giallini pallotta

“PALLOTTA? MA DOVE STA? MA CHI È? HANNO VERAMENTE ROTTO I CO**IONI!” - L’URLO DI MARCO GIALLINI, TIFOSO GIALLOROSSO: “QUELLO CHE STA SUCCEDENDO NELLA ROMA E’ INCREDIBILE. MI E’ DISPIACIUTO PER GLI ADDII DI DE ROSSI E TOTTI. CON QUESTA POLITICA NON SI VINCERÀ MAI NULLA. POSSIBILE CHE NON CI SIA NESSUNO NEL MONDO CHE COMPRI LA ROMA?” – IL ‘CORSPORT’: FIENGA E' GIA’ STANCO DEL RUOLO DI CEO DELLA ROMA

Edoardo Frazzitta per romanews.eu

giallini

 

L’attore italiano e noto tifoso giallorosso Marco Giallini è intervenuto ai microfoni di Centro Suono Sport, durante la trasmissione ‘1927 On Air’, per commentare l’attuale situazione della Roma: “Ho scritto recentemente un post di saluto dedicato a Daniele De Rossi, che conosco, perché mi è dispiaciuto molto per il suo addio. Così come per quello che è successo per Totti.

 

PALLOTTA BALDINI

A caldo ho pensato di dire basta, perchè quello che sta succedendo nella Roma è incredibile. Però poi la Roma è una passione che non si può spegnere. Certo è che con questa politica non si vincerà mai nulla. Pallotta ? Ma dove sta? Ma chi è, ma chi lo conosce? E’ un presidente che non conosce Roma, non ha intenzione di vivere qui, di conoscere questa realtà. Cosa c’è rimasto? Quando non vedi più qualcuno come Daniele che quando segna esulta come un tifoso, viene meno la passione, l’ardore, il cuore del tifoso. Hanno veramente rotto li cog! Possibile che non ci sia nessuno nel mondo che compri la Roma per renderla finalmente grande?

giallini

 

Zaniolo e Florenzi? Ci sono calciatori come Zapata, che hanno fatto dei grandi exploit, che magari in precedenza hanno disputato stagioni sotto tono. Per me Zaniolo è un fenomeno, nel calcio di oggi devi saper prendere le botte, darne e soprattutto poi fare giocate di qualità e questo ragazzo giovanissimo lo ha dimostrato subito. Ha un fisico straordinario, troverà la continuità, chiaramente non gli fa bene che venga paragonato a gente come Totti, che era di un altro livello.

 

baldini pallotta

Leggo e sento di ipotesi di trattative inverosimile: Florenzi e Dzeko per Icardi. Boh, penso che stiamo veramente andando verso il precipizio. Per sostituire vorrei Lewandowski, non Icardi, che è bravo, ma non vale Dzeko. Che Roma sarà per la prossima stagione? Difficile dirlo, in questi anni sono stati ceduti calciatori importanti, dopo gli ultimi tristi avvenimenti, possiamo aspettarci di tutto”.

 

 

2. FIENGA È GIÀ STANCO DEL RUOLO DI CEO DELLA ROMA

Roberto Maida per www.corrieredellosport.it

 

marco giallini (1)

 

Non ci sarà sempre uno stato di emergenza alla Roma. La fase di transizione è stata gestita con dedizione dal Ceo, Guido Fienga, che ha provato invano a mediare con De Rossi, prima, e a evitare l’addio di Totti, poi. Ma la ristrutturazione decisa da Pallotta a marzo va avanti senza sosta in tutti i reparti della società.

 

Il comando

totti de rossi conti

In questo momento Fienga è il plenipotenziario della società, al netto delle ingombranti consulenze di Baldini. Ieri era in Lega a Milano, ad esempio, dove ha incontrato l’Inter per trattare Dzeko. E Baldissoni? «Non mi occupo dell’area tecnica» ha tenuto a precisare, per spiegare il suo allontanamento dalla stanza dei bottoni.Ma l’intervista rilasciata a Sky due giorni fa lascia capire che i confini sulle deleghe interne siano tornati in discussione. Baldissoni, in scadenza di contratto, non sembra intenzionato a fare un passo indietro, né ad accontentarsi di gestire l’intricata vicenda dello stadio. Dovrà essere Pallotta a disciplinare la situazione, conoscendo alla perfezione gli umori: Fienga si è messo a disposizione nel ruolo di Ceo, è azionista della società, ma non ambisce a occupare la poltrona numero due a tempo indeterminato.

totti de rossi

 

Se Pallotta rinnova il contratto a Baldissoni, come è possibile, potrebbe restituirgli un ruolo di vetrina, riportando Fienga a occuparsi di strategie mediatiche e commerciali. E’ ancora presto per stabilire quale faccia avrà la Roma nei prossimi anni: non è neppure escluso che arrivi un altro dirigente che si occupi di amministrare il club.

marco giallini saluta andrea delogufiengaGIALLINI SCHIAVONEmarco giallini (2)GIALLINI ROCCO SCHIAVONEmarco gialliniJAMES PALLOTTApallotta baldinimonchi pallottapallotta raggimarco giallini (2)marco giallini premiatomarco giallinirimetti a noi i nostri debiti claudio santamaria marco giallini 3giallini mastandrea

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - COSA FRULLAVA NELLA TESTA TIRATA A LUCIDO DI ANDREA ORCEL QUANDO STAMATTINA ALL’ASSEMBLEA GENERALI HA DECISO IL VOTO DI UNICREDIT A FAVORE DELLA LISTA CALTAGIRONE? LE MANGANELLATE ROMANE RICEVUTE PER L’OPS SU BPM, L’HANNO PIEGATO AL POTERE DEI PALAZZI ROMANI? NOOO, PIU' PROBABILE CHE SIA ANDATA COSÌ: UNA VOLTA CHE ERA SICURA ANCHE SENZA UNICREDIT, LA VITTORIA DELLA LISTA MEDIOBANCA, ORCEL HA PENSATO BENE CHE ERA DA IDIOTA SPRECARE IL SUO “PACCHETTO”: MEJO GIRARLO ALLA LISTA DI CALTARICCONE E OTTENERE IN CAMBIO UN PROFICUO BONUS PER UNA FUTURA PARTNERSHIP IN GENERALI - UNA VOLTA ESPUGNATA MEDIOBANCA COL SUO 13% DI GENERALI, GIUNTI A TRIESTE L’82ENNE IMPRENDITORE COL SUO "COMPARE" MILLERI AL GUINZAGLIO, DOVE ANDRANNO SENZA UN PARTNER FINANZIARIO-BANCARIO, BEN STIMATO DAI FONDI INTERNAZIONALI? SU, AL DI FUORI DEL RACCORDO ANULARE, CHI LO CONOSCE ‘STO CALTAGIRONE? – UN VASTO PROGRAMMA QUELLO DI ORCEL CHE DOMANI DOVRA' FARE I CONTI CON I PIANI DELLA PRIMA BANCA D'ITALIA, INTESA-SANPAOLO…

donald trump ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - UN FACCIA A FACCIA INFORMALE TRA URSULA VON DER LEYEN E DONALD TRUMP, AI FUNERALI DI PAPA FRANCESCO, AFFONDEREBBE IL SUPER SUMMIT SOGNATO DA GIORGIA MELONI - LA PREMIER IMMAGINAVA DI TRONEGGIARE COME MATRONA ROMANA, TRA MAGGIO E GIUGNO, AL TAVOLO DEI NEGOZIATI USA-UE CELEBRATA DAI MEDIA DI TUTTO IL MONDO. SE COSÌ NON FOSSE, IL SUO RUOLO INTERNAZIONALE DI “GRANDE TESSITRICE” FINIREBBE NEL CASSETTO, SVELANDO IL NULLA COSMICO DIETRO AL VIAGGIO ALLA CASA BIANCA DELLA SCORSA SETTIMANA (L'UNICO "RISULTATO" È STATA LA PROMESSA DI TRUMP DI UN VERTICE CON URSULA, SENZA DATA) - MACRON-MERZ-TUSK-SANCHEZ NON VOGLIONO ASSOLUTAMENTE LA MELONI NEL RUOLO DI MEDIATRICE, PERCHÉ NON CONSIDERANO ASSOLUTAMENTE EQUIDISTANTE "LA FANTASTICA LEADER CHE HA ASSALTATO L'EUROPA" (COPY TRUMP)...

pasquale striano dossier top secret

FLASH – COM’È STRANO IL CASO STRIANO: È AVVOLTO DA UNA GRANDE PAURA COLLETTIVA. C’È IL TIMORE, NEI PALAZZI E NELLE PROCURE, CHE IL TENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, AL CENTRO DEL CASO DOSSIER ALLA DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA (MAI SOSPESO E ANCORA IN SERVIZIO), POSSA INIZIARE A “CANTARE” – LA PAURA SERPEGGIA E SEMBRA AVER "CONGELATO" LA PROCURA DI ROMA DIRETTA DA FRANCESCO LO VOI, IL COPASIR E PERSINO LE STESSE FIAMME GIALLE. L’UNICA COSA CERTA È CHE FINCHÉ STRIANO TACE, C’È SPERANZA…

andrea orcel francesco milleri giuseppe castagna gaetano caltagirone giancarlo giorgetti matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - IL RISIKONE È IN ARRIVO: DOMANI MATTINA INIZIERÀ L’ASSALTO DI CALTA-MILLERI-GOVERNO AL FORZIERE DELLE GENERALI. MA I TRE PARTITI DI GOVERNO NON VIAGGIANO SULLO STESSO BINARIO. L’INTENTO DI SALVINI & GIORGETTI È UNO SOLO: SALVARE LA “LORO” BPM DALLE UNGHIE DI UNICREDIT. E LA VOLONTÀ DEL MEF DI MANTENERE L’11% DI MPS, È UNA SPIA DEL RAPPORTO SALDO DELLA LEGA CON IL CEO LUIGI LOVAGLIO - DIFATTI IL VIOLENTISSIMO GOLDEN POWER DEL GOVERNO SULL’OPERAZIONE DI UNICREDIT SU BPM, NON CONVENIVA CERTO AL DUO CALTA-FAZZO, BENSÌ SOLO ALLA LEGA DI GIORGETTI E SALVINI PER LEGNARE ORCEL – I DUE GRANDI VECCHI DELLA FINANZA MENEGHINA, GUZZETTI E BAZOLI, HANNO PRESO MALISSIMO L’INVASIONE DEI CALTAGIRONESI ALLA FIAMMA E HANNO SUBITO IMPARTITO UNA “MORAL SUASION” A COLUI CHE HANNO POSTO AL VERTICE DI INTESA, CARLO MESSINA: "ROMA DELENDA EST"…