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DOVIZIOSO FAVOLOSO, L'ITALIA "SGASA" A MISANO: CAVALCATA TRIONFALE DEL PILOTA DELLA DUCATI, LE VITTORIE DI BAGNAIA E DALLA PORTA NELLE RISPETTIVE CATEGORIE COMPLETANO  LA DOMENICA DI GLORIA DEL MOTOCICLISMO AZZURRO – SFUMA LA DOPPIETTA DUCATI AL PENULTIMO GIRO: LORENZO SCIVOLA E CONSEGNA IL SECONDO POSTO A MARQUEZ – YAMAHA IN DIFFICOLTA’: ROSSI SOLO SETTIMO- LA FOLLIA DI FENATI- VIDEO

dovizioso

 

Giusto Ferronato per gazzetta.it

Ducati doveva essere e Ducati è stata. Un eccellente Andrea Dovizioso, alla terza vittoria stagionale, ha guidato la rossa alla vittoria nel GP di San Marino, che per la moto di Borgo Panigale è praticamente la gara di casa. Una grande festa a Misano per un trionfo che regala tanta soddisfazione anche se forse non sposta molto nell’economia del Mondiale.

 

Marc Marquez con la sua Honda si è infatti piazzato secondo e ha conservato un solido margine di vantaggio in classifica, anche grazie al piazzamento di Valentino Rossi, che ha chiuso settimo con una Yamaha in ormai cronica difficoltà a tenere il passo gara delle rivali. Ma per oggi l’Italia delle due ruote può festeggiare, anche grazie ai successi di Lorenzo Dalla Porta in Moto3 e di Francesco Bagnaia in Moto2. Sul podio anche Cal Crutchlow, davanti a Rins con la Suzuki e a Viñales con la Yamaha.

bagnaia

 

CADUTA MILLER — Al via la gara ha perso presto uno dei protagonisti, Jack Miller. L’australiano dopo due giri è scivolato quando era in terza posizione, spianando la strada a Marquez che così si è messo all’inseguimento delle due Ducati di Lorenzo e Dovizioso, in formissima, come previsto alla vigilia, soprattutto dopo i risultati nei recenti test su questa pista. Dietro a Marc, in quel frangente, Rins, Viñales, Crutchlow e Rossi.

 

SCATTO DOVIZIOSO — Al quinto giro Dovizioso ha rotto gli indugi infilando Lorenzo, portandosi così in testa alla gara.I primi tre hanno scavato in fretta un certo margine sugli inseguitori, in particolare sulle due Yamaha che si sono ritrovate rapidamente staccate, a conferma dei timori di Valentino Rossi dopo il warm up: “Sono preoccupato, non abbiamo l’aderenza che occorre e non sappiamo come rimediare”. Per il pesarese non un bel ritorno a Misano dopo lo stop dell’anno scorso: il popolo giallo lo ha dovuto guardare lottare con la sua moto blu e chiudere troppo lontano, pure preceduto da Dani Pedrosa.

dalla porta

 

FAVOREVOLE — Dovizioso ha colto il momento favorevole e ha deciso di non portarsi fino al traguardo Lorenzo e Marquez, due ossi non proprio teneri. Così il forlivese ha messo il turbo e in poche tornate ha staccato i due rivali, con Marquez che si è messo davanti a Lorenzo per tentare in prima persona l’inseguimento. Jorge però non ha mollato, e disturbando con costanti attacchi Marquez, ha spezzato il ritmo del campione del mondo che così non si è potuto concentrare su Dovizioso, con 2”3 di margine a 10 giri dalla fine. Un margine perfetto per gestire il finale di gara con una moto favolosa come la Ducati di questo 2018. Al penultimo giro Lorenzo ha addirittura tentato di avvicinarsi a Dovizioso ma è scivolato per un amaro ritiro. Marquez ha un bel vantaggio, ma nelle 6 gare che restano non potrà rilassarsi.

 

 

 

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