bearzot pertini

ENZO BEARZOT ERA MIO PADRE – I RICORDI DELLA FIGLIA DEL CT DELLA NAZIONALE CAMPIONE DEL MONDO NEL 1982: "PAPÀ FU TRATTATO MALISSIMO, PERSINO DERISO. GLI RIMPROVERAVANO DI AVER PUNTATO SU PAOLO ROSSI, REDUCE DA 2 ANNI DI INATTIVITÀ PER IL CALCIO SCOMMESSE. PAPÀ AVEVA SEMPRE CREDUTO NELL'INNOCENZA DI PAOLO E DECISE DI ASPETTARLO. LUI PER UN'IDEA ERA DISPOSTO A SFIDARE IL MONDO ED ERA INDIFFERENTE ALLA POPOLARITÀ” – IL SILENZIO STAMPA, IL BACIO DI ZOFF (“QUANDO DINO FU CRITICATO NEL 2000 SI INDIGNO’”), L’ADDIO ALLA PANCHINA: “HO PENSATO SEMPRE CHE..."

Stefano Boldrini per il Messaggero

 

 

enzo bearzot

La cultura classica, il sottofondo della musica jazz, la visione della pittura fiamminga e naturalmente la passione per il calcio: in queste vene scorre la storia della famiglia Bearzot, dal patriarca Enzo, l'uomo che guidò l'Italia alla conquista del mondiale 1982, ai nipoti, passando per il figlio Glauco («papà amava il greco e scelse questo nome che richiamava la divinità») e la figlia Cinzia, classe 1955, ordinaria di Storia greca all'Università Cattolica di Milano, autrice di diversi testi.

 

Cinzia aveva 27 anni quando gli azzurri trionfarono in Spagna, segnando in profondità la vita di una nazione che, con quel successo, voltò pagina dopo un decennio oscuro, segnato dal terrorismo e da acute tensioni sociali. L'Italia entrò nel suo secondo boom economico. L'editoria, trascinata dai giornali sportivi, visse anni d'oro.

 

Il successo nella finale contro la Germania, l'11 luglio, fu l'happy end, ma la vigilia del torneo e la fase eliminatoria, con la qualificazione ottenuta dopo i tre pareggi con Polonia, Perù e Camerun grazie al maggior numero di gol segnati rispetto alla squadra africana, furono tormentati: che ricordo ha di quei giorni?

«Furono settimane dolorose. Papà fu trattato malissimo, con punte di cattiveria, in alcuni momenti persino deriso. Noi aspettavamo la sua telefonata tutte le sere. Si sforzava di apparire tranquillo.

bearzot zoff bacio

 

La sua forza fu la convinzione di essere nel giusto: gli rimproveravano di aver puntato su Paolo Rossi, reduce da due anni di inattività per il calcio scommesse. Papà aveva sempre creduto nell'innocenza di Paolo e decise di aspettare il suo ritorno in forma. Quella scelta gli scatenò una parte della stampa contro, ma lui andò dritto per la sua strada. Papà era così: per un'idea era disposto a sfidare il mondo. C'è un altro aspetto da considerare: era indifferente alla popolarità».

 

Ad un certo punto scattò il silenzio stampa, il primo della storia.

«Furono i giocatori a prendere quella decisione. La linea rossa era stata con articoli offensivi nei confronti di alcuni calciatori. Papà lasciò piena libertà alla squadra di scegliere come comportarsi, ma sicuramente approvò il silenzio stampa».

 

bearzot pertini

L'Italia vinse con l'Argentina e la storia cambiò, fino al trionfo nella finale con la Germania.

«Fu un'epopea. Tra le definizioni migliori di quell'impresa, trovo sia quella di un viaggio degli eroi. Una grande avventura, che tenne con il fiato sospeso una nazione intera, incredula di quanto stesse accadendo. Fu un magnifico crescendo, che sarebbe entrato nell'immaginario collettivo».

 

In questa seconda fase, nelle telefonate a casa, suo padre si lasciò sfuggire qualche accenno di ottimismo?

«Papà era convinto che con i gol di Paolo Rossi l'Italia si sarebbe sbloccata. La vittoria con l'Argentina diede fiducia all'intero ambiente».

 

Il famoso bacio sulla guancia di Dino Zoff a suo padre è una delle immagini del trionfo.

«Un bacio meraviglioso. Papà aveva un rapporto speciale con Zoff: era il più anziano della squadra, era il capitano ed era anche friulano. Quando Zoff al ritorno dagli europei del 2000 si dimise dopo aver ricevuto critiche pesanti da parte del mondo della politica, disse non è possibile trattare Dino in questo modo. Non è un uomo: è un monumento vivente. Quella foto è bella perché ridono. Non capitava spesso».

 

Al netto del silenzio stampa e degli episodi di quel mondiale, quali sono stati i giornalisti con i quali suo padre ebbe un buon rapporto.

«Con Gianni Brera ci furono stima e rispetto. Il legame più stretto fu con Giovanni Arpino, poi Gigi Garanzini e Alberto Cerruti».

 

cinzia bearzot

La famosa partita a scopone sull'aereo che riportò in Italia la nazionale ci ha regalato un'altra foto memorabile: suo padre, Dino Zoff, Franco Causio e il presidente Sandro Pertini con le carte in mano.

«Papà stimava Sandro Pertini. Erano uomini con la schiena dritta, capaci di andare fino in fondo per un'idea».

 

Quale fu l'accoglienza della famiglia quando su padre tornò a casa, a Milano?

«La sera del successo nella finale con la Germania scendemmo in piazza per festeggiare. Papà portò la famiglia a pranzo. Scelse un modo sobrio per celebrare quella straordinaria impresa. Era il suo stile».

 

Nel 1986, dopo la sconfitta con la Francia, negli ottavi del mondiale messicano, Enzo Bearzot lasciò la nazionale.

ZOFF ROSSI BEARZOT

«Era consapevole già prima dell'inizio del torneo che se fosse finita male, la sua esperienza con l'Italia si sarebbe conclusa. La prese bene. Ho guidato la nazionale undici anni, anche troppi. Ricordo queste parole».

 

Dopo Messico 1986, suo padre uscì dalla scena. Fu quasi oscurato dai vertici del calcio di allora.

«In realtà papà aveva deciso di ritirarsi. Aveva vissuto sempre con disagio la lontananza dalla famiglia. Si sentiva in colpa e cercò di recuperare con i nipoti. Ricevette offerte da squadre di club, ma lui non voleva un impegno quotidiano.

 

Ci furono contatti anche con gli Stati Uniti e paesi arabi, ma lui disse che cosa vado a fare da quelle parti?. Non dava importanza al denaro. Non volle monetizzare il successo del mondiale. E non era adatto a incarichi diplomatici: non era incline ai compromessi. Io ho sempre pensato che abbia lasciato troppo presto».

 

dino zoff enzo bearzot sandro pertini franco causio

La passione per la cultura classica di Enzo Bearzot ha influenzato tutta la famiglia.

«Aveva frequentato il liceo classico. Aveva studiato dai Salesiani. Il suo poeta preferito era Orazio, ma leggeva anche i contemporanei. Voleva fare il medico, ma fu conquistato dal calcio».

Come voleva essere ricordato suo padre?

«Come una brava persona». 

dino zoff enzo bearzot 2dino zoff enzo bearzot enzo bearzot e paolo rossilippi bearzotPERTINI BEARZOTbearzotdino zoff enzo bearzot 1

 

PERTINI BEARZOT

Ultimi Dagoreport

pier silvio berlusconi marina giorgia meloni sergio mattarella antonio tajani matteo salvini

AZZ! LA DUCETTA CI STA PENSANDO DAVVERO DI PORTARE L’ITALIA A ELEZIONI ANTICIPATE NEL 2026 - PERCHÉ TANTA URGENZA? NON C’ENTRANO SOLO GLI SCAZZI CON IL TRUMPUTINIANO SALVINI, LA CERTEZZA DI AVER RAGGIUNTO, NELLO STESSO TEMPO, L’APICE DEL CONSENSO E IL MASSIMO DISGREGAMENTO DELL'OPPOSIZIONE: MA ANCHE LA CONSAPEVOLEZZA, TRA DAZI E INFLAZIONE, DI UN PROSSIMO FUTURO ECONOMICO ITALIANO MOLTO INCERTO - E PRIMA CHE SOPRAGGIUNGA UN CROLLO DI CONSENSI, MEJO COGLIERE IL MOMENTO PROPIZIO, DA QUI ALLA PRIMAVERA 2026, PER CONSOLIDARE IL GOVERNO (SEMPRE CHE MATTARELLA DECIDA DI SCIOGLIERE LE CAMERE) – ALTRA ROGNA PER GIORGIA E' IL FUTURO DI FORZA ITALIA: I PARLAMENTARI CHE FANNO CAPO A MARINA BERLUSCONI SCALPITANO DA UN PEZZO PER UN GOVERNO PIU' LIBERAL ED EUROPEISTA. MA UN SOSTITUTO DELL'INETTO TAJANI NON SI TROVA (ANNI FA IL CAV. L'AVEVA INDIVIDUATO IN GUIDO CROSETTO) - L'ULTIMO FORTE STIMOLO CHE SPINGE LA PREMIER AD ANDARE AL VOTO NELLA PRIMAVERA 2026 POTREBBE ESSERE ANCHE QUESTO: SAREBBE UN GOVERNO MELONI NEL 2029 A GESTIRE IN PARLAMENTO L'ELEZIONE DEL NUOVO CAPO DELLO STATO (E L'UNDERDOG GIORGIA FRA DUE ANNI FESTEGGERA' QUEL MEZZO SECOLO NECESSARIO PER SALIRE SUL COLLE PIU' ALTO...) 

donald trump giorgia meloni economia recessione

DAGOREPORT – ASPETTANDO L'OPPOSIZIONE DE' NOANTRI (CIAO CORE!), VUOI VEDERE CHE LA PRIMA BOTTA DURISSIMA AL GOVERNO MELONI ARRIVERA' DOMANI, QUANDO L'ECONOMIA ITALIANA SARÀ FATTA A PEZZI DAI DAZI DI TRUMP? - QUALCUNO HA NOTIZIE DEL FAMOSO VIAGGIO DELLA DUCETTA A WASHINGTON PER FAR CAMBIARE IDEA AL TRUMPONE? SAPETE DOVE E' FINITA LA “MERAVIGLIOSA GIORGIA” (COPY TRUMP), "PONTE" TRA USA E UE? SI E' DOVUTA ACCONTENTARE DI ANDARE DA CALENDA! E GLI ELETTORI INIZIANO AD ACCORGERSI DEL BLUFF DA “CAMALEONTE” DELLA PREMIER: FRATELLI D’ITALIA È SCESO AL 26,6%, E IL GRADIMENTO PER LA STATISTA FROM GARBATELLA È CROLLATO AI MINIMI DAL 2022 – IL PNRR A RISCHIO E LA PREOCCUPAZIONE DEL MONDO ECONOMICO-FINANZIARIO ITALIANO...

ing banca popolare di sondrio carlo cimbri steven van rijswijk andrea orcel - carlo messina

DAGOREPORT: OPA SU OPA, ARRIVEREMO A ROMA! - AVVISO AI NAVIGATI! LE ACQUISIZIONI CHE STANNO INVESTENDO IL MERCATO FINANZIARIO HANNO UN NUOVO PLAYER IN CAMPO: IL COLOSSO OLANDESE ING GROUP È A CACCIA DI BANCHE PER CRESCERE IN GERMANIA, ITALIA E SPAGNA - ED ECCO CHE SULLE SCRIVANIE DEI GRANDI STUDI LEGALI COMINCIANO A FARSI LARGO I DOSSIER SULLE EVENTUALI ‘’PREDE’’. E NEL MIRINO OLANDESE SAREBBE FINITA LA POP DI SONDRIO. SÌ, LA BANCA CHE È OGGETTO DEL DESIDERIO DI BPER DI UNIPOL, CHE HA LANCIATO UN MESE FA UN’OPS DA 4 MILIARDI SULL’ISTITUTO VALTELLINESE - GLI OLANDESI, STORICAMENTE NOTI PER LA LORO AGGRESSIVITÀ COMMERCIALE, APPROFITTERANNO DEI POTERI ECONOMICI DE’ NOANTRI, L’UNO CONTRO L’ALTRO ARMATI? DIFATTI, IL 24 APRILE, CON IL RINNOVO DEI VERTICI DI GENERALI, LA BATTAGLIA SI TRASFORMERÀ IN GUERRA TOTALE CON L’OPA SU MEDIOBANCA DI MPS-MILLERI-CALTAGIRONE, COL SUPPORTO ATTIVO DEL GOVERNO - ALTRA INCOGNITA: COME REAGIRÀ, UNA VOLTA CONFERMATO CARLO MESSINA AL VERTICE DI BANCA INTESA, VEDENDO IL SUO ISTITUTO SORPASSATO NELLA CAPITALIZZAZIONE DAI PIANI DI CONQUISTA DI UNICREDIT GUIDATA DAL DIABOLICO ANDREA ORCEL? LA ‘’BANCA DI SISTEMA’’ IDEATA DA BAZOLI CORRERÀ IL RISCHIO DI METTERSI CONTRO I PIANI DI CALTA-MILLERI CHE STANNO TANTO A CUORE A PALAZZO CHIGI? AH, SAPERLO…

andrea orcel giuseppe castagna anima

DAGOREPORT LA CASTAGNA BOLLENTE! LA BOCCIATURA DELL’EBA E DI BCE DELLO “SCONTO DANESE” PER L’ACQUISIZIONE DI ANIMA NON HA SCALFITO LE INTENZIONI DEL NUMERO UNO DI BANCO BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, CHE HA DECISO DI "TIRARE DRITTO", MA COME? PAGANDO UN MILIARDO IN PIÙ PER L'OPERAZIONE E DANDO RAGIONE A ORCEL, CHE SI FREGA LE MANI. COSÌ UNICREDIT FA UN PASSO AVANTI CON LA SUA OPS SU BPM, CHE POTREBBE OTTENERE UN BELLO SCONTO – IL BOTTA E RISPOSTA TRA CASTAGNA E ORCEL: “ANIMA TASSELLO FONDAMENTALE DEL PIANO DEL GRUPPO, ANCHE SENZA SCONTO”; “LA BCE DICE CHE IL NOSTRO PREZZO È GIUSTO...”

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT – IL GOVERNO RECAPITA UN BEL MESSAGGIO A UNICREDIT: LA VALUTAZIONE DELL’INSOSTENIBILE GOLDEN POWER SULL’OPA SU BPM ARRIVERÀ IL 30 APRILE. COME DIRE: CARO ORCEL, VEDIAMO COME TI COMPORTERAI IL 24 APRILE ALL’ASSEMBLEA PER IL RINNOVO DI GENERALI - E DOPO IL NO DELLA BCE UN’ALTRA SBERLA È ARRIVATA AL DUO FILO-GOVERNATIVO CASTAGNA-CALTAGIRONE: ANCHE L’EBA HA RESPINTO LO “SCONTO DANESE” RICHIESTO DA BPM PER L’OPA SU ANIMA SGR, DESTINATO AD APPESANTIRE DI UN MILIARDO LA CASSA DI CASTAGNA CON LA CONSEGUENZA CHE L’OPA DI UNICREDIT SU BPM VERRÀ CESTINATA O RIBASSATA - ACQUE AGITATE, TANTO PER CAMBIARE, ANCHE TRA GLI 7 EREDI DEL COMPIANTO DEL VECCHIO…

gesmundo meloni lollobrigida prandini

DAGOREPORT - GIORGIA È ARRIVATA ALLA FRUTTA? È SCESO IL GELO TRA LA FIAMMA E COLDIRETTI (GRAN SOSTENITORE COL SUO BACINO DI VOTI DELLA PRESA DI PALAZZO CHIGI) - LA PIU' GRANDE ORGANIZZAZIONE DEGLI IMPRENDITORI AGRICOLI (1,6 MILIONI DI ASSOCIATI), GUIDATA DAL TANDEM PRANDINI-GESMUNDO, SE È TERRORIZZATA PER GLI EFFETTI DEVASTANTI DEI DAZI USA SULLE AZIENDE TRICOLORI, E' PIU' CHE IRRITATA PER L'AMBIVALENZA DI MELONI PER LE MATTANE TRUMPIANE - PRANDINI SU "LA STAMPA" SPARA UN PIZZINO ALLA DUCETTA: “IPOTIZZARE TRATTATIVE BILATERALI È UN GRAVE ERRORE” - A SOSTENERLO, ARRIVA IL MINISTRO AGRICOLO FRANCESCO LOLLOBRIGIDA, UN REIETTO DOPO LA FINE CON ARIANNA: “I DAZI METTONO A RISCHIO L'ALLEANZA CON GLI USA. PUÒ TRATTARE SOLO L'EUROPA” – A BASTONARE COLDIRETTI, PER UN “CONFLITTO D’INTERESSI”, CI HA PENSATO “IL FOGLIO”. UNA STILETTATA CHE ARRIVA ALL'INDOMANI DI RUMORS DI RISERVATI INCONTRI MILANESI DI COLDIRETTI CON RAPPRESENTANTI APICALI DI FORZA ITALIA... - VIDEO