giorgio napolitano mondiale 2006

"NAPO" SECRETS! IL SIPARIETTO CON LIPPI PRIMA DELLA FINALE DEI MONDIALI DEL 2006, LA PASSIONE PER IL TENENTE COLOMBO E QUEL MESSAGGIO A RENZI PRIMA DELLE DIMISSIONI – GIORGIO NAPOLITANO RACCONTATO DAL FIGLIO GIULIO IN UN LIBRO E A RADIO2 – IL VIAGGIO NEGLI STATES, IL PRIMO DI UN ESPONENTE DEL PCI, E L’OROLOGIO DI "GUERRE STELLARI", LE RISATE CON NANNI MORETTI E WOODY ALLEN E QUELLA VOLTA CHE VELTRONI SI PRESENTÒ A CASA SUA CON BRUNO GIORDANO E LIONELLO MANFREDONIA PER… - VIDEO

Da "Non è un paese per giovani - Radio2"

https://www.raiplaysound.it/audio/2025/03/Non-e-un-Paese-per-Giovani-del-31032025-b47b4895-cd94-4d5e-90a9-7ab585d76b42.html

 

giorgio e giulio napolitano

 

“Quando ho compiuto 18 anni mi ha scritto una lettera: ‘Sono contento del tuo studio ma pensa anche a svagarti. Non fare come me che fin da giovane ho sentito il mondo sulle spalle”

 

A "Non è un Paese per Giovani", il programma condotto da Massimo Cervelli e Tommaso Labate su Radio 2, Giulio Napolitano, giurista e docente di diritto amministrativo all’Università Roma 3, parla del libro, “Il mondo sulle spalle, una storia familiare e politica” in cui ha raccontato la parabola personale e politica del padre Giorgio, due volte Presidente della Repubblica.

 

 

 

“Il suo rigore, la sua serietà erano enormi e si sentivano anche a casa. Il primo disegno che faccio di lui lo ritraggo alla scrivania mentre lavora e studia. Mi ha sempre incoraggiato nelle letture, era un grande amante di Thomas Mann. Il luogo della libertà era per lui l’isola di Stromboli. Amava il cinema, Luchino Visconti, Scola, Rosi. Andavamo a vedere sempre Nanni Moretti e Woody Allen. E poi aveva una passione per i telefilm del Tenente Colombo, c’è anche una foto che li ritrae insieme a Peter Falk, che fu anche testimonial pubblicitario della Coop.

 

giorgio napolitano mondiale 2006

 

 

Giulio Napolitano ricorda lo storico viaggio del padre negli Stati Uniti del 1978, il primo di un esponente del PCI, e il dono di un orologio al quarzo di “Guerre Stellari”, il film che era uscito l’anno prima. Poi ripercorre le tappe salienti che lo hanno portato al Colle nel 2006: dalla telefonata di Fassino per la candidatura al pranzo nella sala in cui si ricevevano gli ospiti dopo la sua elezione.

 

La rielezione avara di soddisfazioni: “Lui era contrario, aveva preparato un comunicato medico per non accettare. Accettò perché non c’era via d’uscita, fece quel che si doveva fare, fu un supplemento di fatica”. E rivela quel che disse all’allora premier Renzi: “le dimissioni del presidente della Repubblica non richiedono la controfirma del presidente del Consiglio, sappilo”. Il messaggio era chiaro. ‘Caro Matteo, non insistere cercando di prolungare la mia permanenza, qui. Ormai ho deciso di andarmene’

 

giorgio napolitano mondiale 2006

 

Si parla anche di calcio e del Mondiale 2006. “Fu una missione molto delicata, disse: 'Se iniziamo male, non mi faccio una buona fama”. Prima della finale, fu protagonista di un siparietto con Lippi. L’ex ct disse ai suoi: “E’ la partita della vita”. Ma Napolitano li ringraziò anticipatamente, a prescindere dal risultato: “Siamo molto orgogliosi di quello che avete fatto”. Lippi lo interruppe. “Ma come? Così me li smonta...”.

 

Giulio Napolitano, tifoso della Lazio, rammenta: “Quando ebbi un brutto incidente, Veltroni si presentò a casa con Bruno Giordano e Lionello Manfredonia, i miei idoli di infanzia. Mio padre non c’era. Ma lo costrinsi, quando Bruno Giordano ebbe un infortunio, a ricambiare la visita in clinica…”

giorgio napolitano mondiale 2006

 

 

 

giorgio napolitano e pierferdinando casini foto mezzelani gmt 026giiulio napolitano e pierferdinando casini foto mezzelani gmt 056giulio napolitanogiulio napolitano sabino cassesegiulio napolitano (2)barbara palombelli giulio napolitanogiulio napolitano gianni letta valeria licastrosabino cassese giulio napolitanogiulio napolitano e pierferdy casini foto mezzelani gmt 055giorgio napolitano 12

 

 

Ultimi Dagoreport

pasquale striano dossier top secret

FLASH – COM’È STRANO IL CASO STRIANO: È AVVOLTO DA UNA GRANDE PAURA COLLETTIVA. C’È IL TIMORE, NEI PALAZZI E NELLE PROCURE, CHE IL TENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, AL CENTRO DEL CASO DOSSIER ALLA DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA (MAI SOSPESO E ANCORA IN SERVIZIO), POSSA INIZIARE A “CANTARE” – LA PAURA SERPEGGIA E SEMBRA AVER "CONGELATO" LA PROCURA DI ROMA DIRETTA DA FRANCESCO LO VOI, IL COPASIR E PERSINO LE STESSE FIAMME GIALLE. L’UNICA COSA CERTA È CHE FINCHÉ STRIANO TACE, C’È SPERANZA…

andrea orcel francesco milleri giuseppe castagna gaetano caltagirone giancarlo giorgetti matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - IL RISIKONE È IN ARRIVO: DOMANI MATTINA INIZIERÀ L’ASSALTO DI CALTA-MILLERI-GOVERNO AL FORZIERE DELLE GENERALI. MA I TRE PARTITI DI GOVERNO NON VIAGGIANO SULLO STESSO BINARIO. L’INTENTO DI SALVINI & GIORGETTI È UNO SOLO: SALVARE LA “LORO” BPM DALLE UNGHIE DI UNICREDIT. E LA VOLONTÀ DEL MEF DI MANTENERE L’11% DI MPS, È UNA SPIA DEL RAPPORTO SALDO DELLA LEGA CON IL CEO LUIGI LOVAGLIO - DIFATTI IL VIOLENTISSIMO GOLDEN POWER DEL GOVERNO SULL’OPERAZIONE DI UNICREDIT SU BPM, NON CONVENIVA CERTO AL DUO CALTA-FAZZO, BENSÌ SOLO ALLA LEGA DI GIORGETTI E SALVINI PER LEGNARE ORCEL – I DUE GRANDI VECCHI DELLA FINANZA MENEGHINA, GUZZETTI E BAZOLI, HANNO PRESO MALISSIMO L’INVASIONE DEI CALTAGIRONESI ALLA FIAMMA E HANNO SUBITO IMPARTITO UNA “MORAL SUASION” A COLUI CHE HANNO POSTO AL VERTICE DI INTESA, CARLO MESSINA: "ROMA DELENDA EST"…

bergoglio papa francesco salma

DAGOREPORT - QUANDO È MORTO DAVVERO PAPA FRANCESCO? ALL’ALBA DI LUNEDÌ, COME DA VERSIONE UFFICIALE, O NEL POMERIGGIO DI DOMENICA? - NELLA FOTO DELLA SALMA, SI NOTA SUL VOLTO UNA MACCHIA SCURA CHE POTREBBE ESSERE UNA RACCOLTA DI SANGUE IPOSTATICA, COME ACCADE NELLE PERSONE MORTE GIÀ DA ALCUNE ORE - I VERTICI DELLA CHIESA POTREBBERO AVER DECISO DI “POSTICIPARE” LA DATA DELLA MORTE DEL SANTO PADRE, PER EVITARE DI CONNOTARE LA PASQUA, CHE CELEBRA IL PASSAGGIO DA MORTE A VITA DI GESÙ, CON UN EVENTO LUTTUOSO - UN PICCOLO SLITTAMENTO TEMPORALE CHE NULLA TOGLIE ALLA FORZA DEL MAGISTERO DI FRANCESCO, TERMINATO COME LUI VOLEVA: RIABBRACCIANDO NEL GIORNO DELLA RESURREZIONE PASQUALE IL SUO GREGGE IN PIAZZA SAN PIETRO. A QUEL PUNTO, LA MISSIONE DEL “PASTORE VENUTO DALLA FINE DEL MONDO” ERA GIUNTA AL TERMINE...

andrea orcel castagna fazzolari meloni milleri caltagirone giuseppe giovanbattista giorgia giancarlo giorgetti

DAGOREPORT – MA ‘STI “GENI” ALLA FIAMMA DI PALAZZO CHIGI PENSANO DAVVERO DI GOVERNARE IL PAESE DEI CAMPANELLI? E COME SI FA A NON SCRIVERE CHE DIETRO L’APPLICAZIONE DEL GOLDEN POWER ALL’UNICREDIT, C’È SOLO L’ESPLICITA VOLONTÀ DEL GOVERNO DEI MELONI MARCI DI MANGANELLARE ANDREA ORCEL, IL BANCHIERE CHE HA OSATO METTERSI DI TRAVERSO AL LORO PIANO “A NOI LE GENERALI!”? - UNA PROVA DELL’ATTO ‘’DOLOSO’’? IL GOLDEN POWER, UNO STRUMENTO CHE NASCE PER PROTEGGERE GLI INTERESSI NAZIONALI DALLE MIRE ESTERE, È STATO APPLICATO ALL’OPERAZIONE ITALIANISSIMA UNICREDIT-BPM, EVITANDO DI UTILIZZARLO ALLE ALTRE OPERAZIONI BANCARIE IN CORSO: MPS-MEDIOBANCA, BPM-ANIMA E BPER-SONDRIO - ORA UNICREDIT PUÒ ANCHE AVERE TUTTE LE RAGIONI DEL MONDO. MA NON SERVE A UN CAZZO AVERE RAGIONE QUANDO IL TUO CEO ORCEL STA SEDUTO DALLA PARTE SBAGLIATA DEL POTERE…

jd vance papa francesco bergoglio

PAPA FRANCESCO NON VOLEVA INCONTRARE JD VANCE E HA MANDATO AVANTI PAROLIN – BERGOGLIO HA CAMBIATO IDEA SOLO DOPO L’INCONTRO DEL NUMERO DUE DI TRUMP CON IL SEGRETARIO DI STATO: VANCE SI È MOSTRATO RICETTIVO DI FRONTE AL LUNGO ELENCO DI DOSSIER SU CUI LA CHIESA È AGLI ANTIPODI DELL’AMMINISTRAZIONE AMERICANA, E HA PROMESSO DI COINVOLGERE IL TYCOON. A QUEL PUNTO IL PONTEFICE SI È CONVINTO E HA ACCONSENTITO AL BREVE FACCIA A FACCIA – SUI SOCIAL SI SPRECANO POST E MEME SULLA COINCIDENZA TRA LA VISITA E LA MORTE DEL PAPA: “È SOPRAVVISSUTO A UNA POLMONITE BILATERALE, MA NON È RIUSCITO A SOPRAVVIVERE AL FETORE DELL’AUTORITARISMO TEOCRATICO” – I MEME