giorgia e arianna meloni

GIORGIA MELONI SI CANDIDERA’ ALLE EUROPEE? LA DUCETTA NON SCIOGLIERA’ LE RISERVE PRIMA DI FINE APRILE – LA SORELLA ARIANNA DOVREBBE RESTARE DIETRO LE QUINTE: “SONO UN SOLDATO MA PREFERISCO LE RETROVIE” – FRATELLI D’ITALIA SI CONFERMA UNA “CAPOCRAZIA”: MARCO PERISSA (SOSTENUTO DALLE SORELLE MELONI) GUIDERA’ IL PARTITO A ROMA. L’UNICO OPPOSITORE INTERNO, IL “GABBIANO” RAMPELLI, È STATO MESSO SUBITO A TACERE...

(di Silvia Gasparetto) (ANSA) – Estratti

 

giorgia arianna meloni

Ancora un mese. Giorgia Meloni sta ancora facendo "le sue valutazioni" e non scioglierà la riserva, salvo sorprese, prima della conferenza programmatica di FdI, in programma a fine aprile a Pescara proprio per lanciare il programma per le elezioni europee. Mentre dovrebbe rimanere "dietro le quinte", anche se sempre presentissima, la sorella Arianna. "Preferisco di no, ma sono un soldato", dice mentre stringe mani e scatta foto con i militanti arrivati fino al Palacongressi dell'Eur per scegliere il nuovo capo della federazione di Roma.

 

 

ARIANNA MELONI E LA MADRE ANNA PARATORE

Il congresso romano si chiude senza colpi di scena, fatto salvo il passo indietro di Massimo Milani che ha consentito di garantire all'assise - la più importante, quella delle origini di Fratelli d'Italia - l'esito unitario. A guidare il partito sul territorio della Capitale sarà Marco Perissa (mentre Milani entra nella macchina di FdI, come terzo vice di Giovanni Donzelli all'organizzazione). E archiviati "con un grande successo di partecipazione" i congressi "adesso si parte per la campagna elettorale", assicura Arianna, spiegando che le liste ancora sono in via di composizione e che il criterio principale sarà quello di "valorizzare il territorio", oltre a quello del "merito". Senza stare a lambiccarsi troppo sulla questione delle donne, come sta accadendo in casa Dem.

 

arianna meloni

La premier capolista in tutte le circoscrizioni potrebbe infatti ridurre il numero di donne che conquisteranno il seggio a Strasburgo. Al momento Fratelli d'Italia fa i calcoli partendo da quel 26% delle politiche che Meloni stessa ha indicato come asticella per il successo delle europee: a conti fatti gli eurodeputati dovrebbero praticamente triplicare, passando da 8 a 24 (6 nel nordovest, 5 a est, 5 al centro, 6 al Sud e 2 nelle isole). Gli uscenti dovrebbero essere tutti ricandidati, anche se ci sarebbe qualche riflessione in corso su qualche nome.

 

arianna meloni va in palestraARIANNA MELONIarianna meloni lollobrigidagiorgia meloni e arianna entrano in palestra foto di chi

(…)

Ultimi Dagoreport

fazzolari meloni giorgetti salvini poteri forti economia

DAGOREPORT – AVVISATE IL GOVERNO MELONI: I GRANDI FONDI INTERNAZIONALI SONO SULLA SOGLIA PER USCIRE DAI LORO INVESTIMENTI MILIARDARI IN ITALIA - I VARI BLACKSTONE, KKR, MACQUARIE, BLACKROCK, CHE ALL’INIZIO AVEVANO INVESTITO IN AZIENDE DI STATO, BANCHE, ASSICURAZIONI, RITENENDO IL GOVERNO DUCIONI STABILE E AFFIDABILE, DOPO APPENA DUE ANNI SI SONO ACCORTI DI AVER BUSCATO UNA SOLENNE FREGATURA - DAL DECRETO CAPITALI AD AUTOSTRADE, DALLA RETE UNICA ALLE BANCHE, E’ IN ATTO UN BRACCIO DI FERRO CON NOTEVOLI TENSIONI TRA I “POTERI FORTI” DELLA FINANZA MONDIALE E QUEL GRUPPO DI SCAPPATI DI CASA CHE FA IL BELLO E IL CATTIVO TEMPO A PALAZZO CHIGI, IGNORANDO I TAPINI DEL MANGANELLO, COSA ASPETTA LORO NELL’ANNO DI GRAZIA 2025...

donald trump elon musk

DAGOREPORT - BLACKSTONE, KKR, BLACKROCK E ALTRI FONDI D’INVESTIMENTO TEMONO CHE IL SECONDO MANDATO ALLA CASA BIANCA DI TRUMP VENGA CONDIZIONATO DAL KETAMINICO ELON MUSK, CHE ORMAI SPARA UNA MINCHIATA AL GIORNO - GLI OPERATORI DI BORSA VOGLIONO FARE AFFARI, GLI AD PENSANO A STARE INCOLLATI ALLA POLTRONA DISTRIBUENDO PINGUI DIVIDENDI, NESSUNO DI ESSI CONDIVIDE L’INSTABILITÀ CHE QUEL “TESLA DI MINCHIA” CREA A OGNI PIÉ SOSPINTO - DAGLI ATTACCHI ALLA COMMISSIONE EUROPEA AL SOSTEGNO AI NAZISTELLI DI AFD FINO ALL’ATTACCO ALLA FED E AL TENTATIVO DI FAR ZOMPARE IL GOVERNO BRITANNICO, TUTTE LE SPARATE DEL MUSK-ALZONE…

matteo salvini giorgia meloni piantedosi renzi open arms roberto vannacci

DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL MARTIRE DELLE TOGHE ROSSE E LO HA COSTRETTO A CAMBIARE LA STRATEGIA ANTI-DUCETTA: ORA PUNTA A TORNARE AL VIMINALE, TRAMPOLINO CHE GLI PERMISE DI PORTARE LA LEGA AL 30% - E "IO SO' GIORGIA E TU NON SEI UN CAZZO" NON CI PENSA PROPRIO: CONFERMA PIANTEDOSI E NON VUOLE LASCIARE AL LEGHISTA LA GESTIONE DEL DOSSIER IMMIGRAZIONE (FORMALMENTE IN MANO A MANTOVANO MA SU CUI METTE LE MANINE MINNITI), SU CUI HA PUNTATO TUTTE LE SUE SMORFIE CON I “LAGER” IN ALBANIA - I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO PER SALVINI ASSOLTO: VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD - I DUE MATTEO...

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO