filippo ganna

"PER PEDALARE A 60 ALL'ORA DEVO BATTERE IL DELIRIO E LA FATICA" - FILIPPO GANNA RACCONTA LA SUA CLAMOROSA VITTORIA AI MONDIALI DI CICLISMO DI GLASGOW (IL SUO SESTO SU PISTA): "IL MOMENTO PIÙ BRUTTO ARRIVA QUANDO L’ACIDO LATTICO SALE DALLE GAMBE E TI ANNEBBIA IL CERVELLO E SAI CHE MANCA ANCORA MOLTO ALLA FINE. LÌ DEVI TROVARE QUALCHE SECONDO DI RECUPERO, NON SO COME FACCIO, MA LO FACCIO QUANDO MI VERREBBE ISTINTIVO RALLENTARE" 

filippo ganna oro mondiale nell inseguimento glasgow 3

Estratto dell'articolo di Marco Bonarrigo per il “Corriere della Sera”

 

[…] «I festeggiamenti? Messaggini per ringraziare i familiari dei complimenti, un brindisi veloce con i compagni. Ero talmente cotto che mi sono buttato subito a letto. Dopo una gara c’è sempre un’altra gara, bisogna riposare. Le feste le rimando e alla fine magari le dimentico.

Mica sono tipo da grandi cerimonie, io».

 

Il riposo del guerriero Filippo Ganna poche ore dopo la sesta maglia iridata nell’inseguimento su pista […] dieci titoli mondiali tra strada e pista, una caterva di medaglie europee, l’oro di Tokyo con il quartetto, il record dell’Ora, la maglia rosa al Giro. E domenica la rimonta mozzafiato con cui ha racimolato cinque centesimi di vantaggio sull’inglese Bigham […]

filippo ganna oro mondiale nell inseguimento glasgow 2

 

La gara di domenica è stata esaltante e drammatica: a metà gara lei sembrava spacciato, poi il recupero miracoloso. Cosa si percepisce pedalando a 60 all’ora?

«Poco, pochissimo anche se nel delirio e nella fatica estrema devi trovare un pizzico di lucidità per capire come stai andando e se c’è qualcosa che puoi correggere. Ho percepito il ritardo a metà gara, ho realizzato che stavo rimontando nella seconda parte ma di aver vinto l’ho capito vedendo solo il mio nome che lampeggiava sul tabellone».

filippo ganna oro mondiale nell inseguimento glasgow 1

 

La sua tattica, vincente e rischiosa, è spingere un rapporto mostruosamente lungo (62x14 o 66x15 denti) che le permette di sviluppare velocità altissime nell’ultima parte ma che rende la bici lentissima in partenza.

«Dietro quella scelta ci sono ragionamenti complicati e un lavoro duro: scegliere il rapporto immaginando la prestazione che si vuole ottenere e la forma del momento, allenare la forza sollevando bilancieri in palestra e consumando la pista per poterlo spingere senza spezzarsi le gambe. E poi una super bici e meccanici bravissimi a eliminare ogni forma di attrito».

 

filippo ganna oro mondiale nell inseguimento glasgow 6

[…]

Dopo il record dell’Ora lei ha parlato di dolori atroci al sedere per mantenere la posizione. Il dolore dei quattro minuti dell’inseguimento invece?

«È diverso. Il momento più brutto arriva dopo due minuti quando l’acido lattico sale dalle gambe e ti annebbia il cervello e sai che manca ancora molto alla fine. Lì devi trovare qualche secondo di recupero, liberare la mente pur continuando a pedalare a 60 all’ora. Non so come faccio, ma lo faccio quando invece mi verrebbe istintivo rallentare, arrendermi. Ma non si può, non posso».

 

Venerdì cercherà il terzo titolo nella crono individuale: 47 km invece di quattro, quasi un’ora al posto di quattro minuti, finale in salita e avversari del calibro di Van Aert, Pogacar, Evenepoel e Kung. È masochista?

«No, voglio vincere. Sarà durissima, mi farò come sempre molto molto male, ma ci proverò fino all’ultimo metro».

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