vialli cathryn white cooper

“ERI IL PADRE E IL MARITO PIÙ AFFETTUOSO” – IL MESSAGGIO DELLA MOGLIE DI VIALLI, CATHRYN WHITE COOPER, DEVASTATA DAL DOLORE - LA COGNATA LIBBY: “NON È IL MOMENTO GIUSTO PER PARLARE, SONO GIORNI MOLTO TRISTI” – L’AMICO RISTORATORE E L’INSALATA VIALLI CON LE PERE E IL PECORINO. “A DICEMBRE L’HO VISTO PER L’ULTIMA VOLTA, AVEVA IL VOLTO SOFFERENTE. MA SEMPRE CON IL SORRISO” - LUNEDÌ MESSA A CREMONA, FUNERALI IN FORMA PRIVATA A LONDRA IN DATA E LUOGO SEGRETI

Paolo Tomaselli per corriere.it

 

vialli CATHRYN WHITE COOPER

«Luca non solo era uno sportivo di grande talento, rispettato da tutti, ma era soprattutto il marito e il padre più affettuoso. Siamo devastati. Grazie per tutto il vostro sincero amore e supporto».

 

Cathryn White Cooper Vialli consegna il suo messaggio agli italiani che hanno amato il marito in una busta, che contiene un foglio di carta scritto al computer. E lo fa per mano di Martina Vian, assistente dell’ex campione negli ultimi quattro anni e mezzo, che apre la porta della casa di Chelsea mentre su Londra la pioggerella sottile è diventata un acquazzone.

 

È il massimo che la privacy condivisa e sempre difesa in maniera maniacale da Luca e dalla moglie sudafricana, arredatrice di interni che non ama per nulla essere definita ex modella, può concedere ai pochissimi cronisti presenti: lunedì alle 18.30 ci sarà una messa a Cremona in ricordo del ragazzo riccioluto partito dall’oratorio di Cristo Re che «ha conquistato i trofei e le menti» di Italia e Inghilterra, come ha scritto il Guardian. Ma sulla data e sul luogo del funerale nulla trapela: per volere di Gianluca sarà riservato soltanto alle due famiglie e agli amici più stretti, la segretezza è assoluta. L’unica certezza è che non sarà celebrato domani.

CATHRYN WHITE COOPER messaggio per luca vialli

 

Il messaggio di Cath però fa capire quanto la moglie, le figlie Olivia e Sofia di 18 e 16 anni, siano commosse e in qualche modo quasi stupite da tutto l’affetto che arriva dall’Italia 

 

Un fiume di ricordi, di passione e di nostalgia, che ieri si è espresso nel minuto di silenzio intensissimo dello Juventus Stadium (con commovente lettera dell’ex compagno in bianconero Pessotto) . E che irradia anche le strade della Londra più ricca e riservata: la Londra di Vialli, che da fine anni 90 ha cambiato casa diverse volte e si è poi stabilito in questa piccola laterale di Old Church Street. Libby White Cooper, gemella di Cath e cognata di Luca, esce a fare due passi: «Non è il momento giusto per parlare — spiega con gentilezza —, sono giorni molto tristi. L’affetto che ci sta arrivando dall’Italia è incredibile, mio figlio che è lì me l’ha raccontato. Luca era una grande persona: non era più solo un campione, ma un simbolo».

 

vialli CATHRYN WHITE COOPER

La clinica dove Vialli è morto nella notte di giovedì è a cinque minuti a piedi da qui. Rimosso in fretta lo striscione dei tifosi sampdoriani comparso venerdì, c’è solo un mazzo di fiori con una vecchia maglia della Juventus arrotolata alla cancellata. Stamford Bridge, la casa del Chelsea, è a un quarto d’ora di passeggiata: lì il memoriale si riempie di fiori, biglietti, occhi arrossati al pensiero dei giorni belli, quando Luca al debutto da giocatore-allenatore prima della partita con l’Arsenal brindò con i suoi calciatori facendo bere loro champagne: «Sono inglese — c’è scritto su un cartoncino bagnato dalla pioggia — ma mio padre mi ha battezzato Gianluca come il suo giocatore del Chelsea preferito. Più cresco e più sono orgoglioso di questo privilegio, perché sei stato un gentleman della vita. Riposa in pace».

 

Vialli, grazie al suo carisma, alla filosofia di vita che lo ha sempre accompagnato e grazie anche al suo inglese perfetto, è stato davvero il bomber dei due mondi. E qui ha lasciato una traccia significativa nella cultura popolare, come dimostrano i messaggi dei Simply Red, di Gary Lineker e David Beckham. La sua Londra è stata anche la Royal Albert Hall, in un memorabile concerto del suo amico Eros Ramazzotti, è stata il torneo di Wimbledon, con le fragole, meglio senza panna.

 

Vialli con la moglie Cathryn White-Cooper

Vialli a Londra è arrivato come un pioniere a caccia dell’oro che oggi rende la Premier il campionato più importante del globo: quando nel ‘96 da campione d’Europa sbarcò al Chelsea, chiamato da Gullit, non c’era nemmeno la sala pesi. Con l’arrivo di Zola e Di Matteo, the italian job ha sventolato la sua bandiera sulla globalizzazione del football ed è stato Vialli il primo allenatore a schierare 11 Blues di nazionalità diverse.

 

Ma questa resta anche una Little Italy dei sentimenti e delle relazioni custodite anche quelle gelosamente, come racconta Lucio Altana, l’amico ristoratore a due passi da casa: «Durante l’Europeo io stavo male e lui mi ha aiutato tanto. Quando veniva mi avvertiva un po’ prima e mi diceva di buttare gli spaghetti integrali, da mangiare sempre con le vongole e l’aglio in camicia. Nell’attesa gli preparavo l’insalata Vialli, che nel menù non c’è, con le pere e il pecorino. A dicembre l’ho visto per l’ultima volta, aveva il volto sofferente. Ma sempre con il sorriso».

mancini vialli europei

 

Ultimi Dagoreport

turicchi, giorgetti, sala

FLASH! - IL DILEMMA DI GIORGETTI: IL CAPO DELLE PARTECIPATE DEL TESORO E SUO FEDELISSIMO, MARCELLO SALA, NON HA INTENZIONE DI TRASLOCARE ALLA PRESIDENZA DI NEXI PER FARE POSTO AD ANTONINO TURICCHI, CHE VANTA PERO’ UN ‘’CREDITO’’ NEI CONFRONTI DEL MINISTRO DEL MEF PER AVER CONDOTTO IN PORTO LE TRATTATIVE ITA-LUFTANSA. MA ALLA PRESIDENZA DI ITA, INVECE DI TURICCHI, MELONI & C. HANNO IMPOSTO SANDRO PAPPALARDO, UN PILOTA PENSIONATO LEGATO AL CLAN SICULO DI MUSUMECI – ORA GIORGETTI SPERA CHE VENGA APPLICATA LA LEGGE CHE VIETA AI PENSIONATI DI STATO DI RICOPRIRE INCARICHI RETRIBUITI)…

donald trump

DAGOREPORT - LA DIPLOMAZIA MUSCOLARE DI TRUMP È PIENA DI "EFFETTI COLLATERALI" - L'INCEDERE DA BULLDOZER DEL TYCOON HA PROVOCATO UNA SERIE DI CONSEGUENZE INATTESE: HA RIAVVICINATO IL REGNO UNITO ALL'UE, HA RILANCIATO L'IMMAGINE DI TRUDEAU E ZELENSKY, HA RIACCESO IL SENTIMENT ANTI-RUSSO NEGLI USA - LA MOSSA DA VOLPONE DI ERDOGAN E IL TRACOLLO NEI SONDAGGI DI NETANYAHU (SE SALTA "BIBI", SALTA ANCHE IL PIANO DI TRUMP PER IL MEDIO ORIENTE) - I POTENTATI ECONOMICI A STELLE E STRISCE SI MUOVONO: ATTIVATO UN "CANALE" CON LE CONTROPARTI BRITANNICHE PER PREVENIRE ALTRI CHOC TRUMPIANI...

giorgia arianna meloni maria grazia manuela cacciamani gennaro coppola cinecitta francesco rocca

DAGOREPORT - MENTRE LE MULTINAZIONALI STRANIERE CHE VENIVANO A GIRARE IN ITALIA OGGI PREFERISCONO LA SPAGNA, GLI STUDIOS DI CINECITTÀ SONO VUOTI - SONDARE I PRODUTTORI PER FAVORIRE UNA MAGGIORE OCCUPAZIONE DEGLI STUDIOS È UN’IMPRESA NON FACILE SOPRATTUTTO SE A PALAZZO CHIGI VIENE L’IDEA DI NOMINARE AL VERTICE DI CINECITTÀ SPA, CARDINE DEL SISTEMA AUDIOVISIVO ITALIANO, MANUELA CACCIAMANI, LEGATA ALLE SORELLE MELONI, IN PARTICOLARE ARIANNA, MA DOTATA DI UN CURRICULUM DI PRODUTTRICE DI FILM “FANTASMA” E DOCUMENTARI “IGNOTI” – FORSE PER IL GOVERNO MELONI È STATA PIÙ DECISIVA LA FEDE POLITICA CHE IL POSSESSO DI COMPETENZE. INFATTI, CHI RITROVIAMO NELLA SEGRETERIA DI FRANCESCO ROCCA ALLA REGIONE LAZIO? LA SORELLA DI MANUELA, MARIA GRAZIA CACCIAMANI, CHE FU CANDIDATA AL SENATO NEL 2018 NELLE LISTE DI FRATELLI D’ITALIA - QUANDO DIVENTA AD DI CINECITTÀ, CACCIAMANI HA LASCIATO LA GESTIONE DELLE SUE SOCIETÀ NELLE MANI DI GENNARO COPPOLA, IL SUO COMPAGNO E SOCIO D'AFFARI. QUINDI LEI È AL COMANDO DI UNA SOCIETÀ PUBBLICA CHE RICEVE 25 MILIONI L'ANNO, LUI AL TIMONE DELL’AZIENDA DI FAMIGLIA CHE OPERA NELLO STESSO SETTORE…

consiglio europeo giorgia meloni viktor orban ucraina zelensky ursula von der leyen

LE DECISIONI ALL’UNANIMITÀ IN EUROPA SONO FINITE: IERI AL CONSIGLIO EUROPEO IL PRIMO PASSO PER IL SUPERAMENTO DEL VETO, CON L’ISOLAMENTO DEL PUTINIANO VIKTOR ORBAN SUL PIANO IN CINQUE PUNTI PER L’UCRAINA – GIORGIA MELONI NON POTEVA SFILARSI ED È RIUSCITA A RIGIRARE LA FRITTATA CON MATTEO SALVINI: NON ERA UN DESIDERIO DI TRUMP CHE I PAESI EUROPEI AUMENTASSERO FINALMENTE LE SPESE PER LA DIFESA? DI CHE TI LAMENTI? - ANCHE LA POLEMICA DEL LEGHISTA E DI CONTE SUI “SOLDI DEGLI ASILI CHE FINISCONO IN ARMAMENTI” È STATA AGILMENTE NEUTRALIZZATA DALLA SORA GIORGIA, CHE HA FATTO “VERBALIZZARE” LA CONTRARIETÀ DELL’ITALIA ALL’UTILIZZO DEI FONDI DI COESIONE…