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SHARAPOVA PRESA A PALLETTATE – DOPO LA SQUALIFICA PER DOPING, LA TENNISTA TORNA IN CAMPO AD APRILE E IL MONDO DEL TENNIS SI RIBELLA: "INGIUSTO" - MA NELL'ATLETICA SI È VISTO DI PEGGIO: JUSTIN GATLIN RIAMMESSO AI GIOCHI DOPO DUE SQUALIFICHE - VIDEO

 

Stefano Semeraro per la Stampa

 

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Dagli alla dopata, soprattutto se è di lusso.

Maria Sharapova, tornerà alle gare a fine aprile e mezzo mondo del tennis, da Andy Murray a Angelique Kerber, da Garbine Muguruza a Caroline Wozniacki ha iniziato a soffiarle contro. Non è mai stata simpatica a colleghi e colleghe, Masha la superba, stavolta però siamo al tiro al bersaglio.

 

La fine della lunga (esemplare?) squalifica per la positività al Meldonium contestatale nel gennaio del 2016 e il suo 30° compleanno (19 aprile) coincideranno quasi esattamente e il torneo di Stoccarda, come pure quello di Madrid (6-13 maggio) e di Roma (15-21 maggio) le hanno offerto una wild card, ovvero un invito che le consente di evitare le qualificazioni, visto che in 15 mesi di inattività la russa è scomparsa dalla classifica. Non l' avessero mai fatto.

 

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L' idea di concedere un aiutino, lecito peraltro visto che l' ex n.1 ha pagato il suo debito, è andata subito contropelo ad Andy Murray. «Credo che dovrebbe risalire da sola. I tornei certo pensano al loro tornaconto, ma se la Sharapova non riuscirà a ottenere una classifica sufficiente sono sicuro che a Wimbledon ci penseranno molto prima di darle una wild card, e poi faranno la cosa giusta».

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Nell' atletica si è visto ben di peggio: Justin Gatlin riammesso ai Giochi dopo due squalifiche, senza contare che l' Itf ha riconosciuto come la Sharapova, che a Rio non c' è potuta andare, non abbia violato le regole di proposito e si sia scusata pubblicamente (la videoconferenza del 7 marzo 2016). Il Roland Garros per bocca del neo presidente della Federazione Bernard Giudicelli ha già annunciato che non può garantirle l' invito: «Mi chiedo che senso ha investire tanti soldi nel fondo antidoping e poi concedere una wild card a chi è stato squalificato».

 

«Cercata da Roma» Discorso lineare, ma un tantino moralistico, non condiviso dai tre tornei che hanno fatto a gara per accaparrarsela. «Gli Internazionali d' Italia sono stati i primi a contattarmi», ha rivelato Masha, che al Foro Italico ha vinto tre volte.

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La campionessa di Parigi Garbine Muguruza ha sentito il bisogno di puntualizzare che «nessuno sente la mancanza della Sharapova», Angelique Kerber, che si appresta a tornare n.1 del mondo, si è chiesta acidamente «perché le verrà consentito di debuttare a Stoccarda il mercoledì (il giorno di scadenza della sanzione, ndr), a torneo iniziato, quando fra l' altro ci sarebbero tante tenniste tedesche che meriterebbero la wild card».

 

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Il corso ad Harvard Masha fa spallucce. Da neonata ha schivato Cernobil, da bambina emigrata e squattrinata si è costruita negli Usa una carriera da fuoriclasse (5 Slam) e da imprenditrice con un patrimonio stimato di 195 milioni di dollari. In questi mesi sponsor eccellenti come Porsche e Tag Heuer l' hanno mollata (la Nike no), lei si è fatta scivolare addosso critiche e veleni senza mai compatirsi.

 

Durante l' ultimo Wimbledon, anzi, si è fatta fotografare sorridente da studentessa di Harvard, e sulle confezioni dei suoi dolcetti ipercalorici «Sugarpova» farà scrivere, beffardamente: «Non contengono Meldonium».

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