GAS! GAS! GAS! CHI FERMERA’ VALENTINO? - IN GERMANIA VINCE MARQUEZ MA ROSSI ALLUNGA SU LORENZO: “PER ORA MI DO UN 8 IN PAGELLA. SOLO A JEREZ E AL MUGELLO AVREI POTUTO FARE DI PIÙ. MA ADESSO HO BISOGNO DI UNA VACANZA” - DOPO LA PAUSA ARRIVANO LE SUE PISTE
Matteo Aglio per “la Stampa”
Nove gare sono in archivio e nove sono ancora da scrivere, la stagione MotoGp dopo la gara del Sachsenring è arrivata alla sua metà esatta e davanti a tutti c’è ancora Valentino Rossi. In Germania le Honda non hanno avuto avversari, Marquez ha fatto passerella sul traguardo, «per la prima volta quest’anno ho potuto gestire una gara come volevo», e Pedrosa ha chiuso la doppietta.
Eppure il terzo posto del Dottore è una piccolo vittoria, i 3 punti guadagnati su Lorenzo non saranno molti (ora è a +13) ma lasciarlo fuori dal podio è stato un colpo importante nella sottile battaglia psicologica.
Record di continuità
L’obiettivo dichiarato di Valentino era arrivare alla pausa estiva di tre settimane ancora in testa al Mondiale per poi potere pianificare l’ultima e decisiva parte della stagione. Missione compiuta e ora può guardare alla allo scenario futuro con la dovuta tranquillità. Perché è l’unico pilota a essere sempre stato nei primi tre quest’anno ed è solo a una lunghezza dal suo record personale di 14 podi consecutivi.
Continuità e velocità, l’accoppiata perfetta per puntare a quel decimo titolo che solo la scaramanzia non gli permette di evocare. «Per il momento mi do un 8 in pagella – ha tirato le somme -. Solo a Jerez e al Mugello avrei potuto fare di più e sono molto contento per essere riuscito a fermare Lorenzo dopo le sue 4 vittorie consecutive».
Nove gare alla fine
A Barcellona c’era stato l’avvicinamento, ad Assen l’affondo e al Sachsenring ha continuato a lavorarlo ai fianchi. «Basterebbe proseguire in questo e tutto sarebbe perfetto», ha scherzato ma non troppo.
Dei 9 gran premi che rimangono sono molti quelli che gli piacciono e nel 2014 le uniche due vittorie le conquistò proprio su quelle piste. Rossi ha analizzato i pro e i contro: «Per la prossima gara, Indianapolis, do Marquez e Lorenzo favoriti, anche se lo scorso anno ero stato loro vicino. Anche a Brno e Silverstone dovrebbero adattarsi meglio, mentre Aragon è un punto interrogativo».
Rimangono cinque piste, a cominciare da quella di casa: «A Misano dove sono molto veloce – ha sottolineato il Dottore -. E mi trovo bene anche nelle ultime, Motegi, Phillip Island, Sepang e Valencia».
«Marc può rifarsi sotto»
Fino a qui la teoria, «perché questa stagione ha insegnato che gli equilibri cambiano da gara a gara. Il distacco di Jorge da me al Sachsenring non è veritiero e la situazione potrebbe cambiare ancora». Bisogna essere pronti a tutto, anche a quello che sembra impossibile, inserire tutti gli imprevisti nel ragionamento e Marquez è il principale, anche se la sua distanza di 65 punti sembra metterlo fuori dai giochi. «Sono grande e vaccinato e non faccio errori ingenui.
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È il momento di iniziare a tenere d’occhio Marc, ha il potenziale per rimontare», la prima sicurezza del Dottore. Non è l’unica, la seconda è quella che lui e la Yamaha sono migliorati rispetto alla scorso anno «e quindi puntare ancora alla vittoria non è per niente impossibile». L’ultima è che «la lotta fra me e Lorenzo continuerà fino all’ultimo gran premio a Valencia». Meno di cinque mesi e 225 punti sul piatto, una picchiata da lasciare senza fiato. «Ma ora ho bisogno di vacanze, non ho avuto un momento di pausa quest’anno», ha sospirato Valentino. Il riposo dei giusti.
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