bin salman gravina al sisi

“E’ VERO CHE GRAVINA HA PROVATO A CANDIDARE L’ITALIA CON ARABIA E EGITTO PER IL MONDIALE 2030?” – SECONDO "IL SOLE 24 ORE", IL PRESIDENTE DELLA FEDERCALCIO, CHE OGGI SI RATTRISTA PER LA SUPERCOPPA ITALIANA IN ARABIA SAUDITA, HA PORTATO AVANTI UNA TRATTATIVA PER CANDIDARE L’ITALIA IN UN TICKET CON RIAD E IL CAIRO (ALLA FACCIA DEL CASO GIULIO REGENI) AI MONDIALI 2030. ERA COINVOLTO ANCHE IL GOVERNO CONTE E INFANTINO. E’ FINITA POI CHE…

Da ilnapolista.it

 

gabriele gravina foto di bacco (2)

«Mi rattrista Inter-Milan in Arabia Saudita. Il calcio deve trovare risorse alternative, ora però capisco che c’è la necessità di andare a rincorrere nuove risorse economiche. Su 58 mila spettatori per Milan-Inter ci sono solo 400 italiani, davvero un peccato, ma bisogna considerare la difficoltà economica che attraversa il calcio italiano. Speriamo di tornare a coltivare il calcio nel territorio italiano».

 

 

Il presidente della Serie A Casini non la prese bene e rispose più o meno per le rime. Ma per la rubrica “vedi da che pulpito” oggi il Sole 24 Ore svela che il Presidente della Federcalcio, che oggi si rattrista per la Supercoppa italiana in Arabia Saudita, ha portato avanti per un bel po’ una trattativa diplomatica per candidare l’Italia in un ticket con Arabia Saudita ed Egitto ai Mondiali del 2030. Era coinvolto anche il governo Conte, Infantino spingeva per. E’ finita poi che Riad ha scelto la Grecia. Resta agli atti però la trattativa.

 

 

“Tra l’autunno del 2020 e la primavera del 2021 – scrive il Sole – l’Arabia, affiancata dalla Fifa, ha avviato un pressing sulla Figc e promosso, nel contempo colloqui riservati con il governo italiano all’epoca guidato da Giuseppe Conte. Colloqui che hanno assunto rilevanti connotazioni economiche e diplomatiche”.

 

infantino bin salman

“I contatti tra le due federazioni partono, in realtà, nella primavera-estate del 2020, in piena pandemia. Formalmente i colloqui si incentrano sulla possibilità che l’Italia fornisca assistenza a Riad per la formazione di allenatori, arbitri, dirigenti sportivi e per lo sviluppo del calcio femminile”. “A un certo punto, però, sul tavolo del presidente della Figc Gabriele Gravina viene portato dai sauditi il dossier mondiali. Una proposta che appunto prevede l’organizzazione congiunta, assieme all’Egitto, della rassegna iridata”. “In cambio del know how calcistico dell’Italia, Riad sarebbe disposta a farsi carico di gran parte degli ingenti investimenti infrastrutturali necessari ad ammodernare il parco stadi della Penisola”.

 

 

Gravina – sempre quello rattristato per Milan-Inter in Arabia – “prende tempo”, scrive ancora il Sole. “Il presidente federale ha già in mente di candidare l’Italia all’Europeo del 2032 e soprattutto ha chiare tutte le conseguenze di una scelta, che in termini di politica calcistica, metterebbe l’Italia fuori dal consesso Uefa. Della proposta viene perciò informato Palazzo Chigi. Il 9 settembre del 2020, nella prima missione internazionale dopo il lockdown, Infantino vola a Roma ad incontrare il premier Conte, insieme a Gravina”. “Di fatto, la questione della potenziale candidatura italo-saudita è il piatto forte della riunione”.

infantino bin salman

 

L’Arabia Saudita è il Paese di Mohammed bin Salman e dell’omicidio del giornalista Jamal Khashoggi. E l’Egitto è quello che ha torturato e ucciso Giulio Regeni. Sta per scoppiare il caso di Patrick Zaki.

 

“A fine ottobre del 2020 le massime autorità dello sport saudita, il ministro Abdul Aziz bin Turki Al-Faisal, braccio destro del principe ereditario MBS, e il presidente della federazione saudita Al-Misehal, sbarcano a Roma, dove restano diversi giorni, per sottoscrivere con il presidente Gabriele Gravina un accordo bilaterale diretto ad intensificare la collaborazione reciproca.

 

 

«Oggi il nostro rapporto si fa più stretto e si rafforza una partnership costruita sulla fiducia, il rispetto e la speranza in un futuro luminoso», dichiara il ministro dello Sport Bin Turki AlFaisal. E il presidente della Federcalcio saudita Al-Misehal, aggiunge: «Negli ultimi anni si è instaurato un rapporto di lavoro di grande successo tra le due federazioni, grazie anche alla stretta collaborazione e alla positiva esperienza nell’organizzazione della Supercoppa di Serie A nel Regno nel 2018 e 2019″.

 

IL PRESIDENTE EGIZIANO AL SISI

All’epoca Gravina non era ancora rattristrato.

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