conte

EMERY (NON) PER SEMPRE, A PARIGI ARRIVA CONTE? – IL TECNICO DEL PSG AI SALUTI: PER IL FUTURO È L'EX CT IL GRAN FAVORITO - PIACCIONO ANCHE ALLEGRI E MANCINI. E C' È PURE L' IPOTESI DI UN ANCELOTTI BIS – SE VIENE MENO L’OPZIONE CONTE PER LA PANCHINA DELLA NAZIONALE, RESTANO IN BALLO MANCINI E DI BIAGIO

cr7 emery

Alessandro Grandesso per La Gazzetta dello Sport

 

Fallimento è il solo termine utile per descrivere il bilancio di Emery alla guida del Psg. In un anno e mezzo, la squadra dell' emiro del Qatar invece di avvicinarsi al sogno Champions è regredita. A livello di contabilità sportiva, come certifica l' uscita di scena con il Real martedì, dopo 4 stagioni vissute fino ai quarti. Ma pure nella gestione di uno spogliatoio di qualità e prestigio, ingioiellato con Neymar e Mbappé, costati 402 milioni di euro. Inevitabile quindi l' addio a fine stagione.

 

Anche perché l' anno in più, il basco avrebbe dovuto guadagnarselo con una semifinale europea. Invece l' anno scorso Emery ha perso lo scudetto e quest' anno ha confermato il tabù personale degli ottavi in Champions. Ora è caccia al successore. Molti gli italiani nel taccuino. Da Allegri a Conte, a Mancini. E si fa strada l' idea di un Ancelotti bis. Piacciono pure Luis Enrique, Pochettino e Simeone.

conte

 

SFIDUCIA Ogni candidato però ha i suoi pro e contro. Conte è già stato avvicinato a dicembre e secondo l' Equipe ci sarebbe stato un nuovo contatto informale con l' entourage del tecnico del Chelsea che nel frattempo è entrato nella short list dell' Italia. Da soppesare poi la forte personalità del pugliese con Neymar che rappresenta un attivo sportivo-diplomatico per il Qatar anche in vista del Mondiale 2022. Emery anche su questo ha fallito, entrandoci in conflitto, fomentando una lotta di clan pur di limitarne l' influenza.

 

CREDIBILITA' Piace di più Allegri, ma va valutata la compatibilità con una direzione sportiva affidata ad Antero Henrique. Il portoghese ha deluso non riuscendo a stabilire un rapporto credibile con i giocatori chiave.

 

Per questo in alternativa si parla di Andrea Berta, ora all' Atletico Madrid dove rimane monitorato Simeone. Mancini per stile e reputazione ha il «physique du rôle», ma parte staccato ed è pure lui in lizza per la Nazionale.

Costacurta

 

IDENTIKIT Il presidente Al Khelaifi osserva poi l' operato di Pochettino, avvicinato anche dal Real. Luis Enrique è stato abbordato dal Chelsea, ma a febbraio è stato visto in un volo per Doha.

 

Dove poi si decide tutto. L' emiro martedì ha lasciato lo stadio all' espulsione di Verratti. Forse con in mente l' idea di trovare un tecnico di esperienza e in grado di trasmettere il giusto karma a una squadra smarrita. In pratica l' identikit di Ancelotti II, dopo l' anno e mezzo chiuso nel 2013.

Un' idea che piace ai vertici.

CONTE ANCELOTTI MANCINI

EMERY

 

Ultimi Dagoreport

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

elon musk donald trump alice weidel

DAGOREPORT - GRAZIE ANCHE ALL’ENDORSEMENT DI ELON MUSK, I NEONAZISTI TEDESCHI DI AFD SONO ARRIVATI AL 21%, SECONDO PARTITO DEL PAESE DIETRO I POPOLARI DELLA CDU-CSU (29%) - SECONDO GLI ANALISTI LA “SPINTA” DI MR. TESLA VALE ALMENO L’1,5% - TRUMP STA ALLA FINESTRA: PRIMA DI FAR FUORI IL "PRESIDENTE VIRTUALE" DEGLI STATI UNITI VUOLE VEDERE L'EFFETTO ''X'' DI MUSK ALLE ELEZIONI POLITICHE IN GERMANIA (OGGI SU "X" L'INTERVISTA ALLA CAPA DI AFD, ALICE WEIDEL) - IL TYCOON NON VEDE L’ORA DI VEDERE L’UNIONE EUROPEA PRIVATA DEL SUO PRINCIPALE PILASTRO ECONOMICO…

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…