ BATTUTO NELLA FINALE DI MIAMI - IN SEMIFINALE AFFRONTERA' TSITSIPAS O ALCARAZ - "E' UN SOGNO DIVENTARE NUMERO 1. SE SEI PREDESTINATO AL LAVORO, I RISULTATI NON POSSONO CHE ARRIVARE" - LE PAROLE DI PIETRANGELI - VIDEO
New world No.1? ?
The moment Jannik Sinner finds out he's the new world No.1 at the age of 22 years old ??#RolandGarros pic.twitter.com/lbCFGPhHUG
— Eurosport (@eurosport) June 4, 2024
TENNIS: PIETRANGELI, 'SINNER MERITA IL NUMERO 1, E' UNA GRANDE NOTIZIA PER LO SPORT ITALIANO'
(Adnkronos) - "Se lo merita di essere numero uno, sta giocando benissimo da tanti mesi e sono molto contento per lui. Non sono né geloso né invidioso come qualcuno ha scritto, è una bellissima pagina non solo per il tennis ma per tutto lo sport italiano, è la prima volta che succede.
Mi sarebbe piaciuto che fosse successo in un altro modo, battendo Djokovic sul campo in finale ma va bene lo stesso". Così all'Adnkronos Nicola Pietrangeli, commenta l'impresa di Jannik Sinner, nuovo numero 1 al mondo. "Ora lo aspetta la semifinale con Alcaraz che vedo favorito su Tsitsipas, sarà la vera finale del torneo, ci sarà grande spettacolo, speriamo vinca Jannik", aggiunge il due volte campione del Roland Garros.
Estratto dell’articolo di Federica Cocchi per www.gazzetta.it
Ehi Jannik, te lo saresti mai immaginato, quando a 13 anni lasciavi casa per andare a caccia del tuo sogno, che oggi avresti toccato il cielo con un dito? Forse sì. Forse proprio quel giorno è iniziata la costruzione del tuo sogno, pezzo per pezzo, colpo su colpo, allenamento dopo allenamento.
Delusioni e rinascite, scelte importanti e difficili. Tutto per arrivare a questa giornata magica, per te e per l'Italia che per la prima volta nella sua storia ha un numero 1 al mondo nel tennis.
Un traguardo storico per Jannik Sinner e per tutto lo sport italiano. Novak Djokovic si ferma (per ora) a 428 settimane. Lunedì 10 è infatti la data da incidere nella storia, 10 giugno 2024, il giorno in cui Jannik Sinner e l'Italia raggiungeranno ufficialmente il punto più alto della storia del tennis.
Jannik Sinner entra nell'olimpo dei grandi dello sport, come Tomba, come Valentino Rossi, come i campioni del mondo e olimpici a cui lui stesso dice di ispirarsi e con cui quando può si confronta, cercando di capire "Come funziona la testa dei grandi". […]
«SE SEI PREDESTINATO AL LAVORO, I RISULTATI NON POSSONO CHE ARRIVARE»
Estratti dell'articolo di Gaia Piccardi per www.corriere.it
Andare via di casa a 13 anni, rotolare giù dalla montagna verso il mare per aprirsi a nuove esperienze e diventare quel cittadino del mondo che restando aggrappato alla neve non sarebbe mai stato, ha pagato.
La soddisfazione più grande è dimostrare a papà Hanspeter e mamma Siglinde, che sul talento di quel figlio serio e riflessivo scommisero in tempi non sospetti, che la scelta fu felice, le lacrime scese per la lontananza non furono versate a vuoto, l’esempio casalingo del lavoro che ricompensa sempre (lui cuoco e lei cameriera nello stesso rifugio in Val Fiscalina) è stato appreso. C’è una frase, più di tutte, che racconta Jannik Sinner: «Se sei predestinato al lavoro, come me, i risultati non possono che arrivare». La fatica: l’unica forma di predestinazione che riconosce e accetta.
Eccola, la ricompensa, comunque vada a finire il suo Roland Garros tuttora in corso. Ma non credetegli quando dice che la classifica non è importante, non gli interessa. Salire al numero uno dà senso alle scelte degli ultimi dieci anni della sua esistenza.
Ed è proprio per la foga di inseguire i punti per centrare il primato che Jannik ha commesso un raro errore: andare a giocare in altura a Madrid (torneo ben poco allenante per Roma, il Master 1000 di casa che poi sarebbe stato costretto a saltare), spalancando la porta all’infortunio all’anca destra, che da fastidio (a Montecarlo) è diventato un problema da risolvere. Perdendo tempo, tennis, forma (è dimagrito ed è sceso come massa muscolare).