mbappè locatelli

"VERRANNO GLI OSTACOLI ALTI, E CHI HA VISTO GIOCARE LA FRANCIA LO SA, MA FINO ADESSO E’ GRANDE ITALIA" – GIGI GARANZINI: "LA TURCHIA ERA ROBETTA, E LO SI È RIVISTO IERI CON IL GALLES. MA LA SVIZZERA È TOSTA, EPPURE GLI AZZURRI, PASSATI QUEI 10 MINUTI PER METTERLA A FUOCO, L'HANNO INFILATA DA TUTTE LE PARTI" BERARDI-LOCATELLI COME CONTI-TARDELLI?

Gigi Garanzini per “La Stampa”

 

francia mbappe

Se resta di Schick la prodezza assoluta vista sin qui, Locatelli ha messo la firma sull' azione più bella degli Europei. Doppia firma. Prima l' apertura volante dalla trequarti per l' affondo di Berardi, poi la corsa forsennata per andare a depositare in rete l' assist del compagno. Una coproduzione griffata Sassuolo che ha evocato meraviglie antiche, perché il perfetto assist in velocità di Berardi ha evocato Brunetto Conti, e forse più ancora il Barone Causio: e nello sprint prolungato senza palla di Locatelli è sembrato di rivedere Tardelli.

locatelli

 

Hai detto niente. Hai detto poco semmai, perché - suggestione per suggestione - la rasoiata mancina del raddoppio di Locatelli ha ricordato nel controllo a seguire e nella conclusione imprendibile proprio il gol decisivo di Tardelli a Madrid '82.

 

Basta. Verranno gli ostacoli alti, e chi ha visto giocare la Francia saprà di che si parla. Rimane il fatto che quelli iniziali l' Italia li sta saltando con una disinvoltura davvero impressionante. La Turchia era robetta, e lo si è rivisto ieri con il Galles. Ma la Svizzera è tosta, eppure gli azzurri, passati quei dieci minuti per metterla a fuoco, l' ha infilata da tutte le parti.

locatelli insigne

 

Prima a sinistra con Spinazzola, poi a destra con Berardi, poi con gli inserimenti centrali: in un tourbillon continuo e sovente irresistibile che davvero fai fatica, anche volendo, a tener giù le maiuscole come raccomandava Jannacci. È Grand' Italia, dubbi su questo non ce ne sono.

 

locatelli 8

Per esempio per come ha reagito all' uscita di Chiellini che, l' esperienza insegna, potrebbe non essere di breve durata. Per il furore con cui ha cercato e trovato il secondo gol, per la tigna con cui ha poi inseguito il terzo, mancandolo a più riprese e poi trovandolo con Immobile. Ecco, forse ha speso se non troppo comunque tanto in una fase in cui un sereno possesso palla sarebbe bastato. Ma si diverte così, che gli vuoi dire? Quando una squadra si diverte la fatica non la sente. E mal che vada la recupera in fretta.

locatellimbappe' giroud

Ultimi Dagoreport

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…

italo bocchino maria rosaria boccia gennaro sangiuliano

DAGOREPORT - MARIA ROSARIA BOCCIA COLPISCE ANCORA: L'EX AMANTE DI SANGIULIANO INFIERISCE SU "GENNY DELON" E PRESENTA LE PROVE CHE SBUGIARDANO LA VERSIONE DELL'EX MINISTRO - IL FOTOMONTAGGIO DI SANGIULIANO INCINTO NON ERA UN "PIZZINO" SULLA PRESUNTA GRAVIDANZA DELLA BOCCIA: ERA UN MEME CHE CIRCOLAVA DA TEMPO SU INTERNET (E NON È STATO MESSO IN GIRO DALLA BIONDA POMPEIANA) - E LA TORTA CON LA PRESUNTA ALLUSIONE AL BIMBO MAI NATO? MACCHE', ERA IL DOLCE DI COMPLEANNO DELL'AMICA MARIA PIA LA MALFA - VIDEO: QUANDO ITALO BOCCHINO A "PIAZZAPULITA" DIFENDEVA L'AMICO GENNY, CHE GLI SUGGERIVA TUTTO VIA CHAT IN DIRETTA...

meloni trump

DAGOREPORT - NON SAPPIAMO SE IL BLITZ VOLANTE TRA LE BRACCIA DI TRUMP SARÀ UNA SCONFITTA O UN TRIONFO PER GIORGIA MELONI - QUEL CHE È CERTO È CHE DOPO TALE MISSIONE, POCO ISTITUZIONALE E DEL TUTTO IRRITUALE, LA DUCETTA È DIVENUTA AGLI OCCHI DI BRUXELLES LA CHEERLEADER DEL TRUMPISMO, L’APRIPISTA DELLA TECNODESTRA DI MUSK. ALTRO CHE MEDIATRICE TRA WASHINGTON E L’UE - LA GIORGIA CAMALEONTE, SVANITI I BACINI DI BIDEN, DI FRONTE ALL'IMPREVEDIBILITÀ DEL ''TRUMPISMO MUSK-ALZONE'', È STATA COLTA DAL PANICO. E HA FATTO IL PASSO PIÙ LUNGO DELLA GAMBOTTA VOLANDO IN FLORIDA, GRAZIE ALL'AMICO MUSK - E PER LA SERIE “CIO' CHE SI OTTIENE, SI PAGA”, IL “TESLA DI MINCHIA” HA SUBITO PRESENTATO ALLA REGINETTA DI COATTONIA LA PARCELLA DA 1,5 MILIARDI DI DOLLARI DELLA SUA SPACE X …

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DI CECILIA SALA? BUIO FITTO, PURTROPPO. LA QUESTIONE DELLA LIBERAZIONE DELLA GIORNALISTA ITALIANA SI INGARBUGLIA – IL CASO, SI SA, È LEGATO ALL’ARRESTO DELL’INGEGNERE-SPIONE IRANIANO MOHAMMAD ABEDINI, DI CUI GLI AMERICANI CHIEDONO L’ESTRADIZIONE. L’ITALIA POTREBBE RIFIUTARSI E LA PREMIER NE AVREBBE PARLATO CON TRUMP. A CHE TITOLO, VISTO CHE IL TYCOON NON È ANCORA PRESIDENTE, SUGLI ESTRADATI DECIDE LA MAGISTRATURA E LA “TRATTATIVA” È IN MANO AGLI 007?

elisabetta belloni cecilia sala donald trump joe biden elon musk giorgia meloni

DAGOREPORT – IL 2025 HA PORTATO A GIORGIA MELONI UNA BEFANA ZEPPA DI ROGNE E FALLIMENTI – L’IRRITUALE E GROTTESCO BLITZ TRANSOCEANICO PER SONDARE LA REAZIONE DI TRUMP A UN  RIFIUTO ALL’ESTRADIZIONE NEGLI USA DELL’IRANIANO-SPIONE, SENZA CHIEDERSI SE TALE INCONTRO AVREBBE FATTO GIRARE I CABASISI A BIDEN, FINO AL 20 GENNAIO PRESIDENTE IN CARICA DEGLI STATI UNITI. DI PIÙ: ‘’SLEEPY JOE’’ IL 9 GENNAIO SBARCHERÀ A ROMA PER INCONTRARE IL SANTO PADRE E POI LA DUCETTA. VABBÈ CHE È RIMBAM-BIDEN PERÒ, DI FRONTE A UN TALE SGARBO ISTITUZIONALE, “FUCK YOU!” SARÀ CAPACE ANCORA DI SPARARLO - ECCOLA LA STATISTA DELLA GARBATELLA COSTRETTA A SMENTIRE L’INDISCREZIONE DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO DI EURO CON SPACEX DI MUSK – NON È FINITA: TRA CAPO E COLLO, ARRIVANO LE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI DA CAPA DEI SERVIZI SEGRETI, DECISIONE PRESA DOPO UN DIVERBIO CON MANTOVANO, NATO ATTORNO ALLA VICENDA DI CECILIA SALA…