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FROCIO? E’ LINGUAGGIO MASCHIO! - STEFANO DISEGNI: L'EPISODIO SARRI-MANCINI SEGNA UNA SVOLTA STORICA NEL SISTEMA GIURIDICO ITALIANO, OLTRE CHE UN ALLINEAMENTO AI PARAMETRI EUROPEI IN MATERIA DI PAROLACCE. SI POTRA’ INSULTARE A BORDO CAMPO, AL SEMAFORO E AL CINEMA. SARANNO SCAMBI “VIRILI”

SARRI MANCINISARRI MANCINI

Stefano Disegni per il “Fatto Quotidiano”

 

 

L' episodio Sarri-Mancini segnò una svolta storica nel sistema giuridico italiano, oltre che un allineamento maturo e non procrastinabile alle regole dettate dall' Europa in materia di parolacce. Juncker in persona, riferendosi ai suoi ruvidi scontri con Renzi, aveva definito 'maschi e virili' certi scambi, affermandone la non offensività in quanto avvenuti in ambiti precisi che li rendevano coerenti con l' ambiente democratico di riferimento.

 

"Nel Parlamento ci mandiamo affanculo, io e quella testaccia di cazzo italiana, ma rimane lì tra i seggi; fuori io e Matteo facciamo a lingua in bocca e adoro la pizza" erano state le parole chiarificatrici del presidente della Commissione europea.
 

Linfa viva per i Comitati Promotori del referendum per la Relativizzazione del Reato di Ingiuria, nati a Posillipo, poi spuntati come funghi in tutta la Penisola.
 

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La tesi sostenuta dai promotori, suffragata anche da noti volti televisivi come Enrico Varriale, cui fu consigliato di non firmare il referendum indossando la maglia del Napoli con l' autografo di Maradona, era che l' insulto, anche il più grave, deve essere valutato in funzione dell' habitat, dell' environment in cui viene pronunciato.

 

I Comitati si proposero pertanto di sottoporre ai cittadini un referendum in cui fossero elencati gli ambienti nei quali insultare a sangue qualcuno, gay e handicappati compresi, non potesse essere considerato una cosa da trogloditi meritevole di denuncia e di un par de schiaffoni, ma uno scambio 'maschio e virile' in regola coi parametri europei.

 

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Al primo posto nell' Elencazione delle Relatività c' erano i campi di calcio, anzi, i bordo-campi di calcio: dalla linea bianca, indietro per sei metri fino all' ingresso spogliatoi ci si poteva dire 'frocio', ' finocchio', 'rottinculo', 'succhiamelo' e 'tua madre è una troia' senza incorrere in alcuna sanzione, in quanto (i referendari scomodarono famosi giuristi) "gli epiteti costituiscono umanissima emanazione di tensione agonistica e partecipazione emotiva racchiuse in ambito sportivo e nulla hanno a che vedere con epiteti quali 'frocio', 'finocchio', 'rottinculo', 'succhiamelo' e 'tua madre è una troia' espressi al di fuori del suddetto ambito".
 

Al secondo posto fu inserito un altro contesto specifico quale la fila automobilistica al semaforo. Anche in questo caso dire a uno "È verde, brutta testa di cazzo" suonando il clacson o replicare all' impaziente con "suona tra le cosce di tua moglie che c' è più traffico" non costituivano becere offese da popoli sottosviluppati,

 

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ma, sostenevano i referendari citando Pasolini, "espressioni di sana vitalità popolare circoscritte solo e soltanto a una coda davanti a strumento tecnologico a tre colori, di cui uno, appena scattato, avrebbe dissolto l' ambiente stesso e con esso lo scambio maschio, virile e di esclusiva pertinenza stradale, di cui non sarebbe rimasta traccia né contesa".
 

Tra i punti del referendum che chiedevano la derubricazione del reato di ingiuria in caso di contesti tradizionalmente stimolanti certe reazioni, anche il buio di una sala cinema.

 

Dire a uno alto davanti "'a stronzo, se non t' abbassi ti rincalco la testa", rispondere a quello basso dietro "cambia posto, nano di merda e se hai paura di cascare dal sedile fatti portare in braccio da quel mignottone che t' accompagna" per i referendari non era sintomo di un popolo in penosa regressione, solo dei moralisti piagnoni potevano vederla così.

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Compito del referendum era proprio di relativizzare, svecchiando antiche, prosaiche concezioni per le quali un insulto è un insulto sempre e ovunque, adeguando così il Paese a filosofie moderne, spregiudicate e trendy.
E adesso andatevene tutti affanculo. Ovviamente rimane qua sul Fatto, fuori non mi permetterei.

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