SCIOCCHEZZAIO PALLONARO – VISTA LA NUOVA CAPIGLIATURA I COMPAGNI CHIAMANO IL LAZIALE FELIPE ANDERSON "AMETRANO", COME IL PERSONAGGIO DI ‘BIANCO, ROSSO E VERDONE’ – L’INTERISTA MENTANA A 'SKY CALCIO CLUB': "NON HO PERSO UNA PARTITA DELLA LAZIO. E’ UN PIACERE VEDERLA GIOCARE" – LE PERLE DI MUNARI: “IN NESSUNA COSA È DAVVERO QUESTIONE DI CENTIMETRI. TANTO MENO NEL RUGBY” - E SU ESCOBAR...
Antonio Dipollina per la Repubblica
«Purtroppo da noi il cognome di questo ragazzo è sintomatico» (Trapattoni parla di Strunz a Che Tempo Che fa, Raiuno) *** «Piove da ieri sera, ma il terreno del San Paolo regge che è una bellezza, come se fossimo in prossimità dei fiordi norvegesi» (Raffaele Auriemma, Premium).
«Credo che i rammarichi sono solo per la partita d' andata» (Riccardo Montolivo, Sky Sport). «Vi posso rivelare una cosa: vista la sua nuova capigliatura, i compagni di squadra chiamano Felipe Anderson "Ametrano", come il personaggio di Bianco, Rosso e Verdone (Pietro Pinelli, Premium)
- Milioni di adepti del culto personale sono ancora commossi per il monologo di 12 minuti ininterrotti con cui José Mourinho ha spiegato la fastidiosa eliminazione dalla Champions.
Alcuni sanno citare il discorso a memoria o lo usano come suoneria del telefonino - e rispondono dopo 12 minuti. Ma soprattutto vale il titolo-sintesi del discorso, con la frase "Sono vivo e sono qui". Che è una citazione da Claudio Baglioni che proseguirebbe con "e vengo dentro a prenderti", ma questo rimane nei sogni dei fan.
- All' Eredità, puntata di ieri, una concorrente ha di fronte l' indizio "portiere" e si dilunga raccontando che è tifosa del Napoli e il suo idolo è Reina che è fantastico e anche un bell' uomo.
Le puntate vengono registrate con molto anticipo e c' è caso che quella preceda di parecchio certe recenti visite mediche.
- Si chiamavano entrambi Escobar, colombiani zona Medellin, Pablo era il boss del narcotraffico, Andrès il centrale di difesa della Nazionale di calcio ai Mondiali del '94. Finirono entrambi malissimo poco dopo, ma la colpa del secondo fu un autogol clamoroso che eliminò la Colombia. La storia incrociata, e pazzesca, è raccontata nel film-doc della Espn, stasera su FoxSports alle 20.55. Chi ama lo storytelling profondo intorno al pallone di vent' anni fa e oltre non se lo perda.
- «Ti dirò: in nessuna cosa è davvero questione di centimetri. Tanto meno nel rugby». «Quando il fumo della confusione ti viene in testa, anche l' uso più appropriato del pit-stop ti potrebbe, dicendolo all' anglosassone, incasinare». «Tu hai Bussolotto Kid che avanza e Damigiana Joe che gli si appende alle caviglie». «E adesso gli scozzesi hanno preso il toro per le corna e hanno suonato la cornamusa». «Con la motosega se ci prendi confidenza ci puoi anche sbattere le uova. Basta avere polso fermo e una buona quantità di uova». (Vittorio Munari, & Nazioni, DMax)
inzaghi andersonVITTORIO MUNARIWURSTEL LA COLAZIONE DI AMETRANO BIANCO ROSSO E VERDONEvallejo escobar