gasperini zaniolo

GASP, CHE SBROCCATA! GASPERINI ATTACCA AL MURO ZANIOLO DOPO IL GOL VITTORIA IN CAGLIARI-ATALANTA: “NON È TOLLERABILE CHE OGNI VOLTA CHE SEGNA INCENDI IL PUBBLICO AVVERSARIO, È GIÀ LA SECONDA VOLTA CHE ACCADE. IL CAGLIARI ERA TRAMORTITO E CON LA SUA ESULTANZA HA RIACCESO TUTTO LO STADIO" – "LO SCUDETTO? UNA FETTA DI SQUADRA NON È PRONTA, PER ARRIVARE IN FONDO C'È BISOGNO DI MATURITÀ DA PARTE DI TUTTI” (ALTRA STILETTATA AL TALENTINO EX ROMA)

Da fanpage.it

 

gasperini zaniolo

L'Atalanta vince ancora (…) a regalare il successo esterno agli uomini di Gian Piero Gasperini è stato ancora una volta, come accaduto due settimane prima a Roma, Nicolò Zaniolo che due minuti dopo esser entrato in campo ha trovato il gol risultato poi decisivo per il successo di misura.

 

 

L'ex giallorosso ha dunque fatto di nuovo gioire il tecnico di Grugliasco ma, ancora una volta, lo ha fatto anche arrabbiare. Non è piaciuta infatti a Gasperini l'esultanza del trequartista 25enne che, come dopo il gol all'Olimpico contro la sua ex squadra, anche in occasione della rete siglata in Sardegna si è lasciato andare ad un festeggiamento sopra le righe urlando contro i tifosi avversari (motivo per il quale è stato anche ammonito dall'arbitro Pairetto. E, come. di consueto, l'allenatore dell'Atalanta non ha nascosto il proprio disappunto per quanto fatto dal suo calciatore in quell'occasione riprendendolo pubblicamente durante la conferenza stampa a fine partita.

 

 

gasperini zaniolo

"Non è tollerabile che ogni volta che segna incendi il pubblico avversario, è già la seconda volta che accade. Il Cagliari era tramortito e con la sua esultanza ha riacceso tutto lo stadio" ha infatti sbottato un infuriato Gian Piero Gasperini che ha criticato apertamente l'atteggiamento avuto dopo il gol da Nicolò Zaniolo.

 

E chissà se si riferiva anche e soprattutto a lui nel momento in cui, rispondendo alla domanda sulle reali chance di scudetto della sua Atalanta, attualmente capolista solitaria della Serie A, il tecnico orobico ha evidenziato come "Una fetta di squadra non è pronta. Non siamo pronti con tutti per arrivare a obiettivi importanti, serve che gli altri si facciano trainare da chi è già pronto. Per arrivare in fondo c'è bisogno di maturità da parte di tutti".

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