la casalese

“NE’ CON LO STATO, NE’ CON LA CAMORRA” - IL FILM SUI CASALESI SFIDA LO STATO: IGNORATO LO STOP DEL VIMINALE - LA PRESENTAZIONE DELLA PELLICOLA DELL’EX MOGLIE DI VALLANZASCA, PRODOTTA DAL NIPOTE DEL BOSS DEI CASALESI BARDELLINO, SI E’ TENUTA NEI GIORNI SCORSI A GAETA…

Andrea Palladino per www.lastampa.it

 

La casalese

Una sfida allo Stato, un voler marcare ancora una volta un territorio, mostrando di non temere nessuno. Il film “Operazione Spartacus. La casalese” - prodotto da Angelo Bardellino, nipote dell’ex capo clan ucciso in una guerra di Camorra negli anni ‘80 e diretto dall’ex moglie di Renato Vallanzasca Antonella D’Agostino – sta diventando un caso che mostra la delicatezza di quell’area a cavallo tra il Lazio e la Campania.

 

Prima è arrivato il divieto di proiezione per l’evento organizzato inizialmente in un resort a Spigno Saturnia, comune dell’estremo sud pontino, a ridosso del confine con la Campania. Poi, martedì sera, la sfida: attori, regista, organizzatori e supporter si sono dati appuntamento, riservatamente, alla Yacht Club di Gaeta, a pochi chilometri dal locale inizialmente scelto per l’evento che poi è stato vietato.

 

presentazione La casalese

La copertina del libro sul tavolo, interventi stizziti contro i giornalisti che hanno scritto del caso, chiamati «psicopatici» e «borderline», i mazzi di fiori, i vestiti delle grandi occasioni. Interviste, le foto di gruppo, i migliori sorrisi da sfoderare su un immaginario red carpet. E poi, quando è calata la luce sul lungo mare, la proiezione del trailer. Il divieto del Viminale? Ignorato, cambiando sala ed evitando ogni forma di pubblicità. Tutto organizzato con il passaparola, messaggi inviati poche ore prima sui cellulari del cast e tanta discrezione.

 

antonella d'agostino

«Né con lo Stato, né con la Camorra» è l’atroce slogan di lancio del film pubblicato sulla pagina Facebook ufficiale. «Solo una storia d’amore», si difende l’autrice Antonella D’Agostino. Una trama dove la protagonista si oppone al marito collaboratore di giustizia, racconta la presentazione pubblicata sui social. È il filo narrativo sottile che aveva preoccupato la Prefettura di Latina e la Commissione antimafia, intervenute la settimana scorsa ottenendo il divieto di proiettare il film.

 

L’anteprima era stata organizzata dalla società di produzione Roxyl Music riconducibile ad Angelo Bardellino. Imprenditore nel settore musicale nato nel casertano e cresciuto a Formia, è il rappresentante più conosciuto della famiglia protagonista dei primi anni di ascesa del clan dei Casalesi. Ha subito una condanna in secondo grado per estorsione ed oggi è in attesa del pronunciamento della Cassazione. Ma i Bardellino sono un nome che continua a contare in quel territorio. Proprio a Spigno Saturnia, dove era previsto inizialmente l’evento, avevano alcuni terreni, poi confiscati.

 

Le forze di Polizia sono arrivate nei locali dove si è tenuta la proiezione del film solo ad evento concluso, secondo alcune fonti interpellate da La Stampa. Hanno proceduto all’identificazione dei partecipanti, ma ormai tutto era finito. La sfida è stata lanciata.

presentazione La casalese

Ultimi Dagoreport

nicola gratteri giorgia meloni magistrati magistratura toghe

DAGOREPORT – IN POLITICA IL VUOTO NON ESISTE E QUANDO SI APPALESA, ZAC!, VIENE SUBITO OCCUPATO. E ORA CHE IL CENTROSINISTRA È FRAMMENTATO, INCONCLUDENTE E LITIGIOSO, CHI SI PRENDE LA BRIGA DI FARE OPPOSIZIONE AL GOVERNO NEO-TRUMPIANO DI MELONI? MA È OVVIO: LA MAGISTRATURA! - LA CLAMOROSA PROTESTA DELLE TOGHE CONTRO NORDIO ALL’INAUGURAZIONE DELL’ANNO GIUDIZIARIO, LE INDAGINI SU SANTANCHE' E LA RUSSA, I DOCUMENTI DEI SERVIZI SEGRETI SU GAETANO CAPUTI, PASSATI “ACCIDENTALMENTE” DALLA PROCURA DI ROMA AL “DOMANI”: TUTTI “INDIZI” CHE LA GUERRA È COMINCIATA – VIDEO: GRATTERI CONTRO NORDIO A “OTTO E MEZZO”

giorgia meloni ignazio la russa daniela santanche

QUESTA VOLTA LA “PITONESSA” L’HA FATTA FUORI DAL VASO: IL “CHISSENEFREGA” LANCIATO A GIORNALI UNIFICATI POTREBBE ESSERE LA GOCCIA CHE FA TRABOCCARE IL VASO DELLE SUE DIMISSIONI - LA MINISTRA DEL TURISMO, CON ARROGANZA MAI VISTA, DICHIARA URBI ET ORBI CHE SE NE FOTTE DEL PARTITO E DELLA MELONI (“L’IMPATTO SUL MIO LAVORO LO VALUTO IO”). INFINE LANCIA UN AVVERTIMENTO ALL’AMICO-GARANTE LA RUSSA (“NON MI ABBANDONERÀ MAI”) – ALT! LA "SANTADECHÈ" SMENTISCE TUTTO: "SE GIORGIA MELONI MI CHIEDESSE DI DIMETTERMI NON AVREI DUBBI. NON HO MAI DETTO 'CHISSENEFREGA". QUINDI NON UNO, MA QUATTRO GIORNALISTI HANNO CAPITO MALE E HANNO FATTO "RICOSTRUZIONI FANTASIOSE"?

giorgia meloni gioventu meloniana

DAGOREPORT -  NEL GIORNO DELLA MEMORIA LA MELONI HA SORPRESO FACENDO UNA BELLA ACROBAZIA SUL FAMIGERATO VENTENNIO: “SHOAH, UNA TRAGEDIA OPERA DI NAZISTI CON COMPLICITÀ FASCISTA” - LA DUCETTA CERCA DI EVOLVERSI IN SENSO LIBERALE? PROSEGUIRÀ TOGLIENDO LA “FIAMMA TRICOLORE” POST-FASCISTA DAL SIMBOLO DI FDI? - INTANTO, UNA DICHIARAZIONE CHE DIMOSTRA COME L’UNDERDOG ABBIA GRAN FIUTO POLITICO E  CAPACITÀ DI MANOVRA PER NEUTRALIZZARE LO ZOCCOLO NOSTALGICO DI FRATELLI D’ITALIA - SECONDO: DI FRONTE ALLA IMPETUOSA AVANZATA DELLA TECNODESTRA DI MUSK E TRUMP, LA CAMALEONTE GIORGIA HA CAPITO CHE NON HA ALCUN BISOGNO DI METTERSI IL FEZ IN TESTA. QUINDI VIA DI DOSSO NON SOLO LE SCORIE DEL FASCISMO, A CUI LA SINISTRA SI ATTACCA PER SPUTTANARLA, MA ANCHE MANDANDO IN SOFFITTA POPULISMO E SOVRANISMO E CAVALCARE L’ONDA DELLA TECNODESTRA - L’ABILITÀ DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA È DI SAPER GIRARE LA FRITTATA SEMPRE A SUO FAVORE, AVVANTAGGIATA DA UN’OPPOSIZIONE EVANESCENTE, ANNICHILITA DALLA SCONFITTA

gaetano caputi giorgia meloni giuseppe del deo

DAGOREPORT - 'STO DOCUMENTO, LO VOI O NON LO VOI? GROSSA INCAZZATURA A PALAZZO CHIGI VERSO IL PROCURATORE CAPO DI ROMA, FRANCESCO LO VOI: IL DOCUMENTO-BOMBA PUBBLICATO DA "DOMANI", CHE RIVELA LO SPIONAGGIO A DANNO DI GAETANO CAPUTI, CAPO DI GABINETTO DELLA MELONI, NON SAREBBE MAI DOVUTO FINIRE NEL FASCICOLO D'INDAGINE (NATO PROPRIO DA UNA DENUNCIA DI CAPUTI) - LA DUCETTA, DAL BAHREIN, HA URLATO CONTRO I SUOI E CONTRO L'AISI - E IL QUOTIDIANO DI FITTIPALDI CI METTE IL CARICO SCODELLANDO IL TESTO INTEGRALE DEL DOCUMENTO, DOVE SI AMMETTE CHE PALAZZO CHIGI SPIAVA… PALAZZO CHIGI! – L’AISI RISPONDE CHE AD ATTIVARE L'INDAGINE È STATO GIUSEPPE DEL DEO, ALLORA VICE DELL’AISI (ORA NUMERO DUE DEL DIS), SU DISPOSIZIONE DELL'EX DIRETTORE DELL'AGENZIA INTERNA, MARIO PARENTE. DOMANDA: PARENTE DA CHI HA RICEVUTO TALE RICHIESTA? 

francesco saverio marini sabino cassese giorgia meloni premierato

DAGOREPORT – IL PREMIERATO? ANNACQUATO! DOMANI GIORGIA MELONI RIUNIRÀ I SUOI COSTITUZIONALISTI PREFERITI (MARINI E CASSESE) PER METTERE NERO SU BIANCO L’IPOTESI DI UN PREMIERATO “DI FATTO”. UNA RIUNIONE PRELIMINARE A CUI SEGUIRÀ UN INCONTRO CON I VERTICI DEL PARTITO PER TIRARE LE SOMME E VARARE LA NUOVA STRATEGIA: LA COSTITUZIONE NON SI TOCCA, PER FARE LA “MADRE DI TUTTE LE RIFORME” BASTA CAMBIARE LA LEGGE ELETTORALE – TROVATA LA QUADRA PER LA CONSULTA: MARINI IN QUOTA FDI, LUCIANI PER IL PD E…

giorgia meloni daniela santanche ignazio la russa

DAGOREPORT – DANIELA SANTANCHÈ NON È GENNARO SANGIULIANO, UN GIORNALISTA PRESTATO ALLA POLITICA SENZA “PROTETTORI”: GIORGIA MELONI NON PUÒ SFANCULARLA SENZA FAR SALTARE I NERVI A LA RUSSA. E SAREBBE UN BOOMERANG POLITICO PER LA DUCETTA DEI DUE MONDI: ‘GNAZIO È UN PESO MASSIMO DEL PARTITO, GOVERNA DI FATTO LA LOMBARDIA TRAMITE LA SUA CORRENTE MILANESE. SOPRATTUTTO, È IL PRESIDENTE DEL SENATO. MEGLIO NON FARLO IRRITARE: LA VENDETTA, LO SGAMBETTO, “L’INCIDENTE D’AULA”, POSSONO ESSERE SEMPRE DIETRO L’ANGOLO…