abete orfeo

ORFEO NEL PALLONE - L'ELEZIONE DEL PRESIDENTE FIGC POTREBBE SLITTARE A OTTOBRE: POSSIBILE LA COSTRUZIONE DI UNA CANDIDATURA ALTERNATIVA A QUELLA DI ABETE: TRA I NOMI ANCHE QUELLO DELL'ATTUALE DG RAI MA C’ È UN OSTACOLO: ECCO QUALE (C'ENTRANO I SOLDI)

fabio fazio orfeo

DAGONOTA

Da direttore del Tg1 Mario Orfeo prendeva 320mila euro lordi. Poi è intervenuta la mannaia del tetto agli stipendi e da direttore generale Rai ha iniziato a incassare 240mila euro l'anno. Ora si parla di lui come possibile candidato alla presidenza della Federcalcio. I presidenti delle federazioni sportive italiane guadagnano tutti lo stesso stipendio che si aggira intorno ai 40mila euro lordi. Nel caso in cui l'ex direttore de "Il Messaggero" diventi numero uno della Figc vedrà i propri emolumenti decurtati dell'83%.

 

 

Alessandro Catapano per la Gazzetta dello Sport

 

abete

L' orientamento, parola come vedremo non casuale, è rinviare di un mese e mezzo, forse anche due, l' assemblea elettiva della Federcalcio. Non è una scelta del commissario Roberto Fabbricini, che da statuto federale sarebbe chiamato a celebrarla entro il 18 agosto, nè tantomeno dei rappresentanti delle leghe e delle componenti che sostengono la ricandidatura di Giancarlo Abete. È una scelta dettata dalla legge, e che, dunque, sembra superare quanto previsto dagli statuti delle singole federazioni. Vediamo perché.

 

PERCHÉ SLITTA Il fatto che ieri la Giunta del Coni, tenuta a Trieste, abbia approvato le modifiche al proprio statuto sulla base della legge 8 del 2018, entrata in vigore quattro mesi fa, che in particolare limita a tre il numero dei mandati per il Coni, le Federazioni e le Discipline sportive nazionali, fa scattare un timing che finisce per coinvolgere anche l' appuntamento elettorale della Figc.

 

GIANCARLO ABETE E CARLO TAVECCHIO

Perché queste modifiche ora saranno portate all' attenzione del Consiglio Nazionale del 10 luglio, per la delibera conclusiva. Insieme ai nuovi principi informatori del Coni, che intervengono sui meccanismi elettorali delle Federazioni, proponendo, tra le altre cose, l' eliminazione del voto arbitrale e l' introduzione delle quote rosa. Motivo per cui la Giunta di ieri ha disposto il rinvio dell' assemblea elettiva della Fiso (Federazione Italiana Orientamento), eccoci qui, che era stata già convocata per il prossimo 24 giugno.

 

mario orfeo

Rinviata questa, congelata quella imminente del cricket, non convocabile quella del calcio. Almeno finché la Figc non avrà recepito nel proprio Statuto la legge sui mandati e i nuovi principi informatori. Operazione che, tecnicamente, farà un commissario ad acta a partire dal 31 luglio, quando saranno scaduti i venti giorni che il Governo ha a disposizione per dare il proprio parere sulla materia (non è obbligato). Ogni federazione avrà quattro mesi per adeguarsi, si può immaginare che la Figc ci metterà meno, ma comunque solo a quel punto si potrà convocare l' assemblea entro i successivi 60 giorni. Facendo due conti, si arriva ad ottobre.

 

SOLO UN RINVIO? Uno slittamento di 45-60 giorni, che aiuterà la costruzione di una candidatura alternativa (tra i nomi anche il d.g. Rai Mario Orfeo, ma l' emolumento previsto è un ostacolo), non modificherà la volontà delle componenti che puntano alla rielezione di Abete, ormai sul piede di guerra. «Verificheremo che non ci siano violazioni statutarie», minaccia il presidente della Lega Pro Gabriele Gravina. «Ricordiamoci che il Coni è la casa madre dello sport, qualcuno in Figc lo ha dimenticato», ammonisce Fabbricini.

roberto fabbricinimancini costacurta fabbricini clariziaorfeo

Ultimi Dagoreport

donald trump elon musk

DAGOREPORT - BLACKSTONE, KKR, BLACKROCK E ALTRI FONDI D’INVESTIMENTO TEMONO CHE IL SECONDO MANDATO ALLA CASA BIANCA DI TRUMP VENGA CONDIZIONATO DAL KETAMINICO ELON MUSK, CHE ORMAI SPARA UNA MINCHIATA AL GIORNO - GLI OPERATORI DI BORSA VOGLIONO FARE AFFARI, GLI AD PENSANO A STARE INCOLLATI ALLA POLTRONA DISTRIBUENDO PINGUI DIVIDENDI, NESSUNO DI ESSI CONDIVIDE L’INSTABILITÀ CHE QUEL “TESLA DI MINCHIA” CREA A OGNI PIÉ SOSPINTO - DAGLI ATTACCHI ALLA COMMISSIONE EUROPEA AL SOSTEGNO AI NAZISTELLI DI AFD FINO ALL’ATTACCO ALLA FED E AL TENTATIVO DI FAR ZOMPARE IL GOVERNO BRITANNICO, TUTTE LE SPARATE DEL MUSK-ALZONE…

matteo salvini giorgia meloni piantedosi renzi open arms roberto vannacci

DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL MARTIRE DELLE TOGHE ROSSE E LO HA COSTRETTO A CAMBIARE LA STRATEGIA ANTI-DUCETTA: ORA PUNTA A TORNARE AL VIMINALE, TRAMPOLINO CHE GLI PERMISE DI PORTARE LA LEGA AL 30% - E "IO SO' E TU NON SEI UN CAZZO" NON CI PENSA PROPRIO: CONFERMA PIANTEDOSI E NON VUOLE LASCIARE AL LEGHISTA LA GESTIONE DEL DOSSIER IMMIGRAZIONE (FORMALMENTE IN MANO A MANTOVANO MA SU CUI METTE LE MANINE MINNITI), SU CUI HA PUNTATO TUTTE LE SUE SMORFIE CON I “LAGER” IN ALBANIA - I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO SALVINI ASSOLTO: VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD - I DUE MATTEO...

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...