“FATE SCHIFO”, “MA A RUGBY GIOCANO SOLO LE LESBICHE?” - IL VIDEO DELL’ITALRUGBY CONTRO IL LINGUAGGIO D’ODIO E LE DISCRIMINAZIONI DI GENERE SUI SOCIAL – GLI ATLETI INTERVISTATI DANNO UN MESSAGGIO CHIARO: “LE PAROLE POSSONO FARE MOLTO MALE, OCCORRE MAGGIORE RISPETTO” – NEL FILMATO APPAIONO IN SOVRIMPRESSIONE I COMMENTI OFFENSIVI DEL TIPO: “PERCHÉ LE DONNE SI OSTINANO A PRATICARE QUESTO SPORT CHE LE TRASFORMA IN SCARICATORI DI PORTO?” - VIDEO
video italrugby contro discriminazioni di genere
L’Italrugby contro l’hate speech e le discriminazioni di genere sui social network. La Federazione Italiana Rugby tramite i propri canali digitali ha diffuso un video con l’obiettivo di dare un segnale forte contro l’odio e i commenti offensivi che spesso vengono utilizzati sui social. «Ogni anno – si legge – sui nostri canali leggiamo centinaia di messaggi duri e talvolta offensivi, rivolti alle atlete e agli atleti delle squadre Nazionali. In un mondo in cui le parole contano, insieme possiamo creare un ambiente positivo e rispettoso. Usa i social responsabilmente».
Nel video sono stati intervistati Beatrice Rigoni, centro della Nazionale femminile, e Gianmarco Lucchesi, tallonatore della Nazionale maschile. Nel video appaiono in sovrimpressione i commenti arrivati nel corso del tempo sui social, del tipo: «Fate schifo», «Bisogna per forza essere lesbiche o possono giocare anche le etero a rugby», «Siete la vergona dello sport italiano» e poi ancora «Perché le donne si ostinano a praticare questo sport che le trasforma in scaricatori di porto». Gli atleti intervistati danno un messaggio chiaro: «Le parole possono fare molto male, occorre maggiore rispetto».